Libri a Colacione 16 febbraio 2018

Libri a Colacione 16 febbraio 2018

Tornano i Libri a Colacione, la rubrica di Tutto Esaurito su Radio 105! Questa settimana: Storia perfetta dell’errore di Roberto Mercadini e Prima di aprire bocca di Leonardo Mendolicchio.


Vuoi ascoltare la puntata? Ecco il podcast!


STORIA PERFETTA DELL’ERRORE
di Roberto Mercadini, Rizzoli, pagine 215, anche in ebook

STORIA PERFETTA DELL’ERRORE di Roberto Mercadini, Rizzoli

Pietro? È una persona precisa e organizzata. È un paleoantropologo e, se potesse, metterebbe un etichetta a tutto per trovare a tutto il suo posto (giusto).

Ma ha anche una passione, il kendo, e un giorno si immagina di dare l’esame per l’Ottavo dan. Insomma è metodico ma ama le sfide. Tutte cose che gli torneranno utili…

E poi c’è Selene che invece fa sì un lavoro che richiede molta precisione – è una traduttrice, un lavoro in cui si deve mettere tutto al suo posto (giusto) – ma è decisamente l’opposto di Pietro. Lei è un disordine con gli occhi neri.

Sono innamorati forse proprio perché sono così diversi ma capaci di trovare il punto di contatto e di equilibrio. Ma ecco che un giorno Selene scopre di avere una patologia che la renderebbe ancora più ingestibile e caotica.

È per questo che decide di andarsene via, perché è meglio fuggire piuttosto che smettere di essere la persona giusta della persona che ami.

Ma se la tua donna crede di essere un errore come fai per riconquistarla? Le dimostri che l’errore non è affatto un errore. O, perlomeno, non è solo questo. Ed ecco che Pietro inizia a raccontarle storie, aneddoti, curiosità sugli errori più disastrosi di sempre che hanno reso il mondo e le persone migliori.

Non esiste una perfezione in astratto, un numero o una forma geometrica perfetti, dice Galileo. Che significato ha sostenere – come facevano i sapienti in quel tempo – che la sfera è perfetta? Un cubo non è perfetto? È in cosa consisterebbe, esattamente, l’imperfezione? Perfetto, dice Galileo, può voler dire, al massimo, ottimamente adatto a un certo scopo.

Ecco un romanzo che assomiglia a un saggio ma è anche un saggio che contiene un mucchio di storie.

PRIMA DI APRIRE BOCCA
di Leonardo Mendolicchio, Guerini e Associati, 118 pagine, anche in ebook

  PRIMA DI APRIRE BOCCA di Leonardo Mendolicchio, Guerini e Associati

Noi siamo un corpo o abbiamo un corpo?

Spesso la risposta è che abbiamo un corpo e se lo possediamo possiamo farne ciò che vogliamo. Ed ecco che, oggi, attraverso la manipolazione della nostra immagine costruiamo la nostra identità. Lo facciamo con lo sport, con le diete, con la chirurgia… Tutte operazioni che, attraverso il corpo, dovrebbero dare valore alla nostra esistenza. Siamo ciò che vogliamo sembrare di essere. Siamo la nostra immagine. Forse…

Quando nasciamo siamo un nome e un numero. Come ci chiamiamo e quanto pesiamo, questo viene scritto sul braccialetto per identificarci. Veniamo al mondo, lasciamo la pace di un luogo protetto, e veniamo pesati, lavati, vestiti che è una buona metafora di ciò che la società ci chiede e impone quando diventiamo adulti.

Solo che oggi, il nostro modo di agire sul corpo non ha come scopo un ritorno al naturale, alla libertà, all’assenza di costrizioni, oggi agiamo sul corpo con strumenti nuovi con l’illusione di un controllo, di un potere assolto che in realtà ci ingabbia ancor di più. L’uomo e la donna si illudono di fare del proprio corpo quello che vogliono ma in realtà, spesso, fabbricano soltanto dei sintomi.

Un corpo che, ancor prima di aprire bocca, o meglio, prima di aprire bocca, non smette tuttavia di urlare un disperato bisogno di attenzione.

Il corpo è un luogo simbolico, è un luogo di parole – sei alto, grasso, basso, magro… – ma alle volte si rinuncia alle parole e si tenta di comunicare in un modo primordiale. Ed ecco che la bulimia, l’autolesionismo, l’anoressia sono dei segni, delle tracce che imprimiamo sul nostro corpo per dire all’altro qualcosa di noi stessi, senza il bisogno di parlare.

Si parla spesso di disturbi come anoressia e bulimia, a cui oggi bisogna aggiungere l’autolesionismo, la vigoressia, l’ortoressia (l’attenzione maniacale alle regole alimentari, alla scelta del cibo) e questo libro cerca di osservarli tenendo conto dell’oggi, del contesto sociale, della globalizzazione, dei social. Evitando la trappola della banalità.

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