Chandra Livia Candiani – Il silenzio è cosa viva

Chandra Livia Candiani – Il silenzio è cosa viva

Chandra Livia Candiani per “DiVersi, solo le cose inutili sono poetiche” di Elisabetta Bucciarelli che oggi si inchina…

Chandra Livia Candiani - Il silenzio è cosa viva - Einaudi
Autore: Chandra Livia Candiani
Casa editrice: Einaudi
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A molti fa paura inchinarsi, perché non sanno di essere già inchinati, in adorazione sonnambula delle proprie opinioni.

Inchinarsi accorcia la distanza. Non conta solo a cosa ci inchiniamo, ma come, con quale intenzione e aspirazione, con quale orizzonte. Se è ampio e vasto almeno quanto la vita, ma magari un po’ di più, allora l’inchino ci mette al mondo, ci dà terra e rifugio.

Che distanza c’è tra noi e la terra? Quanta fatica facciamo per accorciarla? Schiene poco flessibili che non sanno più piegarsi, si spezzano con estrema facilità. Eppure non c’è un tempo sbagliato per ritrovare una via possibile, un auspicabile risveglio. La poesia è movimento e azione e quando riesce nel suo compito è in grado di indicare una strada. Racconta la paura e la sposta dalla notte al giorno, riesce a dirla e la depotenzia.

Chandra Livia Candiani, Il silenzio è cosa viva, Einaudi, mi è stato donato dalla sua autrice.

E io ho fatto un inchino, ho ringraziato con vera gratitudine, ho letto e ancora sto rileggendo. Continuo a ritornarci, come si fa con i libri che servono, a volte in modo disperato, per trovare una luce.

Da queste pagine ho subito imparato una cosa che mi guiderà nelle mie azioni presenti e future: non voglio più aggiungere violenza al mondo, in nessun modo, per nessun motivo. Nelle parole, nella scrittura, nelle azioni e nei pensieri. È violenza anche la polemica, la presunzione e, a volte, anche dire a tutti i costi la verità. Esprimere un’opinione con arroganza o presunzione ci rende deboli, insopportabili, uguali a chi ci sembra stia commettendo un torto. Aggiunge un carico di aggressività dannoso a tutte le creature umane.

Chandra Livia Candiani è nata a Milano. È traduttrice di testi buddhisti e tiene corsi di meditazione. Ha pubblicato le raccolte di poesie Io con vestito leggero (Campanotto 2005), La nave di nebbia. Ninnananne per il mondo (La biblioteca di Vivarium 2005), La porta (La biblioteca di Vivarium 2006), Bevendo il tè con i morti (Viennepierre 2007), La bambina pugile ovvero la precisione dell’amore (Einaudi 2014) e Fatti vivo (Einaudi 2017). È presente nell’antologia Nuovi poeti italiani 6 curata da Giovanna Rosadini (Einaudi 2012). La bio è tratta dal sito Einaudi.

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