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eap editori che la usano per farla
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Eap e i paladini dell’editoria di qualità

Parlare male dell’eap (editoria a pagamento), cioè di chi chiede soldi agli autori per pubblicare, è un nuovo modo per fare eap?

Eap è l’acronimo per editoria a pagamento. E l’eap è imprevedibile. Basta dare un occhio a questo post di Linda Rando su Writer’s Dream. Quando credi di aver visto tutto ecco che lei ti stupisce, si fa più organizzata, così da apparire limpida, senza esserlo. La crisi fa anche questo, tutti cercano un modo per fare soldi. C’è chi punta sulla professionalità, c’è chi preferisce le scorciatoie. Anche parlare male dei cattivi editeuri e dei pagautori può essere una tecnica per far abboccare gli autori.

Eretica e la brutta storia

Per esempio: questa associazione culturale critica l’editoria a pagamento e magnifica la “giusta editoria”, e intanto offre un nebuloso servizio di pubblicazione: “Una volta che pubblicheremo un libro, gli autori potranno anche decidere di inviarlo alle grandi Case Editrici italiane (Mondadori, Feltrinelli, Einaudi, Bompiani, Fazi, ecc.)”. Ci sarà mai bisogno di “pubblicare” un libro per poterlo pubblicare con un editore vero?! E se sei una associazione culturale senza scopo di lucro, non sei un editore, pubblichi ma vendi solo nell’ambito della tua associazione (cioè non hai una attività commerciale). E se invece sei un editore e chiedi soldi in qualsiasi forma – quote di associazione, servizi di correzione, acquisto copie – sei un eap.

“Chi pubblica la propria opera con eretica Edizioni per inviarla ben impaginata a Editori seri (la differenza tra Editore e editore è voluta) o per farla conoscere in giro deve fare in modo che rimanga comunque inedita ed è chiaro che per questo genere di opere l’ISBN è sconsigliato. Mantenere il segreto e il fascino intorno al libro è fondamentale”. Ah, ecco, l’opera ben impaginata, soprassiedo sul fascino e sul segreto. “L’autore che invece sarà spinto a pubblicare il proprio libro per motivi diversi (insegnamento, passioni inconsuete che non troverebbero mai riscontro presso grandi Editori, ecc.) potrà comunque richiedere un codice ISBN personale e in questo modo il suo libro sarà acquistabile e ordinabile in tutto il mondo tramite Store Digitali (come Amazon, IBS, ecc) e Librerie.” Ma di cosa stiamo parlando (e mettiamocelo il puntino a ecc. dai!)? Codice isbn personale? L’isbn è un numero che identifica un libro pubblicato, quindi è chiaro che l’isbn sia personale!

I signori ci stanno dicendo che: non si deve ricorrere all’eap ma alla buona editoria e offrono un servizio di pubblicazione (ma non sono editori, lo ribadisco, sono una associazione culturale senza scopo di lucro e un editore invece è una azienda con scopo di lucro, la differenza all’autore andrebbe spiegata) che appunto non prevede isbn (ché altrimenti il libro perde di fascino). Quindi non pubblicano al quadrato? E allora che cosa fanno? Comunque. Se proprio uno è cocciuto e vuole un isbn, glielo danno perché: “L’ISBN garantirà all’autore che il proprio libro potrà comunque essere ordinato da qualsiasi libreria italiana”. Non sentite un certo stridore metallico? È la cacofonia dei tempi verbali usati a casaccio.

Sbircio il catalogo ma non c’è nulla di acquistabile: i tre testi che compaiono sono in “corso di pubblicazione” e la data dell’evento è avvolta nel mistero (sarà sempre per il discorso del fascino della segretezza?). Ripiego sullo statuto. Eretica è una associazione culturale che “si prefigge l’obiettivo di offrire un aiuto materiale e intellettuale nel processo di pubblicazione delle opere letterarie di scrittori appassionati che rifiutano l’idea di pubblicare per case editrici a pagamento”. Benissimo. E come si fa a ricevere aiuto materiale per non pubblicare con una associazione culturale senza scopo di lucro? Bisogna associarsi, ovvio. Costo? Non è dato saperlo.

