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padiglione 4 Salone del libro di Torino 2018
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Gli editori relegati nel padiglione 4 scrivono al Salone

Il padiglione 4, il padiglione del disagio del Salone del Libro di Torino 2018, una tensostruttura fuori dal Lingotto che accoglieva circa 30 editori lì confinati per un problema di overbooking. Gli editori hanno minacciato azioni legali ma come è finita?

Il padiglione 4 io l’ho ribattezzato il padiglione del disagio del Salone di Torino. Una specie di “spazio-castigo”  fuori dal Lingotto, arrangiato all’ultimo momento in cui sono stati confinati 30 editori. Non ne sapete nulla? Perché era pressoché invisibile.

Il padiglione 4

Come mai questa novità? Per un “problemino di overbooking”. Pare che alcuni editori si siano allargati e, a dieci giorni dall’inizio della manifestazione, gli organizzatori si siano accorti che non c’era spazio sufficiente per tutti gli stand.

Così hanno deciso di rimediare con una tensostruttura di 1500 metri quadrati fuori dal padiglione 3.

Risultato. Un tendone che dava l’idea di un “mercatino” fuori dall’evento vero e proprio o di un’area di ristoro.

Per dare un po’ di ufficialità alla zona ci hanno messo il Caffè Letterario. Ma non è bastato. Pochissimi i visitatori, scarse le vendite. Gli editori hanno calcolato un’affluenza del 20% rispetto agli ingressi totali. Una inezia insomma.

Quando il malcontento è cominciato a serpeggiare sono comparsi dei totem per segnalare meglio la presenza del padiglione 4 e sui social sono apparsi anche dei post sponsorizzati.

Oltre il danno, però, c’è stata la beffa. Girava infatti voce che i 30 editori si trovassero lì a causa di un loro ritardo. Falso. La richiesta di partecipazione è stata fatta nei tempi e questi editori hanno pagato gli stand tanto quanto gli altri, quelli dentro al Salone di Torino.

Questa mattina ricevo da Ivan Alemanno di Watson edizioni la lettera scritta dai 30 editori coinvolti nella vicenda padiglione 4 e la condivido. Perché i lettori non vanno solo fatti entrare, vanno accolti e accompagnati.

La lettera degli editori del padiglione 4

Alla luce di quanto vissuto in questa edizione 2018 del Salone Internazionale del Libro di Torino,
la vostra proposta organizzativa è risultata poco soddisfacente agli editori presenti nella tensostruttura, e per nulla rilevante ai fini di ottenere visibilità e riscontro economico.
La location di fortuna allestita all’ultimo minuto, la totale assenza di indicazioni e la planimetria poco intuitiva sono solo alcune delle mancanze che abbiamo subito. L’affluenza avuta fino a oggi è risultata essere molto al di sotto delle aspettative con una percentuale che non supera il 20% dei visitatori giunti al Lingotto.

La mancanza di continuità tra il “padiglione 4” e gli altri padiglioni ha senza dubbio scoraggiato i visitatori a proseguire il giro di acquisti, dando loro la fuorviante idea che lo spazio sotto il tendone fosse riservato a un’area di ristoro.

Alla luce di quanto detto e con la consapevolezza del danno economico ricevuto proponiamo di evitare la tensostruttura ai fini espositivi adibendola, in futuro, a fini istituzionali o come area congressi.

Chiediamo inoltre una maggiore attenzione alle realtà che rappresentiamo, e che nutrono il tessuto letterario italiano, creando dei percorsi espositivi ragionati e guidati da un filo logico differente da quello utilizzato durante quest’edizione.

Sarebbe auspicabile la creazione di aree tematiche.

Certi che la presente possa essere da voi accolta e condivisa così da trovare una soluzione ottimale per entrambe le parti.

Gruppo editoriale Bonanno
Capire edizioni
Federico Tozzi editore
Cliquot edizioni
Scrittori emergenti uniti
Elara libri
Chance edizioni
Suigeneris edizioni
Edizioni Primavera
Caffè orchidea
Le fate editore
Pulci volanti
Gorilla sapiens edizioni
Edizioni Black Coffee
Prospero editore
Tempesta editore
Edicola ediciones
Interscienze
Racconti edizioni
Giulio Perrone edizioni
Tsunami edizioni
Alcatraz edizioni
Tuga edizioni
D editore
Nora book & coffee
Centro di benessere psicofisico
Edizioni Ester
Autori riuniti
Glifo edizioni
CasaSirio edizioni
Edizioni Effetto
Edizioni Il Galeone
Red Star Press
Edizioni Convalle
Giambra editori

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2 comments

Sandra 29/05/2018 at 14:11

Io ho notizie fresche circa uno sconto fatto poi agli editori relegati al famigerato padiglione 4, di cui in effetti io ero a conoscenza perché sono molto attenta al mondo editoriale, ma la maggior parte dei visitatori no.

Chiara Beretta Mazzotta 29/05/2018 at 16:04

Sì uno sconto di 500 euro che mi pare doveroso vista la situazione…
Ovviamente se non ci fosse stato, credo le reazioni sarebbero state differenti.
Ma il punto, come è ben detto nella lettera, è la pianificazione e le scelte. Scelte per garantire qualità e visibilità alla qualità.

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