Per chi è in viaggio e per chi resta in città, tornano i libri a Colacione in versione estiva di Tutto Esaurito su Radio 105: Nostalgia dell’acqua di Gabriella Leto, La fine di quest’arte di Silvia Bre, Dente per dente di Francesco Muzzopappa e Tabù di Giordano Tedoldi.
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► IN VIAGGIO – Poesie nel bagaglio a mano
Nostalgia dell’acqua, Gabriella Leto, Einaudi, p. 130
La fine di quest’arte, Silvia Bre, Einaudi, p. 83, ebook
Questa settimana a consigliarci parole speciali da portare con noi in vacanza è Elisabetta Bucciarelli – scrittrice e drammaturga – che ci suggerisce ben due libri di due poetesse.
La prima è Gabriella Leto e la sua raccolta Nostalgia dell’acqua: «Gabriella Leto mi piace perché sa costruire il verso, lasciando emergere musicalità e tradizione poetica. È bello leggerla a voce alta».
Ah credi a me
non detestarmi non
maledirmi perché
non batto ciglio.
L’immagine avversata
potrei mostrarti che
non è quella non è
cui assomiglio.
La seconda è Silvia Bre e la sua raccolta dal titolo La fine di quest’arte. «La rileggo spesso, propone a lettrici e lettori immagini fortemente emotive, con una scrittura semplice e precisa, per questo efficace e forte. Lei va letta a voce bassa o nel pensiero. Trascritta, perché così l’immagine evocata prende forma.»
La brevità va riguardata
come la cerva vede
una costa innevata di montagna
da questo crinale esercita
alla morte, dall’altro
inosservata, salta
► AL CALDO – Libri sotto l’ombrellone
Dente per dente, Francesco Muzzopappa, Fazi, p. 140, ebook
“Ho superato la fase in cui credevo di essere perfettamente adatto alla rubrica ‘strano ma vero’ de La settimana enigmistica. Sono solo un tizio un po’ bohémien che ha avuto una adolescenza movimentata. Uno come Johnny Depp, su una roba del genere, ci ha costruito la carriera”.
A parlare è Leonardo, giovane, non propriamente baciato dalla fortuna – diciamo che la vita gli ha tolto qualche cosa – appassionato di macchine e motori con tanto di blog sul tema. Vive a Segate, fa il guardiano in un museo, il MU.CO, alias il museo di arte contemporanea; ha un migliore amico vagamente pazzo di nome Ivan e poi c’è lei, la sua donna amatissima: Andrea. Ma Andrea ha una caratteristica: è cattolica. Fortemente cattolica. Ed è per questo motivo che lei onora i dieci comandamenti. Tutti. Sempre. E, soprattutto: Andrea non fa sesso.
Oddio… a dire la verità in passato ci sono stati quelli che lei definisce degli scossoni sessuali – cioè “diciamo che non mi sono fatta mancare niente” – ma adesso ha scelto la castità.
Se state pensando che le premesse per il povero Leonardo non siano delle migliori, figuratevi quando beccherà la sua dolce metà in flagranza di reato… Però, cornuti e non, sappiate che è arrivato un nuovo giustiziere in città. Si chiama Leonardo e ha un piano di vendetta diabolico. Gli basterà prendere i dieci comandamenti e dare loro una nuova e suggestiva “veste”.
E mentre riderete fino alle lacrime date un occhio anche alle opere d’arte che trovate alla fine di molti capitoli del libro perché anche queste – nonostante siano attribuite a grandi artisti come Mondrian, Dalí, Basquiat…– sono opera dell’autore! Che si è divertito (e che lavoro!) a fare delle parodie artistiche. Semplicemente esilarante.
► IN QUOTA – Al fresco i libri si leggono meglio!
Tabù, Giordano Tedoldi, Tunué, p. 361
Un affamato sperimentatore, un efferato accumulatore di esperienze sessuali, a modo suo un sentimentale… chi è Piero Origo, il protagonista di questo – all’apparenza – romanzo borghese? E qual è il tabù da non violare? Non desiderare la donna d’altri, soprattutto se si tratta della moglie del tuo migliore amico.
Quando la storia si apre, incontriamo Piero a una festa. È ubriaco, ha litigato con Dolly (Dolores) la donna con cui sta, o meglio, di cui è l’amante, visto che lei in realtà è la compagna di Marco. E proprio a questa festa ha rivisto Emilia che è sposata con il suo migliore amico, Domenico. Erano anni che non la incontrava, è una sua amica (lo è?), eppure è bastato questo ritrovarsi per innescare un colpo di fulmine a scoppio ritardato e un desiderio: “Mi devo compromettere, scusami Dolly, è l’ultima occasione” si dice a voce alta mentre dirige verso casa di Emilia.
“A volte penso che mi sono inventato un migliore amico solo per soffiargli la moglie”. È così che si sfaldano triangoli, saltano le geometrie “da tinello” e se ne creano di nuove. Per esempio ecco che Piero finisce a vivere con Marco. Ma è solo una delle prime tappe (e convivenze) di quello che è un percorso di conoscenza dei rapporti e di curiosità quasi antropologica verso gli esseri umani.
Non è un libro sul “maschio” è un romanzo sul desiderio e sugli impulsi e questi riguardano tanto gli uomini quanto le donne. È un romanzo sull’amicizia (tra gli opposti, soprattutto, e siccome tende a neutralizzarli, non è un legame consigliabile). È un romanzo sui legami di sangue, sulla rete che tiene le persone assieme e sui rischi che si corrono a terremotare questa rete. Ma il mondo è un territorio straordinariamente ricco se liberato dalla morale.
Non c’è redenzione in questa storia. E il lettore dovrà percorrerla con cautela, sporcandosi, e vivendo con la libertà con cui esistono sulla pagina questi personaggi che osano sempre e infrangono tabù (seppur, spesso, con le lacrime agli occhi).
Leggendo al lettore basteranno poche righe e – parafrasando Tedoldi – “il cuore sarà il primo organo di senso a sentire la sua voce” la voce dell’autore.
► SCELTI DA VOI – Non puoi partire? Un lettore ti consiglia un libro last minute per viaggiare con la fantasia!
Roberta Torre ci consiglia «tutta la saga di Agnes Browne di Brendan O’Carroll (pubblicata da Neri Pozza). Quattro libri che mi hanno fatto sognare, sorridere e commuovere». Vale a dire Agnes Browne mamma, I marmocchi di Agnes, Agnes Brown nonna e Agnes Browne ragazza perché “prima di essere mamma, prima di mettere al mondo i suoi marmocchi e prima che i suoi marmocchi la rendessero nonna, Agnes Browne era Agnes Reddin, esile e indisponente ragazzina del Jarro”. Grazie, Roberta!
Ti sei innamorato di un libro? Condividilo e raccontami perché è speciale e diventerà il prossimo Scelto da voi! Manda una mail a info@bookblister.com
2 comments
Il Muzzopappa è già in valigia, lo aspettavo da tempo. E non sai che nervi giovedì che c’era la presentazione per l’uscita e io avevo un altro impegno (impegno = lavoro fino a tardi + cena tardissimo che il giorno dopo ero un catorcio).
Buone letture estive a chi passa di qui|
Guarda, ti capisco. Lo avrei dovuto presentare ma sono viaaaaaaaaaaaaaaa! Però l’ho intervistato 😉
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