La fisica è una scienza che può interessare solo studiosi e appassionati? Per tutti i comuni mortali non può essere altro che ostica e spaventosa? Fatevi piacevolmente contraddire da Carlo Rovelli che ci tende la mano, ci accompagna e accoglie nel suo mondo di conoscenza per renderci partecipi di un mistero affascinante.
Questo non è un saggio ma un viaggio alla scoperta di qualcosa di cui tutti abbiamo contezza, che regola il nostro mondo, influisce su di esso, ci segna (letteralmente), qualcosa che possiamo persino ascoltare mentre scorre… il tempo. O meglio la natura del tempo.
Perché che cosa sia il tempo, come funzioni, non è decisamente facile a dirsi. Già parlare di un tempo pare azzardato… per esempio lo sapete che gli orologi, in un laboratorio di fisica vanno a velocità diverse se uno è sul tavolo e l’altro è per terra? Perché il tempo – ha dell’incredibile, sì – passa a velocità diverse in luoghi diversi. E rallenta se mi muovo. In pratica non c’è un tempo, ma tantissimi, uno diverso per ogni punto dello spazio.
Il tempo è una freccia con estremità diverse? Perché prima e dopo sono assai diversi. Eppure non sussiste alcuna differenza tra causa ed effetto nella grammatica elementare delle cose. Invece, ogni volta che si manifesta una differenza tra passato e futuro c’è di mezzo il calore. In questo passaggio tra prima e dopo c’è qualcosa che si scalda… e il presente, nell’universo, non esiste.
E si potrebbe procedere così, di sorpresa in sorpresa senza deludersi mai. Alla fine di questo viaggio sarà possibile catturare il vero colpevole di tutto questo? Cioè chi il tempo l’ha generato? Di certo sarà chiaro a tutti che anche se la scienza indaga questi temi da tempo (appunto), molti quesiti circa la natura di questo incredibile mistero restano tuttora aperti.