È dato sapere invece che Eretica fornisce “un servizio di Correzione Bozze che, di volta in volta, saranno effettuate o dall’Associazione stessa o da laureati esterni”. A parte la grammatica – il servizio, soggetto, sarà effettuato – anche qui le informazioni sono confuse: chi correggerà ’sti benedetti testi? Laureati in che cosa? Per correggere le bozze va bene anche uno con la quinta elementare purché sappia fare il suo lavoro, cioè leggere e correggere un dannatissimo testo. E quando il testo è corretto che succede? Diventa un ebook, viene spedito a un editore vero, viene stampato? Boh. Veniamo ai costi: 2,80 euro a cartella “la tariffa, tra le più basse che esistano in Italia”. Ma devono aver pensato fosse comunque troppo alta ché in un’altra pagina si legge che il costo del servizio è di 2 euro (prezzi stracciati? Vi esorto a dare un occhio in rete).

Eretica costi correzione bozze

Insomma la nostra associazione parla malissimo di eap ma assomiglia moltissimo all’eap! Il mio consiglio? È chiarire gli obiettivi, i servizi e i costi per evitare incomprensioni e, soprattutto, non dare false informazioni:

  • mai visto un editore rifiutare un testo con qualche refuso! Non è obbligatorio fare alcuna correzione bozze, basta una vostra revisione attenta. Il vostro lavoro è illeggibile, non conoscete l’italiano? Non scrivete storie (tutti non possono far tutto, no?).
  • Avere un libro “pubblicato” per mandarlo a un editore è pura follia. Si manda un dattiloscritto leggibile. Tutto qui. Anzi i “finti libri” irritano gli editori. Ognuno fa il suo lavoro, la filiera editoriale esiste per questo.
  • Volete autopubblicarvi? Bene. Esistono svariati servizi (Narcissus per esempio) che vi consentono – in un baleno e a costi zero – di vendere il vostro libro (sia il cartaceo sia il digitale) in tutti gli store.

Che cosa fa un editore (non eap)? E un autore?

Gli autori scrivono; gli editori scelgono testi e li pubblicano (e guadagnano SOLO vendendo i libri); chi offre servizi editoriali – editor, redattori e correttori – si occupa di valutazione, correzione bozze, editing e lo fa a pagamento; l’agente letterario rappresenta gli autori e lavora a percentuale e può offrire anche servizi editoriali. I servizi NON sono obbligatori e non lo è la rappresentanza, né pubblicare quello che si è scritto. E no, non è obbligatorio neppure scrivere.

P. S. Siccome c’è evidente confusione a riguardo, lo preciso: l’eap non è il selfpublishing. Autopubblicarsi è mettere in vendita (non pubblicare) il proprio libro negli store, sia in cartaceo sia in digitale, e non costa alcunché. Pagare un tizio che si dichiara editore per vedere il proprio libro “pubblicato” è editoria a pagamento e costa parecchio. Nel primo caso ti metti in gioco, nel secondo ti giochi una occasione per risparmiare quattrini.

Aggiornamento del 27 dicembre 2015: mi viene chiesto da un autore pubblicato da Eretica di precisare che l’editore non è eap (dato confermato nella sezione liste free del Writer’s Dream). Le discussioni con l’editore però proseguono…

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37 comments

sandra 21/04/2015 at 16:13

Bene, anche oggi mi sono fatta la mia dose quotidiana di maleditoria. Andare, come farò, dal dentista dopo l’ufficio, pare quasi un sollievo.

Giordano Criscuolo 17/11/2015 at 18:54

Buonasera Sandra, ti invio ad approfondire la realtà di Eretica Edizioni in modo che tu possa valutare se si stratta di maleditoria o malgiornalismo. Puoi dare un’occhiata in giro e farmi tutti le domande che vuoi. Resto a tua disposizione.

Hector 21/04/2015 at 16:18

Se tu fossi un cavallo ti metterei di base in qualunque trio! Sempre ottimi articoli.

Chiara Beretta Mazzotta 21/04/2015 at 16:21

Ah, sento il linguaggio ippico e mi sento a casa 😉 Grazie assai!

Giordano Criscuolo 17/11/2015 at 18:56

Buonasera Hector, se ti va di approfondire la realtà di Eretica Edizioni sono a tua completa disposizione. Poi valuterai con obbiettività la qualità di questo articolo.

