Tornano i Libri a Colacione, la rubrica di Tutto Esaurito su Radio 105! Questa settimana: La classe di Christina Dalcher e La favolosa storia delle verdure di Évelyne Bloch-Dano.
Vuoi ascoltare la puntata? Ecco il podcast!
LA CLASSE
di Christina Dalcher, traduzione di Barbara Ronca, Nord, pagine 416, anche in ebook
Ah se ci fosse la meritocrazia! Se tutti venissero premiati per i loro meriti, per i loro risultati, sicuri sia così? In America questo sogno è realtà ed è tutto merito di Q. Sì, perché ogni persona può essere ridotta a un numero, un piccolo calcolo effettuato sulla base di test e sulla condotta.
Ditemi, genitori, volete che vostro figlio sia in classe con studenti che hanno un’accentuata deviazione dallo standard? Con bambini che non hanno la capacità di comprendere le sfide e le difficoltà che il vostro cinquenne sta attraversando? Con insegnanti il cui tempo è frammentato in così tante direzioni che tutti – tutti – finiscono per rimanere indietro?
Con questo i ragazzi devono fare i conti. Nessun favoritismo, nessun rallentamento per colpa degli alunni più lenti, i bulli… no, qui si giudica solo in base ai risultati e si premia. Gli alunni più capaci, infatti, ottengono il diritto a entrare nelle rinomate Scuole Argento e quindi accedere ai college più esclusivi. Quelli nella media potranno accedere alle Scuole Verdi. E gli altri?
Be’ per chi è al di sotto dello standard ci sono le scuole Gialle, dei collegi che accolgono gli studenti scarsi e tutti quelli che potremmo definire “mele marce”. Per loro nessun grande progetto per il futuro, solo studi mediocri e tanta disciplina lontano da casa e dai propri affetti.
Elena Fairchild è una insegnante e ci credeva in questo sistema, ha contribuito a realizzarlo ma ogni mese trema. Perché ogni mese vengono ripetuti i test, non sia mai che uno studente svogliato o con i voti in calo possa rilassarsi troppo… e sua figlia Freddie, la sua secondogenita potrebbe non passare l’esame, lo sa, e se dovesse fallire, l’aspetterebbe quel pulmino giallo che porta in una scuola isolata.
E se sei mediocre a scuola, sei mediocre nella vita. Perché il Q determina la qualità dell’esistenza delle persone, il loro status. L’accesso a certi luoghi, addirittura la coda al supermercato…
Il punto cruciale, ciò che le persone devono comprendere, è che non siamo affatto tutti uguali.
Ed ecco che un giorno accade l’irreparabile: la piccola di casa, Freddie, fallisce e non passa il test. Verrà quindi prelevata dalla sua casa e condotta in una scuola gialla. Elena decide di seguirla, decide di fallire il test delle insegnati e diventare così una docente della scuola gialla.
Dopo Vox Dalcher torna alla distopia creando un mondo credibile e mostruoso, reso iniquo proprio dalla ricerca di equità. Ricordando così a tutti che alcuni nostri desideri, se presi alla lettera, potrebbero trasformarsi in incubi.
LA FAVOLOSA STORIA DELLE VERDURE
di Évelyne Bloch-Dano, traduzione di Sara Prencipe, Add editore, pagine 192, anche in ebook
Sapete perché si dice che i bambini nascono sotto i cavoli o perché le carote dovrebbero farci venire gli occhi belli e perché mai le rape, le teste di rapa per la precisione, dovrebbero essere stupide?
C’entra la cultura, la tradizione, le abitudini di un popolo, le differenze sociali. C’entra il coraggio dei grandi esploratori che li ha condotti in giro per il globo e li ha fatti tornare con semi e germogli. C’entrano trattati di pace e guerre, l’economia, la politica e le diplomazie.
Perché quando parliamo di carote e carciofi, parliamo della storia di un popolo e della storia che riguarda l’origine di questi prodotti. Chi li ha scoperti, come hanno viaggiato per il mondo, quando sono stati introdotti nell’alimentazione e quando sono stati cucinati, come e perché.
Questa è insomma una curiosa e inaspettata biografia degli ortaggi che ci svela una miriade di aneddoti sul loro conto. Per esempio i cardi, un prodotto apprezzatissimo dagli antichi romani, sono svaniti dalle tavole per ben mille anni. E poi, grazie a nuove tecniche di coltivazione, eccoli ricomparire in Andalusia e in Turchia.
Scoprirete che il topinambur veniva usato, nel 1943, come un surrogato della benzina, che le prime tracce dei piselli risalgono al Neolitico e la Cuccurbita, cioè la zucca – originaria dell’Africa, poi diffusa in America e in Asia – è una tra le piante più antiche coltivate dall’uomo, parliamo di 11.000-13.000 anni avanti Cristo. E pure che Freud amava molto i carciofi.
Ma troverete anche molti riferimenti all’arte e alla letteratura e alla poesia che con le verdure hanno a che fare. Preparatevi ad assaggiare con trasporto una nuova ricetta (non mancano nel libro!) e a guardare con occhi nuovi le tristi e bistrattate verdure.
E la prossima volta, quando mangerete un bel minestrone, pensate a che tripudio di storie racchiude!