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Libri a Colacione 16 aprile 2022
Libri a Colazione

Libri a Colacione 16 aprile 2022

Tornano i Libri a Colacione, la rubrica di Tutto Esaurito su Radio 105! Questa settimana: Génie la matta di Inès Cagnati e Storia delle donne di Carolina Capria e Mariella Martucci.

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GÉNIE LA MATTA
di Inès Cagnati, traduzione di Ena Marchi, Adelphi, 184 pagine, anche in ebook

Génie la matta

È piccola Marie e con le sue gambette corre e cerca solo di stare dietro alla sua mamma. E così, mentre attraversa la foresta, inciampa nel fango o ascolta il rumore del vento tra i salici, si preoccupa solo di una cosa: non perderla.

Le giornate sono scandite da ritmi di lavoro durissimi. Génie che tutti in paese però chiamano “Génie la matta” conosce un solo modo per riempire il suo tempo: fare; senza emettere un fiato. Non parla mai, non replica, non dà quasi retta a nessuno. L’unico linguaggio che conosce è quello delle sue mani operose. Non si sottrae alle richieste degli altri, accetta ogni cosa.

Sfugge invece alla piccola Marie con la quale dialoga quasi solo attraverso imperativi: dormi, torna a casa, vai via… una sottrazione che non fa null’altro che aumentare il desiderio di questa figlia di starle accanto, di essere amata. Abbracciata (e di notte lo trova il calore di sua madre).

Sarà anche per questo che il più grande timore di Marie è che Genie fugga. Che non torni dal lavoro. Che si dimentichi di lei come ha fatto la madre di sua madre che insieme al nonno abita in una grande casa sulla collina e tratta la figlia con disprezzo o finge di non vederla proprio.

Mentre il nonno, che passa il tempo a leggere i suoi libri sui personaggi famosi della storia, si preoccupa che la piccola mangi, le allunga noci e mele, la chiama “bambina mia” e pare essere l’unico a ricordarsi che lei è una bambina e non ha alcuna colpa.

Eh sì, perché su questa famiglia aleggia una disgrazia di cui nessuno parla, qualcosa di terribile che ha trasformato una ragazza solare e allegra in una donna silenziosa e disperata che piange, la sera, ripetendo “non ho avuto niente io”.

L’autrice dosa le parole con precisione e, attraverso una scrittura minimale e ipnotica, scava gallerie dentro al cuore del lettore. Un romanzo che non potrete in alcun modo dimenticare, un capolavoro. Disperato, solenne.

STORIA DELLE DONNE
di Carolina Capria e Mariella Martucci, illustrazioni di Maria Toro, Salani, pagine 64

Storia delle donne

Ogni settimana una maestra che mi è molto cara propone ai suoi alunni un personaggio famoso da indovinare e scoprire. E davvero di rado si tratta di una personaggia. Questa donna illuminata, piena di talento per l’insegnamento sta facendo una cosa tipica: sta facendo come si faceva prima, come si è sempre fatto.

Nei libri di scuola, nelle antologie di letteratura, le grandi personagge hanno uno spazio risicatissimo. E non si tratta di introdurre le quote rosa, eh no (che poi, se garantisse un po’ più di equità sarebbero benedette). Si tratta di dare a tutti i bambini la medesima possibilità di sognare, di proiettarsi e di immedesimarsi. Di pensarsi grandioso/a, capace di cambiare il corso della storia.

Il problema non è soltanto una poderosa omissione ma una lettura della storia a senso unico. Abbiamo, per dire, sempre creduto che nella preistoria il ruolo dell’uomo cacciatore fosse l’unico rilevante e che tutti gli altri compiti, quelli che spettavano alle donne, fossero ininfluenti. O noiosi.

In effetti, se qualcosa non viene raccontato, non può avere alcuna importanza! Ma qualcosa, garantisco, pur con tutti i limiti loro imposti l’hanno fatta pure le donne. Potrebbe essere interessante scoprire che l’invenzione del calendario si basava sulle fasi lunari e durava 28 giorni. Proprio come il ciclo mestruale.

Facendo un poderoso salto in avanti, scopriamo che, nel 215 a.C. in epoca romana venne emanata la Lex Oppia con l’obiettivo di costringere le donne a moderare i costumi, indossando abiti poco sgargianti e limitando i lussi. Le donne però si riversarono in strada e protestarono fino a ottenere la cancellazione della legge.

Nel Medioevo le donne contribuivano al bilancio famigliare. Erano commercianti, merciaie, bottegaie; alcuni lavori, poi, erano ad esclusivo appannaggio femminile (ginecologhe e ostetriche in primis). Forse le cose andavano anche troppo bene e la concorrenza femminile si stava facendo preoccupante… perciò le libertà concesse alle donne diminuirono e la pratica della medicina venne limitata ai laureati, ma solo gli uomini potevano frequentare le università. Ops.

Nonostante i divieti, i limiti e le diverse opportunità possiamo studiare le imprese di Cleopatra, Saffo, Jane Austen, Madame Curie, le suffragette… e tante tante altre. Un libro per i ragazzi e le ragazze, ma soprattutto per i genitori e gli adulti che vogliono imparare a conoscere e raccontare la storia che racconta l’altra metà del mondo.

I Libri a Colacione vanno in onda il sabato mattina dopo le 8.30 su Radio 105. Se volate leggere/ascoltare la puntata la trovate qui sul blog e potete recuperare, sempre, il podcast su Spotify, iTunes, Spreaker e Alexa. Alla prossima settimana e buoni libri a tutti!

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