Mario Borghi 21/04/2015 at 17:26

Apperò, una bella camera degli specchi, a pagamento. Specchi per le allodole, intendo, allodole con l’ISBN.

Giordano Criscuolo 17/11/2015 at 18:58

Buonasera Mario, i nostri autori non sono allodole e noi siamo una Casa Editrice normale, quindi non a pagamento. Però puoi chiedere direttamente agli autori, li trovi in giro. Resto a tua disposizione se ti va di conoscere meglio Eretica Edizioni.

Serena 22/04/2015 at 07:44

L’ha ribloggato su C'era una volta una storia.

Giordano Criscuolo 17/11/2015 at 18:59

Grazie Serena, magari potresti condividere anche il link della nostra Casa Editrice in modo che le persone che ti seguono possano farsi un’idea personale e obiettiva della nostra realtà. Resto a tua disposizione per qualsiasi dubbio.

El cugino brutto del parente, zero sesso e fumo: un deficiente 22/04/2015 at 09:43

Quanto mi piaci quando li martelli così ben benino! Una specie di Valentina Rossi. Spietata! 😀

El cugino brutto del parente, zero sesso e fumo: un deficiente 22/04/2015 at 09:46

PS: non l’ho capita…

“L’ISBN garantirà all’autore che il proprio libro potrà comunque essere ordinato da qualsiasi libreria italiana”. Non sentite un certo stridore metallico? È la cacofonia dei tempi verbali usati a casaccio.

Ok lo stridore, ma non capisco la “casaccità” dei tempi…

Chiara Beretta Mazzotta 22/04/2015 at 09:53

(lo stridore più la cacofonia mi rendono irritabile, via)

El cugino brutto del parente, zero sesso e fumo: un deficiente 22/04/2015 at 10:26

Ok, era per capire. Cosecutio e congiuntivi sono i miei cecchini. E se non li vedo spuntare negli altri, mi irrito a prescindere 😀

Maria Antonietta Pinna 22/04/2015 at 10:42

Ho appena firmato un contratto con Eretica Edizioni per un testo di poesie e non mi hanno chiesto un soldo, la correzione bozze la fanno loro gratis, idem per copertina e impaginazione. Mi danno anche delle copie omaggio del libro. Non mi ritrovo francamente in questa descrizione dell’associazione.

Chiara Beretta Mazzotta 22/04/2015 at 10:47

La ringrazio per il suo feedback, Maria. Ritengo però che la presentazione di Eretica sia nebulosa e, come ho scritto, che sia il caso di spiegare meglio cosa fa questa associazione, come, i costi, gli obiettivi, i vantaggi per l’autore… sono tutti dati importanti che non sono affatto chiariti. E l’esperienza di un autore purtroppo non chiarisce alcunché. Anche perché la sua, per esempio, contraddice gli stessi contenuti del sito (correzione bozze a pagamento, quota associativa…). Questo è il problema. E ripetere in ogni pagina che si è contro l’Eap non è che aiuti a capire molto.

Giordano Criscuolo 22/04/2015 at 11:21

Salve, sono l’ideatore di Eretica Edzioni e non posso che prendere atto di tutto quello che è stato scritto in questa pagina e cercare di migliorare il progetto editoriale dell’Associazione Culturale. Innanzitutto provvederò subito e personalmente a correggere sul sito gli errori che avete sottolineato e di cui mi vergogno, essendo innanzitutto uno scrittore. Purtroppo questo progetto è solo alla fase iniziale (per questo motivo il Catalogo è in progress). Dovremo chiarire anche che il servizio di Correzione Bozze, per esempio, è esterno ai nostri autori e a tutti i libri che pubblicheremo i quali, ovviamente, prevedono questo servizio. Gratuitamente. Insomma, non sto qui a dilungarmi e a cercare ulteriori giustificazioni; siamo solo all’inizio, siamo un gruppo di ragazzi amanti del libro, della lettura e della scrittura e siamo certi che tra qualche mese, quando il progetto avrà preso una sua forma ben definita, sarà tutto più palese e i dubbi sulla nostra onestà intellettuale (ma anche sui nostri sogni) saranno finalmente risolti. Almeno me lo auguro. Non scherzo, quindi, se vi dico che stamperemo questo articolo e che lo terremo appeso in redazione per migliorare e migliorarci. Però soldi non ne chiederemo mai a nessuno, almeno questa difesa concedetecela, perché non è giusto colpire prima di essere aggrediti. Auguro sogni grandiosi a tutti.

