Avere un’idea non è sempre una cosa da poco ma, spesso, il problema è verificare che abbia senso svilupparla e non perdere tempo nella direzione sbagliata.
E poi eccola che arriva: è una idea! E allora, magari, ti butti a scrivere e lo fai con entusiasmo ma poi succede qualcosa e ti blocchi. Non sei affatto sicuro o sicura che sia la strada giusta. Cominci a dubitare. Perdi entusiasmo e no, non scrivi…
Alle volte succede così, altre volte i dubbi arrivano subito e ci si ferma prima di scrivere. Altre ancora si è sommersi di idee e sembrano tutte interessanti ma nessuna pare esserlo fino in fondo.
Come si fa a capire che un progetto vale la pena (e il tempo) per essere scritto e quando, invece, non porterà da alcuna parte. Ecco qualche piccolo consiglio.
Testa la strada prima di percorrerla
Il che significa non fermarsi all’idea ma sviscerarla e svilupparla. Quando le cose devono cadere sulla pagina, devono essere chiare, smontabili, assemblabili… devono anche essere semplificate. Scalettare le idee significa metterle a nudo. Vederle per davvero. Se le idee persistono dopo questa palestra, forse sei su una strada interessante e vale la pena insistere.
Quanto conosci ciò di cui vorrai parlare?
Spesso ci affascinano cose che non conosciamo affatto ma che sono perfette per portarci ad approfondire, a indagare, a studiare. Ma non sono pronte per diventare un’idea che darà veri e propri frutti. Sono semi. Forse fioriranno ma per ora è necessario stare, approfondire, mettere radici.
Come intendi trattare il tema/i temi che c’entrano con la tua idea?
Hai un punto di vista originale sulla questione? Se sì, spesso significa ribaltare uno stereotipo che è una operazione complessa ma che permette di mostrare al lettore cose che crede di conoscere da un punto di vista inatteso. Hai abbastanza familiarità con il tema per poterlo fare?
Hai il diritto di affrontare certi argomenti?
Attenzione ai temi delicati. Non si può parlare di certi argomenti se non si ha una competenza acclarata, se non si è provata una certa cosa, se non si appartiene a un determinato gruppo (marginalizzato, maltrattato, non rispettato, i cui diritti sono stati negati…). Perché si è irrispettosi, perché si rischia di apparire dei furbetti, perché anche con le migliori intenzioni manca il poderoso bagaglio del vivere sulla propria pelle certe esperienze e, soprattutto, perché ci sono altre persone che lo fanno o potrebbero farlo meglio ed è giusto chiedere a loro, semmai.
Una palestra per le idee
Insomma, il punto non è solo avere un’idea, il punto è avere una ottima palestra in cui allenare le proprie idee. Metterle un po’ sotto pressione, vedere quanta energia e forza possiedono… quindi allenati a fare tanti, tanti tentativi perché, come mi ha ricordato un’autrice a cui voglio molto bene: “Ogni cosa inizia con un tentativo”.