Libri a Colacione 30 gennaio 2021

Libri a Colacione 30 gennaio 2021

Tornano i Libri a Colacione, la rubrica di Tutto Esaurito su Radio 105! Questa settimana: Il discorso di Fabrice Caro e La coscienza è un istinto di Michael S. Gazzaniga.

Vuoi ascoltare la puntata? Ecco il podcast!

IL DISCORSO
di Fabrice Caro, traduzione di Camilla Diez, Nottetempo, pagine 208, anche in ebook

IL DISCORSO di Fabrice Caro, traduzione di Camilla Diez, Nottetempo

Il protagonista di questa storia, se non avesse un’ironia travolgente, forse lo vorreste prendere a botte! Perché dal primo momento in cui lo incontrate non fa altro che rimuginare. Adrien, questo è il suo nome, ha appena mandato un messaggio alla sua ex fidanzata, Sonia, e aspetta con ansia una risposta. Eh sì, ha visualizzato ma perché allora non risponde?!

Le cose forse andrebbero meglio se Adrien non fosse stato invitato a una di quelle noiosissime e interminabili cene di famiglia per brindare al matrimonio di suo sorella. E il protagonista avrebbe tanto voluto non andarci ma come si fa a deludere le persone?! Poi ti giudicano e anche questo mette una certa ansia.

E così, mentre se ne sta lì appeso allo smartphone in attesa di una risposta, ecco che accade l’irreparabile: Ludovic, suo futuro cognato, gli chiede di tenere un discorso al loro matrimonio. Panico! Ecco un’altra occasione per deludere tutti, a cominciare da se stesso.

Dopo il discorso, dalla crisalide di poeta cupo e noioso sarebbe nato un essere socievole e affascinante. Dopo il discorso, la gente mi avrebbe scoperto per quello che sono veramente e in mezzo al pubblico avrebbero mormorato Ma dai non sapevo che fosse così, e io sarei andato di gruppo in gruppo, volteggiando come un’upupa, regalando a ciascuno un aneddoto personalizzato, di volta in volta ammiccante, beffardo, ammaliatore, moderatamente salace.

E ha così inizio un lungo monologo in cui Adrien comincia a rimuginare sulla sua famiglia, sul rapporto con i genitori, con sua sorella e sulla superficialità, sull’ipocrisia dilagante che ci vuole tutti bugiardi e fintamente felici…

Ma, tra aneddoti e infinite prove mentali del discorso da tenere, verrete travolti dalla sua autoironia, dal suo modo di guardare le disgrazie quotidiane e ve ne innamorerete. E, a proposito: Sonia ha risposto?

LA COSCIENZA È UN ISTINTO 
di Michael S. Gazzaniga, traduzione di Francesco Peri, Raffaello Cortina editore, pagine 328, anche in ebook

LA COSCIENZA È UN ISTINTO

Provate a pensare di vivere solo nel presente e di sperimentare un eterno “adesso”. Come potremmo mai decidere cosa fare, cosa desiderare… come potremmo sapere chi siamo? Nella nostra testa, infatti, la mente è di solito sempre impegnata in un incessante andirivieni, tra passato e presente e futuro.

Ogni progetto di azione futura può esistere perché sussiste un passato e viene soppesato nel presente sulla base di esperienze pregresse. Cioè noi ci sperimentiamo perché esiste una cronologia: niente passato, niente futuro ma solo un eterno presente.

Quello che può succedere quando qualcosa altera questo naturale processo lo sappiamo: basta una botta in testa e ci troviamo senza appigli né indizi sul passato e siamo smarriti nel presente. Ma come funziona la nostra mente? Qual è il legame che sussiste tra mente e cervello?

Questo libro si occupa di un tema misterioso e affascinante: la nostra coscienza. Non per altro è stato definito un “enigma insolubile”. Perché capita a tutti di meditare su noi stessi, su quello che siamo, su ciò che significa essere coscienti. Ma la materia come esprime la mente, come fa il cervello con le sue strutture neuronali a produrre l’esperienza cosciente?

E non è una domanda da poco se venticinque secoli di storia non sono bastati per svelare l’arcano. Da sempre sussiste una dicotomia: la mente, la coscienza è un meccanismo del cervello (fanno parte insomma di questo ingranaggio) oppure è una entità indipendente. Quindi siamo delle macchine o una sorta di entità superiore è calata nel nostro cervello?

L’autore, invece, cerca di liberarsi di questo dualismo e prendendo in esame svariate discipline – la neurologia, la biologia teorica, l’ingegneria, la fisica ma anche la psicologia e la filosofia – teorizza che la coscienza sarebbe un istinto. Cioè un fenomeno come la rabbia, la socievolezza, l’affetto…

Un istinto che non è localizzato in una certa porzione del cervello ma che sarebbe presente in diversi moduli (e sotto moduli) distribuiti in tutto il cervello; ciascuno di essi porterebbe il proprio contributo di coscienza. Una sorta di architettura a strati, insomma, che prevede poi un complesso meccanismo di elaborazione.

La lettura di questo testo è un viaggio che richiede attenzione e cura, l’argomento le merita entrambe.

I Libri a Colacione vanno in onda il sabato mattina dopo le 8.30 su Radio 105. Se volate leggere/ascoltare la puntata la trovate qui sul blog e potete recuperare, sempre, il podcast su Spotify, iTunes, Spreaker e Alexa. Alla prossima settimana e buoni libri a tutti!

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