Uno studio rivela quali sono nel mondo i libri più tradotti e di maggior successo, i dati vengono da Preply una piattaforma per l’apprendimento delle lingue online
Provate a dare uno sguardo alla vostra libreria. Molto probabilmente una buona parte, se non la maggior parte dei titoli saranno traduzioni. Vale a dire che qualcuno non solo si è preso la briga di tradurlo, ma prima di lui/lei qualcuno lo scritto e pubblicato nel proprio Paese e, grazie a qualcun altro, ha trovato modo di “farlo viaggiare” oltreconfine.
Non c’è niente come un libro tradotto che ci ricordi quanto un libro è una impresa collettiva, un network di competenze capace di trasportare parole e storie in giro per il mondo e renderle fruibili per tanti lettori nella loro lingua (o in quella in cui amano/possono leggere).
I libri più tradotti
Ma quali sono i libri che hanno ricevuto il maggior numero di traduzioni nei diversi continenti? Ce lo svela uno studio condotto da Preply, piattaforma globale di apprendimento delle lingue, che all’interno del suo Atlante dei libri più tradotti ci ha fornito un po’ di risposte.
Ma è interessante andare a sbirciare come è stato condotto lo studio. È stato infatti utilizzato l’Index Translationum, cioè un database di proprietà dell’Unesco che raccoglie le traduzioni di libri in tutto il mondo. Sono state prese in considerazione soltanto le traduzioni effettuate da case editrici non da self publisher e sono stati selezionati i tre autori più influenti per ciascun Paese.
Nord America
Il libro nordamericano più tradotto al mondo è La Via della Felicità di L. Ron Hubbard (sì il fondatore di Scientology): è stato tradotto in oltre 112 lingue (se ti paiono tante, sappi che nel mondo ce ne sono oltre 7000 di lingue!) e ha causato parecchi grattacapi sia per il contenuto, sia per la distribuzione non propriamente autorizzata all’interno di scuole e istituzioni.
Sud America
A sbancare qui è Paulo Coelho con L’Alchimista: il bestseller dell’autore brasiliano è stato tradotto in 80 lingue diverse. Altrettanto celebri Cent’anni di solitudine di Gabriel García Márquez, 2666 dell’autore cileno Roberto Bolaño (28 lingue) e L’Aleph dello scrittore argentino Jorge Luis Borges (25 lingue).
Europa
È un libro controverso, idolatrato, detestato… ma in Europa vince proprio lui, Il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry che è stato tradotto in più di 382 lingue in tutto il mondo.
Oceania
Qui si gioca in casa e vince una scrittrice australiana, Colleen McCullough, con il romanzo Uccelli di Rovo incentrato su di una famiglia che vive in un ranch nell’outback e tradotto in 20 lingue.
Asia
Vincono Norwegian Wood del giapponese Haruki Murakami e Autobiografia di uno Yogi dell’indiano Paramahansa Yogananda entrambi tradotti in 50 lingue.
Africa
Nel continente africano il libro più tradotto – in 63 lingue – è quello dell’autore keniota Ngūgī wa Thiong’o, intitolato The Upright Revolution: Or Why Humans Walk Upright superando così Lo Hobbit dell’autore sudafricano J. R. R. Tolkien, tradotto in 59 lingue.
Ma se volete sbirciare tutti i risultati e le relative mappe, li trovate qui.
Quali sono gli autori italiani più noti nel mondo?
A guidare la classifica c’è Carlo Collodi e il suo Pinocchio tradotto in più di 59 lingue, tra cui il persiano, lo spagnolo e persino l’esperanto.
Al secondo posto, si classificano l’autore de Il Principe, Niccolò Machiavelli (tradotto in 46 lingue), e Gianni Rodari le cui opere come Favole al Telefono o Le Avventure di Cipollino sono state tradotte anche in russo, moldavo e ucraino. Giovanni Boccaccio e Alberto Moravia occupano il terzo posto: i loro testi sono stati tradotti in 43 lingue.
Se vuoi dare un occhio alla classifica completa, la trovi qui e direi che possiamo esclamare: W i traduttori!