Giordano

Chiara Beretta Mazzotta 22/04/2015 at 11:29

Buongiorno Giordano,
(mi permetto il “tu”) ti ringrazio, innanzitutto, per la cordialità del commento e per aver inteso l’obiettivo del post: ci sono realtà che sfruttano la lotta contro l’eap per scovare clienti (da spennare) e realtà che se non sono chiare e professionali rischiano di sembrare illecite senza esserlo.
Aspettiamo quindi di vedere il sito definitivo e di raccontare al meglio la vostra attività. Teneteci aggiornati. Intanto buon lavoro,

Chiara

Chiara Beretta Mazzotta 22/04/2015 at 18:02

Aggiornamento: Giordano sta modificando i contenuti del blog per rendere tutto limpido. Se rimangono dubbi, domandate.

Serena 15/05/2015 at 21:51

Ciao. Ho ricevuto una proposta di contratto da loro e mi sento in dovere di informare che Eretica Edizioni non chiede contributi, tutti i servizi sono gratuiti e l’iscrizione all’associazione e’ a carico dell’editore proprio perche’, si specifica, l’autore non deve mettere un solo euro. A mio parere Eretica Edizioni è un progetto molto valido ed interessante soprattutto per noi giovani scrittori. Non e’ facile partire con questa iniziativa e di certo un articolo negativo agli inizi non aiuta. Credo sia stato sciocco presentare questo post in quanto le incomprensioni descritte di alcune parti del sito hanno creato solo confusione, generando una catena di conclusioni del tutto fuori luogo. Tutto questo poteva essere evitato semplicemente chiedendo informazioni direttamente al direttore prima di postare un articolo così pesante. Questo non vuole essere un attacco al blog, non mi permetterei mai, ma solo un consiglio per evitare che riaccada in futuro.

Giordano Criscuolo 12/06/2015 at 17:26

Buonasera, volevo segnalare a tutti la pagina con i primi titoli di Eretica Edizione freschi di pubblicazione (saranno ordinabili a partire da lunedì/martedì).

Il link è http://www.ereticaedizioni.it/?page_id=25

Nessuno dei nostri autori ha versato un solo euro per la pubblicazione e a nessuno è stato chiesto, e non credo lo faremo in futuro, di correre in nostra difesa ad attacchi tanto passionali quanto gratuiti come questo.

Ci tengo comunque a sottolinearlo: questo articolo è ancora appeso in bella vista nella nostra Redazione e sotto di esso abbiamo scritto a penna “Veritas Filia Temporis”.

Grazie per lo spazio.

Giordano Criscuolo, fondatore di Eretica Edizioni

Claudio Secci 28/08/2015 at 10:20

Confermo che Eretica Edizioni, per quanto una neonata realtà, è stata fondata con i migliori auspici e fondamenti per dar vita ad un’editoria genuina. Da subito, senza illudere l’autore, mettono in chiaro quali sono i loro obiettivi minimi, senza illudere o promettere nulla, non chidedendo un centesimo in tutta la loro filiera di produzione dell’opera, dall’inizio alla fine. Nemmeno una quota di iscrizione all’associazione è dovuta, perchè viene omaggiata dall’associazione. Dire che Eretica non è una casa editrice, mi sembra una critica gratuita ed ingenerosa. Stanno cercando di essere più dettagliati nei loro contratti ed anche nelle loro comunicazioni sul sito ufficiale hanno approfondito gli aspetti che prima sembravano “nebulosi”. Giordano Criscuolo è una persona aperta e disponibile che sta portando avanti questo progetto nel migliore dei modi, anche facendo attenzione alle innovazioni che vengono proposte dagli autori. Non ho alcun interesse diretto nel affermare quanto sto scrivendo, non faccio parte ne dello staff ne della redazione, posso solo ammettere quanto ho visto relativamente alla produzione del mio libro, perfettamente rifinito, ben editato, con una sovracoperta di pregievole fattura. A differenza di altre realtà che ho conosciuto, mi sono state omaggiate diverse copie del libro e la spedizione delle copie avviene sia agli autori che ai lettori, acquirenti e librerie nel giro di 48 ore. Preferisco quindi lavorare con una casa editrice come questa che per quanto garantisca per ora solo i servizi essenziali, è trasparente, chiara, efficace, realista e soprattutto edita i testi senza chiedere alcunissimo contributo. Claudio Secci

