Stereotipi. Che cosa ci si aspetta da un maschio nel sesso e nella vita? Quali sono i modelli maschili con i quali si deve confrontare? Quali regole può disattendere e quali no? Che aspetto dovrebbe avere un maschio? Questione non da poco se sei efebico, biondo, tanto da sembrare una ragazzina…
Sentirti dire che sei bello non ti esalta. Belli a quell’età lo siete più o meno tutti. Nel tuo caso poi, la bellezza è la conferma di quanto sostengono in tanti, che somigli a una femmina.
E il protagonista di questa storia ha deciso di affidare a suo padre un ruolo molto significativo, ha deciso che si tratta di una autorità in fatto di sesso e quindi cerca di emularlo, tenta di corrispondere a questo maschile.
Da qui trasgressioni, relazioni del tutto occasionali… Poi arriva Lucia che anche se è più giovane di lui corrisponde alla stabilità. E con lei si apre un tempo nuovo fatto di condivisione degli spazi e degli orizzonti. Ecco una famiglia, due figli. Poi c’è la sua band – è un cantante – e il suo lavoro da insegnante.
Finché un giorno ecco l’incrinatura: e se Lucia lo avesse tradito? Tocca quindi fare di nuovo i conti con l’immagine di uomo (o di maschio), con lo stereotipo di uomo e con le sue insicurezze.
È quello che in fondo è successo anche a Lucia. Dopo averti nutrito per quindici anni di un amore leale e rassicurante, una sera si è messa il rossetto ed è uscita da sola.
A scrivere è la voce e il paroliere, dei Massimo Volume, Emidio Clementi che ci racconta la storia di una formazione sentimentale e sessuale; solo che questa storia diventa la tua, perché Clementi usa il “tu” e la seconda persona singolare annienta le distanze, ti costringe a guardare. Ti forza a sentire.
Clementi ha il coraggio di scegliere e lo fa con attenzione, usando poche e precise parole, immagini evocative. E soprattutto costruisce dei personaggi contraddittori che sanno entrarti sottopelle. Lasciando segni.