Tornano i Libri a Colacione, la rubrica di Tutto Esaurito su Radio 105! Questa settimana: Come dinosauri dopo l’asteroide di Gayle Forman e L’editore presuntuoso di Sandro Ferri.
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COME DINOSAURI DOPO L’ASTEROIDE
di Gayle Forman, traduzione di Alice Casarini, Mondadori, 228 pagine, anche in ebook
Non è facile essere circondati dai libri, lavorare in una libreria dell’usato e sognare che un incendio la distrugga. Non vedere l’ora di sentire il rumore della carta che prende fuoco. Immaginare il calore delle fiamme mentre i libri (ma anche i vestiti e i ricordi) vengono ridotti in cenere.
Non è sempre stato così per Aaron e di sicuro non la pensa così Ira, suo padre, che ancora vive per i libri e pensa che possano salvare il mondo anche se il suo lo stanno complicando un bel po’…
Sì, perché alla Bluebirds Book – una libreria che dalle dieci alle 18 da lunedì al sabato aspetta lettori – di clienti se ne vedono pochi. Mentre la polvere non manca. E i libri più che diminuire dagli scaffali, aumentano. Colpa dei ritrovamenti, diciamo così. Dei piccoli tesori abbandonati qua e là che il libraio recupera e rimette in circolazione.
Tant’è che gli scaffali, letteralmente, crollano sotto al peso dei volumi. Comincia da qui questa storia, da una mensola che si spezza e dal bisogno di sostituirla. Da un ragazzo che pare incastrato in una vita che non desidera in alcun modo.
Perché gli altri sono andati avanti e lui se ne sta in quel negozio che sta cadendo a pezzi? Perché sua madre e suo fratello non ci sono più? Ma questa è una domanda più complicata, certo…
Finché nella sua vita piomba Hannah. Che è piuttosto speciale: magica, musicale, coraggiosa e super intelligente. Potrebbe essere lei la scintilla capace di cambiare tutto? Soprattutto l’inevitabile?
In realtà di inevitabile c’è la rabbia di Aaron, la sua incapacità di leggere – riesce a leggere solo un libro sui dinosauri! – e il desiderio di sbarazzarsi dei debiti, della libreria e di tutto ciò che contiene.
Ma la vita ti frega, spesso, e spariglia le carte. Per Aaron si tratta di incontrare un sacco di tipi decisamente sui generis. Persone che lo vogliono aiutare, anche se lui non pare molto d’accordo!
Un libro toccante sul dolore e la capacità di accoglierlo e di proiettarsi avanti. Sulla forza di cambiare e di non sprecare la vita.
L’EDITORE PRESUNTUOSO
di Sandro Ferri, edizioni e/o, pagine 256, anche in ebook
Perché un editore fa l’editore? Per vendere libri, macinare copie, far contento il marketing, le proiezioni, gli agenti, gli autori… Riformuliamo: perché un editore dovrebbe fare l’editore? Per vedere negli scaffali i libri che gli piacciono.
Cioè un editore non è un semplice intermediario, non è un tecnico a caccia dei libri buoni. È una tizia o un tizio, piuttosto cocciuta/o va detto, che cerca di imporre il proprio gusto ai lettori e propone loro dei testi che ha letto, annusato e scelto perché… perché sì!
Ma oggi quanti editori possono fare il proprio mestiere in questo modo? Quanti riescono a fuggire ai manager finanziari e di marketing e difendere le proprie scelte di gusto davanti alle richieste di far quadrare i conti di una impresa? Che è una necessità lecita, ovviamente, che però miete parecchie vittime. E infatti di editori-soggetto ne restano pochi…
E se vi sembra una domanda poco rilevante per la vostra vita, sappiate che dalla risposta dipende ciò che potrete leggere domani. Il che, se i libri li amate, non è un dettaglio!
Insieme con Sandro Ferri e scoprendo anche un po’ di storia dell’editoria e di storia della sua casa editrice, e/o, ci intrufoliamo nel mondo più amato e strambo che ci sia: quello editoriale. Scopriamo dove stanno i guai, quali sono i “cattivi” – banchieri, immobiliaristi e Amazon – quali sono i rischi che si corrono a fingere di non vederli certi problemi. E scopriamo anche come alcuni libri sono diventati dei casi e che ruolo ha avuto l’editore, il suo tempismo, il suo intuito e il suo gusto.
La cosa che ho amato di più è che il libro si rivolge idealmente alle ragazze e ai ragazzi. A loro dobbiamo parlare dei mestieri che amiamo, per contagiarli. Parlandogli delle storture non per demotivarli ma per fargli venire una gran voglia di raddrizzare le cose (certo è che se poi alcuni editori poco illuminati e luminosi ai giovani offrono stage mal retribuiti che comportano il lavoro notturno la voglia gliela faremo passare in fretta).
Per chi ama l’editoria o è curioso di sapere che cosa si nasconde dietro un libro, non se lo perda!
