La festa della donna è una promessa non mantenuta. Un post-it noioso, perché ti ricorda scadenze e inadempimenti in sospeso. C’è insomma troppo da fare per aver voglia di feste e mimose.
Si dice che il grado di civiltà di un Paese si evinca da come vengono trattati carcerati, bambini, malati, anziani… e donne. Quindi domani lavoriamo, è meglio.
(E per un bagno di civiltà: vi consiglio di leggere i commenti al video su You Tube.)
11 comments
Non ho voglia di leggere i commenti su youtube. Ho persino paura di immaginarli.
Fai bene…
(Che immensa pena)
Ve ne cito uno per tutti:
“She had wasted all day shopping and gossiping, WTF? And I think it’s not the first time… Her husband worked all day and she just spent the money HE earned.”
E dubito fosse ironico.
Cmq, bel video e bello scossone emotivo.
Eh, visto che vette di umanità?!
Mamma mia che pochezza…
per il bene dell’umianità a ‘sta gente dovrebbe essere vietato riprodursi
Concordo.
Buona giornata!
L’ha ribloggato su esetidicessiche.
Anch’io mi astengo da leggere i commenti. Terribile questo video, all’inizio sembrava me,quando mi prendo un giorno di ferie cittadino e sono pigra col caffè, vado in libreria poi arriva il finale e si ribalta tutto. Grazie per averlo postato.
Fai bene. Ho smesso anche io al volo, appena ho notato il quoziente intellettivo dell’audience.
L’ignoranza non serve, va arginata perché contagiosa. Sporca, puzza ed è diseducativa 😉
la festa della donna dovrebe essere piu’ consapevolezza di questo, e di quello che tante donne subiscono ogni giorno, non fosse altro per ricordare le donne che sono morte bruciate questo giorno. Non stupidi fiori, e uomini che fanno lo spogliarello…
sui commenti di altri uomini cerebrolesi evito di spendere parole
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