Un buon motivo per andare a Roma alla fiera della piccola e media editoria? Non uno, 411!
Volete un “paradiso di tentazioni da sfogliare”? Basta decidere di trascorrere il ponte dell’Immacolata nella Capitale e fare un salto a Più liberi più libri, la decima edizione della piccola e media editoria che si svolgerà tra il 7 e l’11 dicembre al palazzo dei congressi dell’Eur.
Perché andarci?
Troverete ben 411 editori, quindi largo ai libri di carta senza dimenticare e-book, nuove collane, progetti editoriali e premi letterari.
Decine gli autori italiani e stranieri. Andrea Molesini, per esempio, che con il suo Non tutti i bastardi vengono da Vienna (Sellerio) si è da poco aggiudicato il Campiello. Andrea Camilleri, Massimo Carlotto, Marco Lodoli, Dacia Maraini, Matteo Strukul… tra gli stranieri potrete incontrare Amélie Nothomb, scrittrice francese amatissima anche da noi o Ann Mah, esperta di cibo e viaggi. Ricco anche il parterre degli ospiti: dall’astrofisica Margherita Hack al magistrato Antonio Ingroia e poi tanti nomi del cinema, gli attori Alessandro Benvenuti, Fabrizio Gifuni, Paola Pitagora e i registi Marco Bellocchio, Mimmo Calopresti, Francesca Comencini.
Se avete figli, potete soddisfare i gusti di tutti: dalle fiabe ai videogiochi, sono 65 gli appuntamenti in programma tra cui laboratori di scrittura e di disegno, incontri con gli autori e presentazioni delle novità.
Ma se questo non basta pensate al bello di partecipare a un evento indipendente – che ogni anno lotta per sopravvivere – che vi offrirà uno sguardo inedito sul panorama editoriale. Sì, perché le piccole realtà osano, propongono titoli anticonformisti. Cercano di farsi notare attraverso scelte non convenzionali, perché questo è il loro modo per competere con i grandi gruppi. È la curiosità che li guida e voi potrete fare altrettanto.