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Libri a Colazione

Libri a Colacione 2 aprile 2016

I consigli da leggere di Tutto Esaurito su Radio 105! Il sesto giorno di Rosanna Rubino, Dei bambini non si sa niente di Simona Vinci e Le quattro casalinghe di Tokyo di Natsuo Kirino.

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►VOLTAPAGINA
Il sesto giorno, Rosanna Rubino, Fazi editore, p. 254, anche in ebook

Il sesto giorno, Rosanna Rubino, Fazi editore

Talentik è un colosso. È uno dei social più frequentati dopo Facebook, Youtube e Google. È un giocattolo prezioso, presto sarà quotato in borsa e renderà Ronnie, il suo inventore, uno tra i più ricchi al mondo.

Ronnie però non è solo un programmatore, Ronnie un uomo con una storia divisa a metà. La cesura? È una barca che a dodici anni lo porta dalla Nigeria all’Italia. E Ronnie è come un computer, controllato, calcolatore, ma nel suo hard disk c’è un file, un ricordo, che proprio non riesce a cancellare. Si chiama Anna ed era una volontaria, una donna speciale con una figlia, Mirjam, che l’aspettava a Milano. Lo sa bene Ronnie perché ha una sua fotografia e vorrebbe ritrovarla per dare un senso a tutta questa storia.

E c’è dell’altro… lo scopriremo grazie a Ragazzo (sì, gli altri personaggi di questa storia sono Voce, Avvocato, Cameriera, Guardia del corpo e non hanno nome di battesimo) uno parecchio ostinato che farà di tutto per intervistarlo e alla fine ci riuscirà.

Un noir che ci trasporta in una Milano poco ospitale e rassicurante e nella mente di un uomo che pare sicuro e controllato. Per chi lo sa bene: siamo stati tutti bambini, quel che conta è che tipo di bambini siamo stati.

► DA GUSTARE
Dei bambini non si sa niente, Simona Vinci, Einaudi, p. 167

Dei bambini non si sa niente, Simona Vinci, Einaudi
Li conosciamo davvero i bambini? Che cosa fanno quando stanno tra di loro? Cosa si dicono, che giochi fanno? Cosa provano gli uni per gli altri? Qual è il confine tra innocenza e malizia? Cosa sanno del sesso?

Difficile parlare di tutti i bambini, ovvio. Allora parliamo di questi. Di Martina, per esempio, dieci anni, e della sua amica Greta e del loro coetaneo Matteo. Parliamo anche di Mirko, quindici anni, e Luca, dodici. Di come questi cinque faranno gruppo e di come inizieranno a giocare. Un gioco innocente all’inizio alla scoperta del proprio corpo, delle sensazioni che può generare… fino alla scoperta del sesso per giocare a sentirsi grandi. Solo che alcuni giochi possono diventare pericolosi e spaventosi.

Di questi bambini sapevamo poco e scopriremo molto. Troppo forse. Un romanzo d’esordio che aveva fatto scalpore ma ancora oggi – e siamo ahimè più abituati a certi fatti di cronaca nera – continua a ricordarci che certi modelli educativi non funzionano, sono fallati e che i bambini sperimentano, come è naturale che sia, ma hanno bisogno di strumenti per capire. E siamo noi (qui sta il guaio) a dover faticare per offrirglieli. Un romanzo duro, per molti indigesto e senza dubbio molto coraggioso.

► BELLISSIMI
Le quattro casalinghe di Tokyo, Natsuo Kirino, traduzione di Lidia Origlia, Neri Pozza, p. 652 anche in ebook

Le quattro casalinghe di Tokyo, Natsuo Kirino, traduzione di Lidia Origlia, Neri Pozza

Quand’è che una donna decide che è troppo? Che ne ha abbastanza della quotidianità fatta di noia, routine e desolazione? E per le quattro donne che popolano questo romanzo “vita” è lavorare fino allo strenuo in fabbrica per racimolare lo stipendio, costringersi a straordinari impossibili, essere sottomesse a un uomo, remissive.

Vuol dire essere delle vittime ma non significa essere deboli. Ed ecco che a un certo punto una serie di eventi innesca nella vita di ciascuna di loro la reazione. Ed è come fare un passo nel vuoto e scoprire il senso del baratro. Quattro creature apparentemente eteree e vulnerabili diverranno spietate assassine armate da un potente e pervasivo senso di solitudine che è, forse, la peggiore morte da vivi.

Un noir dalle geometrie perfette, un romanzo psicologico, un affresco chirurgico della mente umana e della società giapponese in eterno conflitto tra tradizione e modernità (o umanità?). Seicento pagine a orologeria! Nere, angosciose, per cuori forti.

#CITACIONE
“È una recessione quando il tuo vicino perde il lavoro; è una depressione quando tu perdi il tuo” Truman Capote.

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2 comments

El cugino del Parente 04/04/2016 at 09:08

Questa è la sezione più pericolosa del sito, quella che mi porta il carrello di amazon da zero a centocinquantatré euro in meno di otto secondi. Quasi una formula uno! 😀

Chiara Beretta Mazzotta 04/04/2016 at 20:23

Colpevole, Vostro onore!

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