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Libri a Colacione 19 marzo 2022
Libri a Colazione

Libri a Colacione 19 marzo 2022

Tornano i Libri a Colacione, la rubrica di Tutto Esaurito su Radio 105! Questa settimana: La bambina sputafuoco di Giulia Binando Melis e Benedetti sondaggi di Lorenzo Pregliasco.

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LA BAMBINA SPUTAFUOCO
di Giulia Binando Melis, Garzanti, 226 pagine, anche in ebook

La bambina sputafuoco

Mina sente gli spilli dentro, sopporta finché a scuola non riesce a stare più seduta e piange. Deve andare in un posto speciale, allora, il soffitto è a forellini e lei pensa che potrebbe pioverci dentro o forse, meglio, potrebbero uscirci spaghetti, ci passerebbero giusti giusti ma senza il sugo eh.

L’ospedale è un posto difficile per tutti ma per un bambino pare davvero una tortura. Con la luce che ti abbaglia al mattino, i prelievi, gli esami dove ti mettono una tunica che sembra fatta di rotolo da cucina ma verde acqua. Soprattutto se ti tengono a stecchetto e avresti voglia di mangiare panini, pasta… ma ti arrivano brodini e tutto è incartato nella plastica come se fossi in aereo. Solo che qui non si va da nessuna parte.

Un giorno Mina ha bisogno di capire e alla dottoressa chiede: “Ma morirò?” e lei le risponde che c’è un ottanta per cento di possibilità di guarire ma che le percentuali cambiano e non si può dire con certezza. E lei no, non se lo aspettava proprio di morire in percentuale…

Se sei in ospedale non sei mai da solo. Ci sono le infermiere, i dottori – anche quelli che detesti – gli altri bambini – mica tutti simpatici eh – il prete, i clown… e poi eccolo, Lorenzo. E lui è arrabbiatissimo, ma a differenza di Mina strilla e strepita e si stacca i tubicini. Lui si è proprio rotto anche Mina eh, ma lei non strilla.

Però in due funziona tutto meglio. Con un po’ di concentrazione e un pizzico di magia ci si può vendicare e sparare ai passanti con un fucile, trasformarsi in un mostro terribile e fare anche diabolici piani di fuga.

Quella che parrebbe la storia di una malattia difficile da affrontare è semplicemente una metafora dolcissima della vita di ciascuno di noi. Fatta di imprevisti, fatta di guai, impicci, momenti più o meno duri ma allo stesso tempo costellata di sogni, risate, persone speciali che sanno farci stare bene.

È la storia di una amicizia che ti permette di affrontare tutto, soprattutto la paura, e sa farci vivere al massimo ogni secondo. Ce lo ricorda una bambina e non dovremmo dimenticarcelo mai.

BENEDETTI SONDAGGI
di Lorenzo Pregliasco, ADD Editore, pagine 208, anche in ebook

Benedetti sondaggi

Spesso ci basta un’occhiata a un grafico per credere di aver capito qualcosa o un numerino. E si sa, i dati parlano chiaro, soprattutto se vengono da un esperto… ma siamo sicuri di saperli leggere questi grafici e di saperli interpretare correttamente questi dati!?

Non si tratta di avere competenze matematiche eccelse, né di aver studiato statistica. Si tratta di tratta proprio di avere gli strumenti per leggere, esattamente ciò che accade con le lettere dell’alfabeto. Non è una cosa da poco perché in base a come ci vengono raccontati i dati, sui mezzi di informazione e nella comunicazione, noi orientiamo la nostra percezione del mondo e prendiamo delle decisioni! Quindi cambiamo la nostra vita e il modo di relazionarci con il contesto e con le altre persone.

Pensiamo alla Pandemia. Quando eravamo in piena emergenza i numeri ci consentivano – se ben raccolti e ben interpretati – di capire che cosa stesse accadendo e dove ma anche e soprattutto di prendere delle decisioni utili per agire nel migliore dei modi.

Quindi è davvero curioso che non insegnino a tutti i bambini a tutti noi fin dalla scuola a padroneggiare questa competenza. Sapere leggere, ricevere una “alfabetizzazione grafica” che permetta di recepire informazioni visive e quindi fruire grafici e leggere correttamente i dati di un sondaggio è centrale e lo è sempre di più perché sempre di più l’informazione usa questi strumenti per comunicare con noi.

E ciò che è visivo, lo sappiamo, ha un impatto immediato sulla nostra attenzione ma spesso non abbiamo gli strumenti per contestualizzare e per interpretare.

I dati, i grafici, i numeri in generale usati per interpretare il mondo intorno a noi sono una forma di potere. Perché cambiano le decisioni delle istituzioni, la comunicazione dei giornalisti e quindi la nostra percezione e le nostre azioni.

E come sempre noi stessi abbiamo il potere di influenzare gli altri con le nostre azioni che sono mutuate da ciò che crediamo di aver capito del mondo. Quindi abbiamo anche in questo caso una responsabilità. Ecco un libro, chiarissimo, estremamente godibile che vi permetterà di diventare cintura nera di proiezioni, mappe, linee, barre! Diventerete dei lettori grafici eccellenti.

I Libri a Colacione vanno in onda il sabato mattina dopo le 8.30 su Radio 105. Se volate leggere/ascoltare la puntata la trovate qui sul blog e potete recuperare, sempre, il podcast su Spotify, iTunes, Spreaker e Alexa. Alla prossima settimana e buoni libri a tutti!

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