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La cinquina della seconda edizione del Premio DeA Planeta
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Premio DeA Planeta: annunciata la cinquina della seconda edizione

Annunciata la cinquina della seconda edizione del Premio DeA Planeta: 708 le opere che hanno partecipato, di cui 274 presentate da autori con pseudonimo. 

È stata annunciata la cinquina del Premio DeA Planeta. In questa seconda edizione sono state inviate 708 opere, di cui 274 presentate da autori con pseudonimo. Tutti i generi letterari sono stati rappresentati.

Una prima selezione operata dal comitato di lettura designato da DeA Planeta Libri, che ha letto e valutato tutte le opere ammesse al concorso, ha condotto alla seguente cinquina di finalisti:

  1. Il ladro di note di Greta Leone (pseudonimo)
  2. Jacu di Paolo Pintacuda
  3. Apri gli occhi di Paola Punturieri (pseudonimo)
  4. Terre di vento di Marco Steiner
  5. Il pugnale di ossidiana di Giulia Nebbia

La giuria, composta da Pietro Boroli (presidente di De Agostini Editore), Claudio Giunta (docente e scrittore), Rosaria Renna (conduttrice radiofonica e televisiva), Simona Sparaco (vincitrice della prima edizione, ora membro della giuria come previsto dal bando di concorso) e Manuela Stefanelli (direttrice Libreria Hoepli), sta curando la valutazione dei finalisti e, vista la situazione d’emergenza nazionale, si riunirà in videoconferenza per selezionare il romanzo vincitore della seconda edizione.

L’opera vincitrice del Premio DeA Planeta

Il vincitore della seconda edizione del Premio si aggiudicherà un montepremi di 150.000* euro e vedrà il suo romanzo pubblicato da DeA Planeta Libri in Italia. E, successivamente, dal gruppo Planeta in Spagna. Il romanzo verrà anche tradotto in lingua inglese e francese per essere proposto a editori internazionali di quei mercati.

Data la situazione di emergenza nazionale, la cerimonia di premiazione prevista per il 20 aprile è stata cancellata. L’opera vincitrice sarà annunciata non appena le librerie saranno riaperte al pubblico, per festeggiare così la ripartenza del mondo del libro.

Ideato dalla da DeA Planeta, prendendo ispirazione dal successo dell’esperienza spagnola del Premio Planeta, il Premio ha subito fatto discutere per il ricco montepremi. La vincitrice della prima edizione è stata Simona Sparaco con il romanzo Nel silenzio delle nostre parole, presentato con lo pseudonimo di Diego Tommasini.

* L’importo del Premio avrà valenza di anticipo sulle prime 100.000 copie vendute con riferimento a ciascuna edizione cartacea dell’opera. Per le copie eccedenti questa soglia, DeA Planeta corrisponderà all’autore una percentuale di royalty del 10% con riferimento all’edizione trade e del 6% con riferimento alle edizioni tascabili. Per quanto concerne le edizioni elettroniche, superati i 10.000 download, DeA Planeta Libri corrisponderà una percentuale di royalties pari al 25% sui ricavi netti.

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