Anne Bacon è giovane e bella – ha 19 anni – ed è la figlia di un ricco mercante di seta. È cresciuta a Londra, una città viva e moderna, e viene da una famiglia felice. Anne sposa Prospero che è bello, aitante e duro come può esserlo un giovane forgiato dalla vita militare, con un padre ingombrante con il quale non ha alcun dialogo.
Quando il marito torna in patria, anche Anne parte per raggiungerlo a Torino ma nel viaggio ecco che Anne si ammala di vaiolo. E quando si riprende da questa calamità non può che essere cambiata. Lo è nell’aspetto – la sua pelle porta i segni della malattia – lo è nell’animo. Tanto da non riconoscersi più. Neppure Prospero la riconosce, l’amore sembra svanito ma, forse, semplicemente non c’è mai stato e la vita matrimoniale si fa davvero disastrosa.
E Anne “la straniera” viene isolata, in una Torino peraltro ben più chiusa e arretrata di Londra, viene messa da parte ed esclusa dagli eventi mondani e confinata, per volere del suocero al Mandrone, la tenuta di campagna di famiglia, alla quale peraltro è l’unico ad interessarsi.
Ma Casimiro, nonostante sia un conservatore, davvero un uomo di un altro tempo, non appena vede Anne all’opera si ricrede: la nuora è una donna capace, ha fiuto per gli affari. È impossibile non apprezzarla.
In effetti è una donna generosa Anne. Una donna capace di apprezzare la frugalità della vita in campagna. Capace di sentircisi a casa, di farne la propria casa. È una business woman, una donna che costruisce, una donna che crea legami, che si occupa degli altri, che promuove l’istruzione, che ha imparato una delle grandi lezioni della vita: se ti circondi di persone gentili e operose, la tua vita sarà migliore.
Troverete donne battagliere ed emancipate in questa storia. E riscoprirete il Risorgimento, un periodo storico ricchissimo di cambiamenti e molto più vicino al nostro tempo di quanto si possa pensare. Un mondo in trasformazione, di padri e figli che faticano a parlarsi, di timori per le malattie e dei vaccini, di caccia a nuove forme di energia… e quando arriverete alla fine, questo mondo vi mancherà. Terribilmente.