Tornano i Libri a Colacione, la rubrica di Tutto Esaurito su Radio 105! Questa settimana: Come in un film di Maite Carranza e Le persone sensibili sanno dire no di Rolf Sellin.
Vuoi ascoltare la puntata? Ecco il podcast!
COME IN UN FILM
di Maite Carranza, traduzione di Francesco Ferrucci, Il Castoro, pagine 186
Siamo a Barcellona, Ingrid è una attrice in una telenovela di successo, vive in un bel quartiere con i propri figli: Olivia che ha 13 anni e il piccolo Tim che ne ha 7. Il marito? Be’ di lui non c’è traccia… ma tanto non importa, lei si è sempre occupata di tutto!
Finché un giorno la produzione decide che il personaggio che interpreta Ingrid non è più necessario e la licenzia. Ed è l’inizio della crisi. Non ci sono più i soldi per pagare la mensa della scuola, le bollette e il mutuo. Non si riescono più a gestire le spese: Ingrid, Olivia e Tim stanno perdendo tutto, anche la casa.
Così sparisce la luce, il riscaldamento, la tv, i vestiti… e pure i mobili! E mentre Ingrid viene travolta da questo mare di debiti e preoccupazioni, Olivia si inventa un sistema per aiutare il piccolo Tim che ha paura di tutto, ad attraversare questa tempesta.
Convince il fratellino che tutte le cose assurde che gli stanno capitando non stanno succedendo per caso, perché lui, sì proprio lui, è il protagonista di un film, una produzione super segreta, di cui non si piò svelare nulla!
E così quella che fino al momento prima era una grande tragedia, diventa il gioco di vivere e allora lasciare la propria casa, cambiare scuola, confrontarsi con un mondo oscuro fa meno paura, perché si trasforma in un’avventura, in un mistero da svelare e non nella fine della felicità.
Se questa storia un poco vi ricorda la Vita è bella sì, lo spirito è quello. Come in un film ci rammenta che la crisi non è solo una parola, l’indifferenza neppure. Ma che la capacità di preoccuparci per le persone a cui vogliamo bene è un superpotere che ci dona il coraggio di guardare le sfide e affrontarle.
LE PERSONE SENSIBILI SANNO DIRE NO
di Rolf Sellin, traduzione di Cristina Malipensa, Feltrinelli, pagine 190, anche in ebook
Dire no per voi è una impresa? Alle volte lavorate troppo e fino a tardi e poi finisce che non riuscite a combinare niente perché siete troppo stanchi? Vi arrabbiate e perdete il controllo? Fate promesse che non potete mantenere?
Allora questo libro potrebbe esservi d’aiuto. Il sottotitolo è: “Affrontare le esigenze degli altri senza dimenticare se stessi” perché se lo fate sono guai, il tempo vi scappa dalle mani, pure l’autocontrollo (che non vuol dire solo perdere la pazienza ma anche mangiare e bere troppo, andare a dormire tardi e, soprattutto, non concludere mai nulla).
Leggendolo troverete un piccolo kit per imparare a porvi dei limiti. Soprattutto riuscirete a individuare i campi nei quali siete meno capaci di farlo e quindi dove invece avete più bisogno di limiti.
Il guaio è che, spesso, qualcuno che avete accanto vi fa notare che avete un problema e vi invita a smetterla. Purtroppo non basta! Anzi questo non fa altro che frustrarvi ancora di più. E quando sei sotto pressione, quando sai che hai raggiunto il limite ma non sai come uscirne, è davvero come sprofondare nelle sabbie mobili…
La prima cosa da fare? Definire i propri confini. Che non significa tagliare i ponti con il mondo e rinchiudersi in una torre. Non siamo degli interruttori: acceso, totalmente disponibile; spento, totalmente assente. Perché se date tutto e poi smettete di colpo, la gente penserà, non che siate stufi e stremati, ma che siate pazzi!
Tra tutto e niente esistono infinite sfumature, quindi ciò che conta è cominciare a prendere in considerazione queste sfumature e scegliere ciò che tiene anche conto dei vostri bisogni. Perché se non imparate a riconoscerli e a tutelarli, fate danni a voi e agli altri.
1 comment
Buonasera,
È possibile conoscere i titoli dei libri della puntata del 15 giugno 2019 di “libri a colacione”?
Grazie
Chiara
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