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Kindle, Kobo, Smell of Books and epic fail

Un mini-sondaggio su Facebook svela qualche preferenza dei lettori digitali. La carta è imprescindibile? Se non lei, di certo lo è il suo profumo! Ma occhio alla bufala…

Device utilizzati per leggereAlle volte, davvero, basta chiedere. Questo ho fatto venerdì, sulla mia pagina personale di Facebook, dopo aver letto i risultati di una indagine Nielsen sugli acquisti dei lettori in rete. C’è infatti un dato nella ricerca abbastanza curioso: il 10% sceglierebbe Kobo e solo l’8 il Kindle. Sarebbe avvenuto il sorpasso?

Sondaggio Kindle Kobo su FacebookCosì ho fatto un piccolo sondaggio. Ho chiesto ai miei contatti quale reader possiedono e se utilizzano una app per leggere sui vari device. Hanno, avete risposto in oltre 350! Ovvio, il numero è statisticamente esiguo, quindi non mi sogno di considerarla una indagine su larga scala (senza contare che essendo su base volontaria, il campione non è ideale).

Ho potuto comunque scoprire diversi dettagli su voi lettori. Dettagli che ho potuto apprezzare grazie al contributo di Marco Amato, assiduo lettore e commentatore del blog: forse intuendo le mie scarse capacità, ha graziato me e il pallottoliere esaminando e conteggiando i dati. Qui trovate numeri, tabelle, grafici e commenti.

fahrenheit_451.mp4-1.jpgSe leggete, la carta è stata surclassata. È normale, rivolgendomi ai lettori digitali il campione era ovviamente sbilanciato. Perciò, non temete, è ancora presto per Fahrenheit 451. Ma tra i lettori tecnologici la risposta è indubbia: Kindle (64%) batte Kobo (26%) senza troppe difficoltà (negli Stati Uniti dati recenti danno il Kindle al 67% quindi siamo abbastanza allineati). Gli altri dispositivi – Sony, Tolino, iBook su prodotti Apple, Samsung eccetera – sono ancora una minoranza (10%). Analizzando l’ecosistema Kindle, il reader viene scelto nell’85% dei casi e nel 15% si utilizza la app su tablet e – udite, udite! – sugli smartphone.

88 su 350 di voi ha dichiarato guerra alla tecnologia schierandosi con la cara e vecchia carta. E tra questi eccoli, i paladini del profumo della carta che hanno tentato di combattere contro pixel ed e-ink a suon di sniffate, di cartacee gioieSmell of books sensoriali e aromi fruscianti… Io ci scherzo, ma vi amo, lo sapete vero?!

Però sul profumo tocca restare perché andando a caccia di invenzioni astruse per profumare i libri digitali (sì, lo so, non sto bene) ecco comparire la mitica DuroSport Electronics Corporation artefice di The Smell of Books, lo spray che sa di libro da spruzzare direttamente sull’ereader. Ovviamente è una bufala (vi prego di leggere la pagina warnings!) ma i signori di Kindle Italia ci sono allegramente cascati. Si vede che il profumo dà alla testa…

Tornando al sondaggione: grazie, Marco, per il tuo aiuto! Qualche consiglio? «Evitate di adottare un unico dispositivo nella coppia. Soprattutto un account Kindle in comunione del bene/libro. In caso di separazione, l’account Amazon non è suddivisibile. E se non si desidera condividere gli stessi ebook finché morte non vi separi, è meglio provvedere per tempo.»

Quindi occhio! E grazie a tutti per aver partecipato, con me avete sempre molta pazienza… E come sempre, attendo la vostra opinione.

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10 comments

Serena 21/09/2015 at 18:19

Lo sapevo, lo sapevooooooo!!!

Marco Amato 21/09/2015 at 18:32

E’ stao un piacere. 🙂

Chiara Beretta Mazzotta 21/09/2015 at 18:35

Grazie infinite!

sandra 21/09/2015 at 18:48

Dati confortanti sono: la bravura e la voglia di collaborare di Marco, sempre prezioso, non è così scontato di questi tempi senza nulla in palio :D, il profumo della carta non si scorda più, anche se in casa mia in questo preciso momento sta avendo la meglio il profumo di curry (pollo al) che manco a Calcutta, 350 tuoi contatti sono 350 lettori forti, suppongo, dai è un bel numeretto pure lui. Bacio

Marco Amato 21/09/2015 at 19:05

Ehm… come senza nulla in palio, Chiara ha promesso valutazioni per i miei manoscritti a 3X2. Ovvero pago per tre e ne valuta due… ahah Scherzo. Non è che aggiungi un posto a tavola, in genere il pollo non mi aggrada, ma se c’è il profumo di curry… mille volte meglio del profumo della carta. 😉

sandra 21/09/2015 at 19:12

Se sali su un aereo subito subito ce la fai per il pollo intendo. Ah, 3 x 2, considerata la tua produzione diventa 300 x 200 quindi Chiara si deve smazzare cento testi aggratis. Paura!!!

Simona Scravaglieri 21/09/2015 at 19:10

Che dire, sapevo di essere una minoranza a leggere con le app e non con il kindle stesso…ora so che rappresento un 15%, già mi sento meno sola! 😀
Grazie Marco!

Chiara Beretta Mazzotta 21/09/2015 at 19:28

Cara Simona, io pur avendo Kindle leggo fissa con la app su iPad. Detto anche il Collaboratore Pad. Pad è una specie di ufficio. Senza, schiatto 😉

polimena 21/09/2015 at 19:36

Ho avuto un Sony ma da quando ho il kindle paperwhite la mia vita da superlettrice è cambiata! L’unica rottura é il formato proprietario che mi costringe a comprare solo su Amazon (secondo me le offerte del giorno sono spesso poco interessanti). Però ora mi compro i libri su Bookrepublic in epub e poi li trasformò in mobi grazie a Calibre.
La carta la frequento ancora di tanto in tanto, non mi posso perdere la Gardner di Marcos y Marcos!

Chiara Beretta Mazzotta 21/09/2015 at 19:48

Be’ direi che sei tecno-laureata! Tra formati, conversioni e offerte 😉 Bene così c’è vita (digitale) sul pianeta Lettori.

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