HaikuJAM è una piattaforma di scrittura sociale, permette alle persone di scrivere assieme, rilassarsi e fare nuove amicizie inventando haiku.
Si chiama HaikuJAM ed è una piattaforma di scrittura sociale – trovate la app su App Store e Google Play – che permette agli utenti di scrivere assieme haiku.
Parliamo dell’antica arte giapponese di produrre componimenti poetici che, di norma, sono di tre versi e possono al massimo contenere 17 more.
La campana del tempio tace,
ma il suono continua
ad uscire dai fiori.Matsuo Basho
La storia della piattaforma nasce da una sconfitta. E racconta di uno studente, Dru, che dopo aver fallito con la propria start up, si trova con un amico in un bar di Londra. Per distrarsi e un po’ per caso, scrive una frase sul quaderno e la passa all’amico chiedendogli di proseguire. Nasce così l’idea della app.
Dru ha poi coinvolto gli amici Andy e Neer e hanno creato HaikuJAM, uno spazio per entrare in contatto con le persone e sentirsi meno soli. Un haiku, in effetti, permette di dire moltissimo con poche parole, per questo è stato definito un “tornado in un protone”.
Accatastata per il fuoco,
la fascina
comincia a germogliare.Nozawa Bonchō
Ecco i numeri della piattaforma: 500mila sono i Jammers iscritti, cioè gli autori, provengono da 120 Paesi, parlano 94 lingue e hanno generato 7milioni di haiku collaborativi.
Quindi, se volete sentirvi creativi, trovare ispirazione, fare nuove amicizie e migliorare la scrittura (e l’inglese, visto che è questa la lingua di HaikuJAM) o, semplicemente, volete provare: iniziate a comporre! Basta una parola.
2 comments
Cosa significa “fare nuove amicizie inventando haiku”?
Come si fa ad “inventare” haiku?
Saluti
Ale
In aggiunta al mio commento precedente (per il quale non ho ancora ricevuta alcuna risposta), vorrei fare un’osservazione sulla struttura di questo “HAIKUJAM”:
Sono andato a leggere la logica che viene usata per la realizzazione di questi “Haiku”:
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HOW TO PLAY HAIKUJAM
Write a line and pass it on. Other people will write with you (we call it ‘jamming)’, adding a line each to make a 3-line poem or quote.
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una logica che rende lontanissimo lo spirito che anima o dovrebbe animare chi compone Haiku.
E’ vero che gli antichi giapponesi usavano comporre anche in gruppo, realizzando componimenti che venivano completati con versi di autori diversi, ma il tutto avveniva nel medesimo contesto con l’affinità di un momento condiviso da tutti i partecipanti (spesso monaci, con il maestro e i suoi discepoli), rispettando la logica di un “quì e ora” sempre presente come elemento di “visione” condivisa e dato imprescindibile per la realizzazione del componimento.
In questo caso, autori diversi, con spiriti diversi, lontanissimi, senza un “quì e ora”, con ogni probabilità daranno origine a componimenti che con la logica, lo spirito e con le peculiarità imprescindibili del mondo haiku non hanno niente a che fare.
Ricordo a tutti che per scrivere haiku si dovrebbe sempre vivere quel momento.
Non vorrei che questa attività vada a produrre componimenti che aumentano il caos e l’inadeguatezza di tantissimi (troppi) scritti che si spacciano per haiku senza essere assolutamente haiku.
Come ormai tutti dovrebbero sapere non basta la struttura 5/7/5 per fare Haiku
Attendo osservazioni e commenti da chi ha organizzato (e/o avvallato) questo sistema in questa piattaforma e, naturalmente, dai lettori.
Saluti
Ale
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