Mariangela Gualtieri per “DiVersi, solo le cose inutili sono poetiche” di Elisabetta Bucciarelli che oggi ci fa riflettere su ciò che ci muove e ciò che ci consuma…
“Ovunque c’è bellezza in eccesso
non è parsimoniosa la natura.
Mette tutto il suo fulgore
è ardente. (…)”
Troppa bellezza, eccessiva generosità, tempo a disposizione apparentemente infinito. La natura non è affatto parsimoniosa e spesso nemmeno noi lo siamo. Ma cosa la muove? Un entusiasmo, il desiderio di avventura e di colore. E cosa ci muove? A volte il dover consumare ci spinge a fare, l’ansia di vivere a riempire i vuoti. Bruciamo velocemente, lasciando magari una bella scia luminosa. Un transito visibile. Per poco.
Una variazione spazio temporale è sempre possibile, una piccola inversione di tendenza, durare e perdurare un po’ di più non è un obiettivo impossibile.
L’indicazione, qualche poesia più avanti, è “ogni giorno tenere un po’ di fame”.
Nella pratica: stare seduti qualche minuto senza fare niente, annaffiare una pianta, nutrire un animale, leggere una poesia. Altre azioni da scoprire, semplici, piccole, da compiere ogni giorno, nelle pagine di Ruvido Umano.