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VOLTAPAGINA
Il grande manoscritto, Zoran Živković, traduzione di Jelena Mircović ed Elisabetta Boscolo Gnolo, Tea, p. 264 (13 euro) anche in ebook
Jelena è scomparsa. O quantomeno è irreperibile. Il problema è che è svanita nel nulla nella sua stessa casa e che la casa era chiusa dall’interno. A indagare viene chiamato l’ispettore Dejan Lukić e c’è parecchio da scoprire perché la signora in questione è una scrittrice e con lei si è volatilizzato un manoscritto che pare essere molto interessante. Ecco il cosiddetto “enigma della stanza chiusa” una sfida per tutti gli amanti del giallo, che viene completamente stravolto e raccontato da una prospettiva inedita. Perché l’autore ama il fantastico, il surreale, il comico e pure il grottesco. Una storia che racconta il folle mondo dell’editoria, perfetta per chi non rinuncia a una tazza di tè (soprattutto se consumata in luoghi d’eccezione) e per tutti gli acuti difensori della letteratura poliziesca.
DA GUSTARE
Scimmia nera, Zachar Prilepin, traduzione di Niccolò Galmarini, Voland, 271 (15 euro)
È l’agosto del 2010 e Mosca è arroventata e immersa nel fumo di numerosissimi incendi. Il protagonista, che è senza nome, è un giornalista. Il suo capo-redattore gli ha consegnato un passy che gli permette di visitare un laboratorio a dir poco sinistro: qui sono infatti segregati dal governo, e studiati, bambini ritenuti violenti e pericolosi. Bambini incapaci di distinguere tra bene e male. Sembra l’inizio di un’inchiesta e, invece, il protagonista lentamente scivola nella follia. Mette a fuoco il male che ha fatto da bambino, pensa al male che i bambini compiono ogni giorno (pensiamo ai bambini soldato). È come se scoprisse con orrore che i figli, quelli che sono stati messi al mondo si sono rivoltati contro il mondo e contro chi li ha generati. E mentre va a caccia di indizi e testimoni, anche la sua vita va in pezzi. Un romanzo che non fa sconti, sul peccato e l’innocenza. “La vita è una frana di pietre! Non cercare il senso, cerca un riparo!”
Per dieci minuti, Chiara Gamberale, Feltrinelli, p. 187 (16 euro) anche in ebook
Le rivoluzioni, i grandi cambiamenti, cominciano dalle piccole cose. E la protagonista di questa storia, Chiara, per il momento la rivoluzione l’ha subita. Cornificata, mollata dal marito e, come se non bastasse, la sua rubrica – scrive su un settimanale – è stata sostituita con la rubrica del cuore di Tania Melodia, concorrente del Grande Fratello. Insomma una Černobyl! Ecco, però, che la sua psicanalista se ne salta fiori con una trovata niente male: tutti i giorni per 10 minuti, per un mese intero, dovrà fare qualcosa che non ha mai fatto. Un gioco serio e piuttosto impegnativo! Non vi rovinerò alcuna delle piccole e grandi follie che farà Chiara, vi assicuro solo che la cura è contagiosa! Per tutti quelli che hanno bisogno di impararlo: se fai sempre le stesse cose, ottieni sempre gli stessi risultati. E, mi raccomando: giocate, impegnatevi e non barate!
7 comments
Tutti belli oggi, tutti con caratteristiche che amo ritrovare nelle storie. In questi giorni poi la mia rabbia verso il folle mondo dell’editoria è particolarmente feroce per cui il primo forse potrebbe placarla, anche se ho i miei dubbi, per non dire che sarebbe meglio evadere. Grazie come al solito per il servizio socialmente utile ai lettori compulsivi.
Carissima Chiara ieri ho iniziato a leggere “Ancora Viva”, un libro che ci hai consigliato qualche tempo fa, è bellissimo!!! Leggo ogni libro che ci suggerisci, grazie perché riesci sempre di più ad appassionarmi alla lettura, che vita sarebbe senza i libri?? Un bacione grande a colacccioneee 🙂
Cinzia! Che meraviglia!
Son proprio contenta… che vita sarebbe senza libri? Terribile!
Un bacione e , ovvio, a Colacioneeee 😉
Chiara
“Ancora viva” è stupendo, lo sto divorandoooooooooooooooo!!!! bacione
Evvai! (Lo so, due giorni di occhiaie per colpa di questo libro 🙂 )
Un bacio, CInzia.
Chiara
Cara Chiara ieri sera alle due ho finito di leggere “ANCORA VIVA”, voto: 10++++, mi è piaciuto tantissimo!!! E anche a me sono venute le occhiaie… 🙂 bacione a colaccioneeee
Certe occhiaie però si portano volentieri…
😉
Bacio!
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