Tornano i Libri a Colacione, la rubrica di Tutto Esaurito su Radio 105! Questa settimana: Acque profonde di Patricia Highsmith e Sorelle di Laura Pigozzi.
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ACQUE PROFONDE
di Patricia Highsmith, traduzione di Marisa Caramella, La Nave di Teseo, 368 pagine, anche in ebook
Victor Van Allen e Melinda potrebbero essere una coppia perfetta. Belli, innamorati, giovani e di successo… lui ha una casa editrice ed è amato e rispettato dalle persone. Hanno una figlia, Margherita. Insomma, una splendida famiglia americana?
Insomma. Perché a Melinda Victor non basta. Questo non è per Vic un sospetto ma una constatazione, qualcosa che fa parte della donna che ama. Lui lo sa. E così, per andare avanti in qualche modo, lo accetta, accetta che lei possa avere degli amanti. Ma questo non significa che sia felice.
Li vediamo arrivare a una festa, lei è bellissima come sempre balla. Finché non arriva lui, la sua ultima fiamma. Joel Nash che finge di fare l’amico ma è evidente che per la donna lui non sia solo quello.
A un tratto Joel e Vic si trovano soli a parlare. Joel, imprudente, ringrazia Vic per la sua ospitalità e per il suo essere di larghe vedute anzi si stupisce che, per il fatto di aver portato fuori sua moglie, lui non gli abbia rotto il naso con un cazzotto.
“Apprezzo i suoi sentimenti,” disse Vic, con un sorrisetto, “ma non è mia abitudine perder tempo a tirar pugni sul naso alla gente. Se qualcuno mi sta proprio antipatico, io lo uccido”.
Una battuta? Una minaccia velata? Ma Vic non si ferma qui, tira fuori la storia di Malcom McRae, un pubblicitario, un uomo affascinante che è stato assassinato, apparentemente senza un movente, nel suo appartamento di Manhattan da un aggressore che finora non è stato trovato.
Ecco, adesso Joel non sorride più. Ma il guaio è che qualcosa accade, dopo, e la posizione di Vic si farà molto molto scomoda.
E Patricia Highsmith ci regala sempre posizioni scomode e un thriller psicologico che vi farà capire che cosa si prova a stare nei panni di un protagonista frustrato e, forse, a parteggiare per un potenziale assassino. Di certo per un uomo molto fuori dall’ordinario. Ma come dice la scrittrice, le persone che non si comportano in modo ortodosso fanno per definizione paura.
SORELLE
di Laura Pigozzi, Rizzoli, pagine 208, anche in ebook
Si parla tanto del legame tra i genitori e i figli. Si indagano le relazioni con le madri e con i padri ma quanto poco spazio si dà all’unione indissolubile, complessa e misteriosa che lega due sorelle? Poco, anzi, pochissimo!
Il legame che si stringe con una sorella (o con un fratello) può influenzare la nostra crescita ben più dei genitori. Di certo incide su quella che sarà la relazione con l’altro, con gli amici ma anche con il/la partner.
La relazione con la sorella è qualcosa che destabilizza perché richiedere di far coesistere differenza e uguaglianza e che definisce potentemente lo sviluppo del femminile (sì, non c’è solo la madre!).
La sorella (anche acquisita, perché una figlia unica può eleggere una donna, una amica del cuore a tale ruolo) è qualcosa che permette l’identificazione, un rispecchiamento che non è sempre facile da affrontare, anzi, è un bel ginepraio in cui è difficile mettere le mani.
Una sorella non è un semplice surrogato della mamma, anche quando è costretta a far da madre, a lei si raccontano cose che alla madre non si svelano e con lei spesso c’è un legame fisico quasi magico che non si spezza neppure con la distanza o con la mancata frequentazione. Ma è un legame fatto anche di ambivalenza e di rivalità e per questo può fare danno.
Ma essere gelose, significa anche che si ama e vuol dire anche imparare a confrontarsi e “dopo che l’odio si è espresso l’amore ha una possibilità” (Winnicot). Quindi possiamo anche dire che la rivalità tra sorelle non è altro che una forma di amore.
Un testo sulla sorellanza indagata in ogni sua declinazione partendo dai casi clinici ma anche analizzando i personaggi del cinema, del crimine, della letteratura che ci racconta l’amore, anche fisico, il sodalizio distruttivo e travolgente, il legame indissolubile, le gelosie di una relazione che, alle volte, diviene tossica e può generare sudditanza ma che, se compresa e valorizzata, è una occasione per fiorire e per divenire indipendenti.
