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Libri a Colazione 17 settembre
Libri a Colazione

Libri a Colazione 17 settembre 2023

Scopri i Libri a Colazione della settimana: Rigenerazione di Pat Barker e Genetica dei ricordi di Andrea Levi.

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RIGENERAZIONE
di Pat Barker, traduzione di Norman Gobetti, Einaudi, pagine 864, anche in ebook

Rigenerazione

«Per il grande valore dimostrato nel corso di un attacco contro le trincee nemiche. Resistette un’ora e mezzo sotto il tiro dei fucili e sotto le bombe, radunando e portando in salvo i nostri feriti. Grazie al suo coraggio e alla sua determinazione, tutti i morti e i feriti vennero recuperati».

Leggendo la menzione, a Rivers apparve ancora piú straordinario che Sassoon avesse rinunciato alla sua medaglia. Neanche il pacifista piú radicale si sarebbe vergognato di una medaglia ottenuta per avere salvato delle vite.

È il 1917 siamo vicino a Edimburgo, nel Craiglockhart Hospital e qui lo psichiatra e antropologo William Rivers ha l’ingrato e delicato compito di rimettere in sesto i suoi pazienti. Nella fattispecie soldati – ufficiali, qui si curano solo gli ufficiali – che sono andati in pezzi dopo gli orrori subiti e di cui sono stati testimoni. Creature che vanno aggiustate, rigenerate, per essere rimandate al fronte a fare il proprio dovere. Cioè, morire, nella maggior parte dei casi.

C’è Billy Prior che è sotto shock per ciò che ha passato e ci sono i poeti Siegfried Sassoon e Wilfred Owen. Il primo ha avuto l’ardire di esprimersi contro la guerra – nonostante sia un eroe di guerra e non sia affatto un pacifista – ed è stato spedito in manicomio a curare il suo grave esaurimento nervoso; il secondo è affetto da sindrome post traumatica da stress come moltissimi altri soldati.

Non parliamo di fuggiaschi o di uomini codardi. Né di disertori. Sasson è un militare di valore insignito di una medaglia al valore (che però ha appunto rifiutato e da qui il grave disonore). Combattere non è il tema, la questione è il dolore, la sofferenza che ha visto nelle truppe e che non può più accettare, né prolungare perché i fini della guerra sono malvagi e ingiusti. Pensarlo è una cosa, però, scriverlo in una lettera e rifiutare una medaglia significa sfidare l’autorità militare.

E come li tratti uomini così? Uomini che hanno smesso di “funzionare” schiacciati dal peso dei cadaveri che hanno visto e dai colpi che hanno avuto la fortuna di schivare. Con quale terapia? Il dialogo, le punizioni, l’elettroshock?

Raccontarti questo libro è una sfida, per prima cosa perché si tratta di una trilogia che accoglie i romanzi Rigenerazione, L’occhio nella porta e La strada fantasma. Con quest’ultimo l’autrice, Pat Barker, si è aggiudicata il Booker Prize nel 1995. Ed è difficile parlarne perché sono tre libri molto diversi tra loro, tutti emotivamente complessi, cupi e sofferenti (soprattutto il secondo e il terzo).

Il centro di tutto è la guerra, senza la guerra. Perché, se cerchi campi di battaglia, strategie e scontri, non li troverai. Qui 1917, l’annus horribilis della Prima guerra mondiale, viene raccontato a partire dai suoi effetti sulla gente che ha combattuto. Dopodiché, seguendo l’arco di Billy, farai i conti con le contraddizioni insopportabili di una società bigotta, ipocrita e sessualmente repressa. Con il risentimento e il senso di colpa del protagonista. Con il desiderio di autodistruzione e il suo bisogno di essere salvato.

Perché il problema non è morire in guerra, il problema è sopravvivere al ricordo della guerra.

GENETICA DEI RICORDI
di Andrea Levi, il Saggiatore, 192 pagine, anche in ebook

Genetica dei ricordi

“Abituati come siamo a pensare che il ricordo restituisca fedelmente la vita, rimaniamo stupiti di fronte alla sua autonomia. Potremmo ricordare un evento più bello di come effettivamente fu, un dolore più leggero rispetto al dolore che provammo un tempo, oppure dimenticare tutto o quasi di qualche cosa che avremmo voluto (o non avremmo voluto) rimuovere. La plasticità della memoria fa sì che essa ristrutturi se stessa per consentirci di giocare con i ricordi a seconda di quel che a noi conviene.”

Non esiste una sola memoria, può essere lunga, breve, legata ai sensi, alle parole, agli episodi vissuti, ai gesti, agli oggetti… e il modo in cui si depositano i ricordi nei labirinti del cervello alle volte pare soggettivo e misterioso. Ma forse non sai che la memoria dispone di una intrinseca razionalità, il DNA. È l’informazione genetica, è la struttura materiale che permette all’intero sistema di funzionare. Memoria e molecole sono profondamente connesse.

Ma da qui sorgono parecchie domande affascinanti perché, se i ricordi sono legati alla nostra materia, alle nostre cellule, in che modo persiste? Come può la memoria essere conservata nel cervello con un meccanismo che sia indipendente dal turnover delle molecole visto che queste hanno una vita di giorni, settimane, mesi al massimo?

Pensa se a ogni rinnovamento cellulare ci fosse un blackout, pensa se dovessi ricominciare e ricominciarti d’accapo ogni tot! Ecco perché la memoria e il suo mantenimento sono una faccenda decisiva per l’essere umano.

Se volessimo partire dalle definizioni potremmo chiedere al dottor Yadin Dudai, professore di Neurobiologia al Weizmann Institute di Israele e docente di Neuroscienze alla New York University. Ci direbbe che la memoria coincide con “il mantenimento nel tempo di rappresentazioni interiori di eventi di cui si ha avuto esperienza e con la capacità di riportare alla coscienza queste rappresentazioni in tempi successivi”.

La nostra identità è quindi un mix tra ciò che abbiamo appreso e ricordiamo – in modo più o meno consapevole – il nostro patrimonio genetico, il carattere e le capacità cognitive. Ogni esperienza ci educa perché porta alla luce nuove caratteristiche dell’io. I ricordi, insomma, ci plasmano e ci regalano una visione di noi e del mondo. I ricordi ci rendono unici.

Il neurobiologo Andea Levi, con una scrittura sempre accogliente e chiara e una serie di storie gustose che ti porteranno in giro nel tempo e nello spazio, ti permetterà di scoprire cosa sono i ricordi e come nascono, perché ci dimentichiamo di alcune cose e di altre no (e anche perché non sempre abbiamo dimenticato davvero ciò che non ricordiamo) permettendoti di conoscere le sfumature e le forme della memoria e dell’oblio.

Così quando, assaggiando un certo cibo ti verrà in mente la persona cara che te lo cucinava o ascoltando una canzone ripenserai all’amore di una estate, adesso saprai perché ciò accade e cosa lo rende possibile.

I Libri a Colazione sono un podcast di Chiara Beretta Mazzotta. Puoi ascoltarlo su Spotify, iTunes, Apple Podcast, Spreaker e Alexa. Alla prossima settimana e buoni libri!

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