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#VOLTAPAGINA
Sei proprio una scema, Gaia Giordani, Baldini & Castoldi, p. 143 (13 euro) anche in ebook
La nostra protagonista non si fa mancare nulla. Gaia ha trent’anni, è precaria, senza auto (e senza patente, ci ha provato ma niente) e sta o meglio, si frequenta con Michele, visto che lui fa un po’ come gli pare: compare e poi svanisce nel nulla. Che non è poco se ami dalla punta dei capelli alla punta dei piedi e non sopporti di essere rifiutata. Finché Michele scompare in modo definitivo. Non in senso lato, nel senso che muore. Solo che invece di piangere il morto a Gaia tocca fare i conti con la realtà: non era solo uno schifo d’uomo, ma era pure fedifrago! Così almeno parrebbe. Ed ecco, allora, che inizia una sorta di caccia all’altra metà delle corna, alla ladra di quasi-fidanzati. E così la commedia rosa si colora di giallo e pure di nero. Per tutti quelli che lo sanno bene: ogni vita è un noir, disseminato di morti, intrighi, tradimenti… insomma c’è un po’ da ridere e parecchio di cui preoccuparsi.
#DAGUSTARE
Il corpo della vita, David Wagner, traduzione di Fabio Lucaferri, Fazi, p. 581 (19,50 euro) anche in ebook
Questa è una storia vera. David Wagner – berlinese di trent’anni con una figlia – è una sorta di condannato a morte: perché è affetto da epatite autoimmune ed è solo questione di tempo. Finché un giorno, ecco la telefonata, quella che se sei malato ti cambia la vita. C’è un fegato compatibile, è possibile fare il trapianto e prolungare la propria esistenza. È una occasione, irripetibile. E una cesura. L’occasione per David di fare il punto e raccontarsi (a se stesso) e al lettore. Ed ecco il passato, le paure e pure un ammasso di dubbi sul proprio futuro, di domande sulla vita e sulla morte. Ci racconta delle degenze in ospedale, con tutto quello che comporta stare in un non luogo come quello: un groviglio di esistenze, di esperienze. È un capolavoro questo perché trattare le proprie esperienze dolorose è come maneggiare bombe a mano: basta una mossa azzardata e sei fregato narrativamente parlando. Ma l’autore è lucido e ha il sangue freddo necessario per trascinarvi senza pietismi nella sua vita. Per chi è questo libro? Per chi, non della morte, alle volte ha tanta paura di vivere (ma ha pure una gran voglia di vivere).
#BELLISSIMI
L’audace colpo dei quattro di Rete Maria che sfuggono alle miserabili monache, Marco Marsullo, Einaudi, p. 216 (16,50 euro) anche in ebook
Se fosse una frase, potrebbe essere “vecchietti alla riscossa” quella più appropriata per questo romanzo. Abbiamo infatti un gruppo di quattro anziani, capitanato da Dino Agile – la settantaquattrenne voce narrante –. I soprannomi degli altri son tutto un programma: Rubirosa, Viagra dipendente, Guttalax, e Brio, affetto da Parkinson. Tutti vivono nello stesso ospizio in provincia di Roma, la Villa delle Betulle. Un giorno le monache dell’ordine di Santa Lavinia d’Oriente comunicano ai nostri eroi che è stata organizzata una visita di due giorni a Roma in occasione della beatificazione di Papa Giovanni Paolo II. I quattro, però, hanno intenzioni piuttosto bellicose. O meglio Brio vorrebbe occupare la sede di Rete Maria, che poi è l’unico canale che hanno il piacere di vedere dal ricovero, e punire Padre Anselmo da Procida che li ammorba tutti i giorni alle 18 con la lettura del rosario (lettura che si fa ancor più fastidiosa a causa di una odiata zeppola). A dar manforte c’è Agile che è parecchio interessato a Roma perché qui c’è una sua vecchia fiamma. E ha inizio l’avventura, o meglio, la disavventura. Marsullo si dimostra un talento travolgente, un libro per chi a qualsiasi età ad arrendersi non ci pensa proprio!
4 comments
Ma radio 105 su quale frequenza trasmette? Perché io sui 105 ci trovo radio 24 e li attaccato Montecarlo. Se voglio fare colacione coi libri devo aspettare lo streaming!
Ma Aldo! Radio 105 la puoi ascoltare in diretta sul pc http://www.105.net/ qui trovi le frequenze http://www.105.net/frequenze
Lunedì farai colacione 😉
Per stare in tema, radio Maria, invece, la prendo benissimo. Persino con il posacenere.
Radio Maria prende anche nelle conchiglie. Altro che mare, ascolti loro!
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