Andrea 09/02/2016 at 20:55

Personalmente sconsiglio a tutti la casa editrice Eretica. Sono dei ciarlatani, il loro contratto non viene rispettato. Non fanno nessun editing e pubblicano i manoscritti pieni di errori. Per acquistare le copie per le presentazioni tocca pagarle e anche in maniera salata. NON hanno accordi con Amazon quindi il vostro libro non comparirà mai sul più grande portale di vendita di libri. Non vengono incontro per sconti di nessun tipo, non fanno alcuna promozione. Non rendicontano le vendite se non 1 volta all’anno (e vai a sapere se effettivamente hanno venduto quel numero di copie…). Non vedo alcuna differenza con l’editoria a pagamento. Pessimi e non professionali. VADE RETRO.

Luca 20/11/2016 at 12:47

Assolutamente falso. Ho pubblicato con Eretica senza dover pagare un solo euro, il libro ha il cod. ISBN ed è in vendita su Amazon. Non sono stato costretto a comprare nessuna copia del libro. Le copie che ho voluto acquistare sono state fortemente scontate. L’editing è stato buono. Sarei curioso di leggere il meraviglioso Guerra e Pace scritto da Andrea, la cui magnifica carriera letteraria è stata ostacolata da Eretica. Non dubitare comunque, un genio come il tuo non può temere che la gloria della posterità gli sia negata da questi piccoli ostacoli. Parlane con Einaudi, vedrai che loro non deluderanno le tue aspettative di professionalità.

Anonimo 06/02/2017 at 22:46

Credo che sia ora di chiamare le cose con il loro nome, loro sono una copisteria e chi dice la verità viene minacciato di essere denunciato per diffamazione, chiunque ha avuto lo spiacere di essere minacciati di questo e i voglio che finisca questa farsa!

Anna 16/05/2018 at 20:27

Io ne ho un’altra da segnalare, e da recensire. Ho avuto l’esperienza con Aletheia editore, e non mi è piaciuta per nulla. Firmato il contratto il mio pre order non è andato a buon fine, ho preordinato solo 20 libri. Mi telefona Federico Faccioli dicendomi che erano troppo pochi, offendendo i miei amici che non mi hanno donato 10 euro per il libro. Allora lui mi chiede di comprarli io i libri, a mie spese, mentre lui non ha neppure fatto una semplice presentazione del libro che doveva pubblicare dopo la firma del contratto. Laura Lucrezi che dice di essere una componente di Aletheia mi manda mail di insulti e minacce. proprio una brutta esperienza.

Chiara Beretta Mazzotta 17/06/2018 at 18:45

Buonasera Anna,
l’editore Aletheia mi informa di voler procedere per vie legali e intima la rimozione del tuo commento che reputa diffamatorio. Io non ho mai rimosso alcun commento dal mio blog e volevo informarti dell’accaduto.

Italo 20/06/2018 at 12:40

Credo che la Aletheia possa semplicemente controbattere a questo commento. Pubblicamente. Senza la solita solfa della querela. Anche perché di diffamatorio, nel commento di Anna, non ci vedo proprio nulla.
E anche perché, chi vuole querelare per diffamazione lo fa, senza chiedere o avvisare chicchessia.

Stranoforte 09/09/2018 at 01:19

Anna, ma Aletheia, questo?
http://stranoforte.weebly.com/sala-da-pranzo/category/aletheia-editore

Adesso ha anche una prestigiosissima agenzia di modelle e modelli ed è anche da poco diventato influencer!!

Contattami pure se vuoi!

