Piccoli e compatti, libri stampati in orizzontale e sfogliabili con una sola mano. Una strana idea che ai lettori non è piaciuta affatto.
Nati nel 2014 e proposti come “La più grande novità dell’anno per i lettori” in realtà i flipback (che letteralmente significa “sfogliare in avanti”) sono stati un fallimento epico. L’unico risultato? Si sono aggiudicati un altissimo numero di sberleffi dalla rete. E anche questi son successi, a ben guardare.
Comunque, invece di perder tempo a rivoluzionare il formato cartaceo, non sarebbe stato meglio investire le proprie energie nella ricerca di buoni libri da pubblicare o nella promozione del digitale (sapete quanti lettori non hanno idea di cosa sia un ebook, come si legga, dove si compri?!). E con queste domande amene, vi auguro la buona notte.
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14 comments
Sono d’accordissimo! Non so se è solo una mia impressione ma molte edizioni digitali sono ancora da rivedere tra errori di battitura, difetti di impaginazione e edizioni ebook, che dovrebbero essere simbolo di modernità, con traduzioni che risalgono a 60 anni fa!!
Ecco, appunto! Refusi, impaginazione rivoluzionaria (cioè ad cazzum) e altre tristezze (tipo la traduzione, già). Non è solo una tua impressione.
In diversi casi hai la sensazione che “oh, raga, ce tocca da fa’ ‘sta boiata de coso, dee-bucche… chiama er regazzino del terzo piano che ne sa” (in romanesco solo perché mi trovo a mio agio con la parlata, eh). E comunque il ragazzino del terzo piano spesso farebbe molto, molto meglio!
Ciao!
Non ho nemmeno mai osato prenderli in mano, ma non mi sembra tutta questa comodità…
Io li ho sfogliati alla fiera di Torino dell’anno scorso. Carta talmente trasparente che vedi le parole stampate dall’altra parte e ti va insieme la vista.
Sono d’accordo. Quando sono usciti, così, a scatola chiusa li ho trovati simpatici e ne ho ordinati 6 o 7 titoli per la mia libreria, giusto per vedere come andavano. Poi quando li ho visti fisicamente… ehm… insomma, di buono hanno che sono titoli usciti da poco e possono rappresentare una edizione ‘economica’ uscita prima del tempo consueto. però le 427 pagine di Polvere (P. Cornwell) fatte diventare 787 mini-mini paginette (che, diciamolo, non sembra credibile ci sia davvero tutto!! anche se, dopo un controllo sommario, pare di sì) mi hanno un pò irritato!
Visti a Torino e formulato il tuo stesso pensiero. Se questo è il massimo in quanto a innovazione siamo messi maluccio. Il digitale è fatto molto bene da chi si occupa di digitale appunto, non da chi fa il cartaceo e poi vede l’e-book come una scocciatura.
Del resto c’è anche e ancora chi (editore) quando chiedi venga fatto anche l’e-book risponde: “non sono al tuo servizio!” Gli e-book vendono e c’ho le prove 😀
A quando i libri bustrofedici?
Che bello! Sono andata sul vocabolario 😉 Non dirlo, non dirlo troppo forte che li fanno!
😀 ahahah sarebbero bellissimi! i Rongorongo dell’isola di Pasqua ci farebbero un baffo.
Hai una fonte che indichi il fallimento nelle vendite, dei numeri?
La mia fonte è la migliore: i lettori. Tra tutti i miei contatti, nessuno e dico nessuno, apprezza il formato. Purtroppo numeri certi no. E temo che i dati (quelli veri, dico) verranno chiusi un uno scrigno, messi in una capsula e spediti nello spazio. 😉
A me (a pelle) non mi piacciono come non mi piacciono gli ebook, con l’unica differenza che i secondi li proverei…perchè comunque il digitale è sempre più nelle nostre vite…
…eppure mi sono letto tutta la trilogia di hunger games e me la sono goduta tantissimo….per me una trovata geniale incompresa. Peccato proprio che li avete stroncati
Io sono felice che qualcuno se li sia goduti!
È un secolo che non ne vedo in giro ma lo prometto: se mi capita l’occasione, ci riprovo.
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