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Cinque anni di ebook venduti sul Kindle Store: diamo i numeri della rivoluzione digitale di Amazon

Kindle Store nasceva a dicembre 2011 e dal primo ebook di libri in digitale ne sono stati pubblicati parecchi. Quanti? Chi è l’autore più venduto? Quali città sono più digitali? Scopriamolo!

Cinque anni (e qualche giorno) fa apriva su Amazon il Kindle Store e compariva anche l’omonimo ereader. Il primo ebook in italiano messo in vendita? È stato Il mondo come volontà e rappresentazione di Arthur Schopenhauer.

In poco tempo si è passati da 1 milione a 5 milioni di titoli disponibili sulla piattaforma. Numeri notevoli anche per il nostro Paese perché, pensate, quelli in italiano sono passati da 16mila ai 180mila. Si tratta insomma del più ampio catalogo ebook in italiano.

Chi è l’autore italiano che ha venduto di più? Presto detto: Andrea Camilleri. L’autrice? Elena Ferrante. Giulia Beyman, invece, è in vetta delle vendite nella sezione KDP alias Kindle Direct Publishing con la sua serie mistery dedicata a Nora Cooper. Sì parliamo di self, uno su mille ce la fa… alla grande.

E il bestseller? Nel 2015 il libro più venduto è stato La ragazza del treno di Paula Hawkins quest’anno vince Il profumo delle foglie di tè di Dinah Jefferies.

Ma c’è pure una geografia del digitale: la regione che ha acquistato più ebook è la Valle D’Aosta seguita da Lombardia e Liguria. Le città digitali per eccellenza sono Milano, Trento e Verona. Mentre per quanto riguarda la classifica delle città in cui vengono maggiormente acquistati ereader Kindle Milano è in testa seguita da Padova e da Roma.

Perché leggere digitale? Perché non farlo, dico io, ma se volete un valido motivo: avrete la possibilità di scoprire e iniziare a leggere un libro – nella lingua che preferite – in 60 secondi, in ogni luogo e in ogni momento.

Basterà una app (non è necessario comprare l’ereader) e potrete disporre dei vostri libri su diversi dispositivi e sincronizzarli. Cioè leggere su tablet o sul Kindle, a casa, passare allo smartphone quando siete in giro e non perdere il segno. Sì, perché i segnalibri di pixel esistono.

E potete pure sottolineare le frasi che preferite (e ritrovarle alla svelta), condividerle, cercare parole e impararne di nuove. Inoltre con FreeTime gestire i contenuti a disposizione dei bambini è semplicissimo. Word Wise, invece, vi aiuta a leggere in inglese definizioni e sinonimi in corrispondenza dei termini più complessi (non tutti gli ebook sono compatibili però).

La buona notizia? Le statistiche ci dicono che in questi anni i proprietari di Kindle hanno dimostrato di leggere più di prima. Altro che guerra carta/digitale… non siete convinti? Be’, lo sapete qual è la cosa peggiore che può succedere leggendo un ebook? Che sia brutto ma questo non dipende dal formato.

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4 comments

sandra 02/12/2016 at 14:05

Non posso che inchinarmi davanti al Kindle e dire “grazie di esistere!”
5 anni? Pensavo di più. Sai che noi ci conosciamo da quasi 4 e mezzo?

Chiara Beretta Mazzotta 07/12/2016 at 17:49

Eh sì, ma più che altro è un evento raro avere dei numeri dai signori di Amazon… 😉
Invece i nostri numeri sono uno spasso! Siamo a 4 e mezzo? Molto bene! Avanti così!

El Cugino del Parente 03/12/2016 at 18:55

Non so che dire e quindi taccio o quasi no ed anzi W il Kindle salvatore di libri e moltiplicatore di lettori più o meno affamati. Bravo. Bravi. Brave. Boh.

Chiara Beretta Mazzotta 07/12/2016 at 17:50

Mi pentirò molto, moltissimo per averlo chiesto: El Cugino, raccontaci le tue perplessità!
°_°

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