Scopri i Libri a Colazione della settimana: Amore, morte e libri rari Robert Hellenga e Neuropsicologia della lettura di Davide Crepaldi.
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AMORE, MORTE E LIBRI RARI
di Robert Hellenga, traduzione di Luca Bernardi, Solferino, 384 pagine, anche in ebook
Gabe ha passato tutta la vita tra i libri ma uno dei ricordi più importanti che ha non è legato a una storia scritta ma a una pelliccia. E a sua madre. Lei la voleva così tanto una pelliccia, un visone che ha scelto dopo ore e ore di attente valutazioni. E per averla ha pure scommesso! E che scommessa: tre giri di corsa intorno alla casa, nuda, con la neve!
E l’ha indossata per mesi in ogni occasione possibile. Poi, un giorno dopo aver portato a spasso Punch, il loro cane, e Gabe a scuola, è sparita. Lasciando la pelliccia (e portando via un libro). Qualche tempo dopo è arrivata una lettera di scuse. Nulla più. Per un po’ Gabe ha sperato tornasse, forse è ingenuo, ma lui era solo un bambino che ha bisogno della mamma. “La vita voglio viverla, non leggerla” diceva lei, e così ha fatto, è andata a viverla altrove.
Gabe è cresciuto con il padre e il nonno nella loro libreria, la Chas. Johnson & Son, specializzata in libri rari. E tutto nella sua vita sembra iniziare e finire nei libri. Anche l’amore, anche il sesso. È in libreria che Gabe ha la sua prima volta. E sempre in libreria si innamora, di nuovo.
Olivia è bella, forte, indipendente. Gabe è convinto che suo padre faccia il tifo per questa relazione, anzi è certo che voglia che lui se la sposi Olivia. Ma lei non è una donna facile da afferrare. È una romantica che, mentre lavora in libreria, sta preparando una tesi su Keats e ha fatto domanda per un dottorato. Olivia quando non pattina, legge, parla di libri e divora la vita. E dalla vita di Gabe, un giorno sparisce.
Ma non c’è solo la vita sfilacciata del protagonista in questa storia, ci sono i libri, tonnellate di libri speciali che punteggiano la vita di Gabe. Ci sono gli aneddoti a tema libresco: storie di libri rari, di folli disposti a tutto per averli, di grandi fortune e grandi perdite.
E c’è spazio anche per i guai dell’industria editoriale, per raccontare il grande cambiamento vissuto con internet e l’impatto mastodontico delle piattaforme come Amazon, senza acredine però.
Ma è soprattutto un libro che ti parla di amore. L’amore negato e sottratto e chiuso in fondo al proprio cuore per una madre scomparsa, l’amore travagliato per la donna amata e l’amore che non finisce ma: quello tra un lettore e i libri. Ti verrà molta voglia, dopo averlo letto, di uscire, di provare emozioni, di acchiappare la vita comunque venga e poi, di ritrovarla nei libri per provare a capirla ancora, ancora e ancora.
NEUROPSICOLOGIA DELLA LETTURA
di Davide Crepaldi, Carocci editore, 116 pagine, anche in ebook
Devo leggere, voglio leggere, ho così tanti libri nello scaffale, non avrò mai il tempo per leggeri… la lettura è spesso qualcosa che si deve fare, e anche quando si ama farla, alle volte c’è una dimensione prestazionale, una sorta di malessere per non essere mai il lettore che si vorrebbe.
Sai a cosa si pensa poco? Alla grandiosa macchina che si mette al lavoro ogni qualvolta i nostri occhi vedono una stringa di lettere. Perché identificare visivamente una parola, comprenderla, leggerla magari anche ad alta voce è una piccola grande magia.
Sì, perché siamo dei lettori straordinari. Anche se leggiamo pochi libri, quasi tutto quello che facciamo richiede la lettura. Dalle scritte sui prodotti, alle vie, a ciò che scriviamo in chat infinite volte al giorno. Se non sapessimo leggere il mondo come lo conosciamo, internet, non esisterebbero!
Per questo è importante che io, che tu sia un bravo lettore, una brava lettrice. Il che non vuol dire leggere tutti i libri che vorresti! Ma essere in grado di associare le parole scritte ai concetti, e farlo velocemente, molto velocemente, spesso senza neppure fare alcuno sforzo di attenzione.
Sì perché nella maggior parte dei casi leggiamo in automatico, è un testo scritto che attrae la nostra attenzione quando la mente lo ha elaborato e ha deciso che è significativo. Pensa che impieghiamo tra i 40 e i 50 millisecondi a elaborare il significato di una parola. Non ci siamo neppure accorti di averla vista eppure sappiamo il suo significato. Per darti un’idea: 100 millisecondi è il tempo minimo perché un atleta si stacchi dai blocchi di partenza dopo lo sparo.
Pare che, in media, leggiamo con una velocità di 240 parole al minuto. I più rapidi tra noi raggiungono picchi di 350 parole al minuto. Ma nel cervello che cosa succede affinché tutto questo sia possibile?
Leggendo questo libro scoprirai da dove arriva questo talento per la lettura. Perché sì tu che leggi hai un talento che va amato e coltivato. E scoprirai così tante curiosità sulla lettura e il mondo contemporaneo, sulle differenze tra leggere sulla carta e sullo schermo, anche sulla dislessia che poi, guarderai la tua libreria e il tuo e-reader con occhi nuovi ma sempre molto, molto innamorati.
Noi ci ritroviamo a settembre! La rubrica e il podcast vanno in vacanza. Però se hai dei libri da consigliare per l’estate, fallo qui sotto nei commenti. Non vedo l’ora di leggerti!