Anna 22/06/2018 at 10:08

Buongiorno. Aletheia non può denunciare nessuno (ho chiesto al mio avvocato), perchè non c’è nulla di diffamatorio nel raccontare un’esperienza. Può ribattere in maniera civile usando le parole per contrastare il mio punto di vista. In effetti non ha mandato minacce di querela solo a voi, ma anche a me. Poi, se vuole denunciarmi può anche farlo, io ho conservato tutti gli screen shot dove minaccia me e la mia famiglia oltre a diversi insulti arrivati tramite messenger.

Nicola Stradiotto 24/11/2018 at 17:01

Io ho pubblicato con Aletheia editore e mi sono trovato molto bene. Le recensioni sulla pagina hanno fatto vincere pure un premio quest’anno. E sono recensioni reali, basta cercare il nome dell’autore sulla lista dei libri usciti. Ho fatto un video della mia esperienza con dati e analisi per informarvi, se volete mi trovate su facebook. No eap! Grazie
https://www.youtube.com/watch?v=SbCrz4_MV44

Nicola Stradiotto 24/11/2018 at 17:14

Avevo messo anche un’altro commento 🙁

Nicola Stradiotto 24/11/2018 at 17:19

admin cancelli pure lo riposto grazie

Nicola Stradiotto 24/11/2018 at 17:17

L’opinione del luminare ottantenne Serafino Massoni su aletheia editore che è inter partes.
https://www.youtube.com/watch?v=OJKorjd5HqA

Emanuele 01/12/2018 at 17:53

Mi dispiace sentire questo su Aletheia perchè io ho avuto ottimi rapporti sia prima che durante la pubblicazione del mio libro. I ragazzi di aletheia editore sono stati gentilissimi ma soprattutto professionali sia per l’editing che per la copertina , stampa e pubblicazione. Federico Faccioli è molto noto nell’ambiente ed ha tanti contatti che mi hanno permesso di vedere il mio libro in vendita su grandi store online ma anche librerie fisiche, feltrinelli, mondadori, rizzoli ecc.

Ognuno ha le proprie idee, a me è andata benissimo e li ringrazierò sempre!

Sara Bortolani 02/12/2018 at 13:15

Molto bello l’articolo che scopro solo ora, complimenti. Su eretica ho sentito parlare sia bene che male. Su Aletheia editore invece 5 stelle su 5. Oltre quello che ho letto sul sito, visto su youtube e sulla pagina ho avuto proposta contrattuale in mano. E fidatevi che di contratti in mano ne ho visti tanti ma quello Aletheia editore (che tra l’altro è lo stesso che firma l’editore che ha già fatto 7 libri per 4 ce no eap) è chiaro e conciso. Non devi pagare nulla anzi sei pagato come è giusto che sia. La cosa sbalorditiva che il 90% delle case editrici ha tolto la possibilità di votare sia su google che su fb. Sul Facebook di Aletheia editore a parte qualche commento negativo, tutti i commenti degli autori che hanno lavorato con loro sono sbalorditivi. Leggeteli. Grazie e ancora complimenti per bookblister!

Operatore culturale 17/02/2022 at 20:18

Credo che basti fare un giro su qualche blog o sito serio, per capire che non è una casa editrice free, chiede l’attivazione di una raccolta fondi o crowfound. Inoltre in giro si legge anche di minacce e ingiurie che l’editore fa a chi non la pensa come lui ( https://antichecuriosita.co.uk/2019/08/04/aletheia-si-definisce-editore/ ).
Chiede recensioni positive in cambio di libri… mah…

Francesco 30/05/2023 at 16:03

Cara Chiara, credo che tu sia stata molto ingiusta nei confronti di Eretica. Come mi ha spiegato Giordano questo tuo articolo è stato scritto mentre la Casa Editrice muoveva i primi passi e un webmaster abbozzava il loro sito. Con Eretica ho pubblicato cinque libri e mai mi è stato chiesto un centesimo. Certo, non è la Mondadori e non può offrire a tutti noi chissà cosa ma riconosco in loro una forte passione e onestà. Uno dei miei romanzi è stato candidato anche al Campiello. L’articolo è ormai vecchio, me ne rendo conto, ma sarebbe bello un nuovo confronto tra voi. Con stima, Francesco.

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