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Libri a Colazione

SummerBook 20 giugno 2015

Per chi è in viaggio ma pure per chi è in città tornano i consigli da leggere in versione estiva di Tutto Esaurito su Radio 105! Questa settimana: Muro di casse di Vanni Santoni, Non dormirai mai più di Aldo Costa e Ritratto di una madre in cornice americana di Miklós Vajda.

► IN VIAGGIO – Storie nel bagaglio a mano Muro di Casse, Vanni Santoni
Muro di Casse, Vanni Santoni, Laterza, p. 135, ebook

Raccontare i rave, andare oltre il cliché – tutti crediamo di sapere cosa siano, soprattutto chi non c’è mai stato! – attraverso un romanzo-saggio in cui scoprirete la subcultura che ha segnato gli anni Novanta, i primi anni Novanta. Parlo di free techno e della cultura rave.

Scoprirete tutto questo attraverso quattro storie, quattro voci: quella di Jacopo, Cleo e Viridiana e quella del narratore che le porta sulla pagina. C’è il romanzo ma ci sono anche gli approfondimenti, le interviste, i reportage veri e propri… un mix che riflette alla perfezione la musica di cui si parla che è appunto una collisione di radici, influenze, suoni.

Un modo di fare festa che è un mondo e ha una geografia particolare – non solo ti fa viaggiare ma ti fa scoprire le città da un punto di vista particolare, attraverso una precisa architettura – e non ha filtri, è aperto a tutti e ha orari dilatati. Musica ma anche sociologia e politica, insomma troverete molti spunti per guardare il fenomeno da diverse angolazioni e alla fine saprete cos’è il soundsystem e da dove arriva, sarete altrettanto preparati sulle droghe e i diversi usi allora sì che vi sembrerà di esserci stati a un rave!

Non dormirai mai più, Aldo Costa► AL CALDO – Letture sotto l’ombrellone
Non dormirai mai più, Aldo Costa, Piemme, p. 420, ebook

È solo una ragazzina e ha un solo problema: essere figlia del padre sbagliato. Questo non lo può sapere quando i due entrano in casa e abusano di lei, riprendano per giunta la scena. Giulia ha sedici anni, è deve essere protetta, anche perché i due che l’hanno aggredita sono stati uccisi e suo padre è sparito.

Il caso si fa sempre più complicato e viene affidato a Serena Ainardi. Che non solo è in gamba ma è pure capace di sentire il dolore e la disperazione di questa ragazza e di tentare di aiutarla davvero, non solo di tutelarla. Ed ecco che decide di affidarla a una persona speciale, uno che a sua volta ha fatto molto per lei: Lorenzo Cremona. Ex professore delle medie, un tipo decisamente sui generis, ché se Giulia ha i suoi guai pure lui non scherza.

Ed è proprio curioso che due persone come loro si trovino a vivere a stretto contatto. Perché? Leggete! Cospargetevi per bene di crema prima di iniziare però, ché qui per non mollare il libro finirete con lo scottarvi.

► IN QUOTA – Al fresco si riflette meglioRitratto di una madre in cornice americana, Miklós Vajda
Ritratto di una madre in cornice americana, Miklós Vajda, traduzione di Andrea Rényi, Voland, p. 189, ebook

Questa storia prima di tutto racconta la Storia, quella dell’Ungheria – dalla sconfitta dopo la Prima guerra mondiale, passando per la parentesi comunista a quella nazista, fino a dopo la Seconda guerra quando, nel 1947, con la vittoria del Partito comunista si instaura il regime del partito unico ed è la fine della libertà e della democrazia.

Ma è soprattutto la storia di un figlio e di sua madre. Da un lato Judit di famiglia nobile che frequenta ancora l’aristocrazia ma per sopravvivere è costretta a fare ogni lavoro possibile finché, privata di ogni bene e a tratti pure della libertà, decide di fuggire in America. Dall’altro Miklós, che a differenza della madre, da intellettuale sente la necessità di occupare uno spazio, di non lasciare il suo Paese, Budapest, a se stesso.

È la storia di questo legame, dei loro incontri e dei frammenti di vita che l’autore ricompone. Ed è il ritratto di una donna raccontata nei gesti, nella sottrazione di parole, in una riservatezza che affascina ed è bilanciata da una ironia che la scalda e la rende vera. E Marrakech Ester Freudin questo sguardo, in questo affetto, troverete un uomo che si interroga sul senso della vita.

► A CASA – Non puoi partire? Un libro last minute per viaggiare con la fantasia

Vi spedisco a Marrakech (di Esther Freud, traduzione di Monica Pesetti, Voland) tra suk, spezie e caffetani colorati. Dal romanzo è stato tratto il film, Hideous Kinky con Kate Winslet.

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10 comments

sandraellery 22/06/2015 at 13:05

Super ola per il libro del mitico recensore tritatrame ALDO! Yeahhhh. I libri sono un’ottima scusa per fare festa tutti insieme, brindare (meglio se vista mare) e poi certo si torna a leggere.

Chiara Beretta Mazzotta 22/06/2015 at 14:18

E facciamola ‘sta ola! Io faccio festa oltre-frontiera 😉

Barbara 22/06/2015 at 14:03

Mi aggiungo alla ola di Sandra. Ho visto il libro di Costa nel magazine Mondadori di giugno, tra le prime pagine, anche se lì praticamente si può notare solo la copertina (le 5 righe sotto non dicono nulla della trama per invogliare il lettore).
…ma una spruzzatina di rosa sotto l’ombrellone no?? Non dico rosa Hello Kitty, anche un tenue color pesca antico 😉

Chiara Beretta Mazzotta 22/06/2015 at 14:19

Sì, prima o poi arriva anche il rosa. Forse. Se mi distraggo un attimo… scherzo! Scherzo! Scherzo! 😉

Aldo 22/06/2015 at 15:19

Io spero che la betty di radio 105 la prenda bene, sicuramente la prenderà bene: ma ha la voce perfetta per doppiare una bambola gonfiabile. Non trovate?

sandraellery 22/06/2015 at 15:58

Ascolto i libri a colacione da secoli, ben prima di conoscere bookblister, e sì, ho smepre pensato la stessa cosa 😀

Chiara Beretta Mazzotta 22/06/2015 at 16:03

Anche tu! Tu quoque Sandra!

Chiara Beretta Mazzotta 22/06/2015 at 16:03

Adesso arriva e te mena! Anzi, te meno io!

Marco Amato 22/06/2015 at 17:34

Anch’io prendo un Aldo. Tra l’altro il titolo non spaventa nemmeno la mia insonnia di questo periodo.
In bocca al… (dunque il lupo è frase fatta, lo squalo col periodo di mare non porta bene… Con in bocca al prete… si offende di sicuro.) facciamo in bocca a Chiara va… 😀
Corro a comprarlo. 😉

Chiara Beretta Mazzotta 22/06/2015 at 17:40

Aldo per tutti! 😉 Ma in bocca al lupo è dolcissima come frase fatta e la passo. (LA bocca di mamma lupo è il posto più sicuro al mondo per i suoi piccoli). Ma sta bene pure in bocca a Chiara 😉

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