Libri a Colacione 6 ottobre 2018

Libri a Colacione 6 ottobre 2018

Tornano i Libri a Colacione, la rubrica dei libri di Tutto Esaurito su Radio 105! Ecco i BookBlister consigli della settimana: La bambina ovunque di Stefano Sgambati e La famiglia zero rifiuti di Jérémie Pichon e Benedicte Moret.


Vuoi ascoltare la puntata? Ecco il podcast!


LA BAMBINA OVUNQUE
di Stefano Sgambati, Mondadori, pagine 137, anche in ebook

LA BAMBINA OVUNQUE Stefano sgambati Mondadori

Un papà, un bravo papà chi è? Un uomo con istinto materno. Oppure, peggio, un mammo. Cioè, capiamoci, un padre bravo (qualsiasi cosa significhi) o presente non ha neppure un appellativo tutto suo? Il massimo che gli è concesso è di somigliare a una mamma?

Oggi mi rendo conto che esiste un momento stranissimo in cui si è sia genitori sia nient’affatto.

E il protagonista di questa storia sta vivendo sulla sua pelle che cosa significa stare accanto a una donna che diventa madre. A questo faro di luce che la illumina, alle mille attenzioni che riceve. Solo che lui, nella pelle e nelle viscere, questo grandioso cambiamento non lo percepisce.

Non ci sono movimenti, cambi di peso e umore, non ci sono segnali. Magari la pancia fosse una cupola di vetro trasparente, un posto in cui sbirciare dentro… La donna il cambiamento lo vive, l’uomo lo subisce.

I miei genitori chiedono naturalmente soltanto del padre, mai di me, che pure son stato figlio ma evidentemente quando un figlio diventa padre, be’ il figlio scompare.

E come si sente? Invisibile, un accessorio accatastato in qualche sala da aspetto, un tizio sempre un passo indietro.

Si sorride di fronte alle fatiche di quest’uomo che cerca di accettare questa cosa grandiosa, e parecchio minacciosa, che è la paternità. Una nascita certo, ma quando nasce un figlio un figlio smette di essere tale e diventa padre. È un piccolo grande omicidio.

È una incredibile distruzione creativa la nascita, l’importante è imparare a distruggere insieme. Ed è bello incontrare questa voce maschile, innamorata, spaventata e tanto sincera. È un uomo che ha il coraggio di mostrarsi con tutto il suo sé difettato e gli vorrete un gran bene (per non dir di lei…).

LA FAMIGLIA ZERO RIFIUTI
di Jérémie Pichon e Benedicte Moret, traduzione di Fabrizio Florian, Sonda,  pagine 238

LA FAMIGLIA ZERO RIFIUTI

Sacchi, secchi, chili, tonnellate di… spazzatura. Buttiamo una miriade di cose che potrebbero produrre e fruttare ancora, cose che potrebbero trasformarsi, cose che andrebbero comprate con molta attenzione. O non comperate affatto (perché si usano troppo poco e finiscono, troppo presto in pattumiera).

La pattumiera, troppo spesso, trasforma le cose in fumo. Perché tutti gli oggetti e gli imballaggi che non riusciamo a differenziare, non li possiamo più adoperare, e quindi finiscono nell’inceneritore. Il che significa spreco, certo, ma anche inquinamento.

Siamo in una società dei consumi, è ovvio, e si compra e si compra e si compra, quindi si butta. Tanto, Moltissimo. Ma ha senso? Ci fa bene? E fa bene all’ambiente?

Ma cosa significa “estremo”? Mangiare a gennaio pomodoro pieno di pesticidi e fertilizzanti che ha attraversato mezza Europa e che è stato raccolto da migranti senza documenti, conn l’unico scopo di ingrassare gli azionisti, o mangiare nella stagione giusta un pomodoro biologico prodotto a 20 Km da casa mia da un lavoratore della mia comunità?

Diciamolo poi, questa cosa della differenziata ci sembra solo una rogna. Quando si parla di scelte ecologiche spesso ci si sente giudicati e per camminare sulla retta via si crede che si debbano fare fatiche immani. Invece la strategia zero rifiuti è una attitudine di vita molto felice, coinvolgente anzi travolgente.

Basta dare un occhio in rete, la Zero Waste è molto più che una moda. È proprio un modo di essere. Si scelgono prodotti senza imballaggi, si comprano cose fresche, riutilizzabili. Si usa l’umido, che può essere messo in un contenitore per il compostaggio che diventa perfetto se avete qualche pianta da concimare (e comunque così si smaltiscono chili di rifiuti!).

Come si comincia? Non usando cannucce. Portandosi dietro una borraccia invece di comprare tonnellate bottigliette di acqua. Si usano i tovaglioli di stoffa e i barattoli di vetro si lavano e si adoperano per metterci il cibo, anche quello da portarsi dietro in ufficio.

Come fare tutto questo? Iniziate leggendo questo libro che è una specie di super agenda, diario, scatola magica… che contiene trucchi, consigli e suggerimenti per non passare parte della vostra vita buttando la pattumiera! Risparmierete tempo e soldi, garantito!

Ti sei innamorato di un libro? Condividilo e raccontami perché è speciale e diventerà il prossimo BookBlister consiglio della settimana! Manda una mail a info@bookblister.com

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