Una vita spesa per dare un senso alla vita stessa.
Parole, musica, libri, canzoni, gialli, strumenti, spartiti, cabaret… questa era la materia di cui erano composti i giorni di Fabrizio Canciani. Scrittore, cantautore, artista poliedrico e generoso, sempre pronto a farsi conquistare da un progetto creativo, sempre felice di mettersi in gioco.
L’ho conosciuto grazie ad Alessandra Casella e a Booksweb – creatura geniale, una web tv sui libri – e mi ricordo di un sorriso, un bel viso, la battuta pronta nella caciara frenetica del Salone del libro, nello spazio rubato tra una intervista e una cantata con Stefano Covri.
Aveva sempre tempo per due parole, perché le parole e le persone per lui erano importanti.
Fabrizio Canciani se ne è andato questa notte, dopo anni passati a combattere contro una malattia degenerativa. Rimarrà per sempre uno scrittore, musicista, cantautore, appassionato cercatore di senso e bellezza. E una gran persona.
E per questo lo ringrazio.
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2 comments
Mi dispiace. Non sapevo.
Un abbraccio grande.
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