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Libri a Colazione

Libri a Colacione 13-06-15

I consigli da leggere di Tutto Esaurito su Radio 105! Città di polvere di Romano De Marco, Procuratore? No, grazie! di Luca Vargiu e Benedizione di Kent Haruf.

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VOLTAPAGINACittà di polvere, Romano De Marco, Feltrinelli
Città di polvere, Romano De Marco, Feltrinelli, p. 348 (15 euro) ebook (9,99 euro)
Marco Tanzi è tornato dall’inferno e all’inferno sta tornando. Lui che era il miglior poliziotto di Milano, e poi il poliziotto più corrotto, quello che è finto ai margini e ha vissuto come un barbone dimenticato da (quasi) tutti, adesso è di nuovo pulito.

Luca Betti il suo miglior amico, nonostante tutto quello che Marco Tanzi gli ha combinato, lo ha salvato e continua a farlo. O meglio vorrebbe. Per esempio vorrebbe impedirgli di fare questa pazzia: farsi sbattere dentro e non in un carcere qualunque ma a Canton Mombello, Brescia, una delle galere più disumane d’Europa. L’obiettivo? Infiltrarsi e ottenere delle preziose informazioni da un contabile dell’ndrangheta. Il problema? La città è alle prese con una guerra: da un lato dei criminali che vogliono diventare i capi dello spaccio e fare affari d’oro con una metanfetamina, la Green Inferno; dall’altro la mala che da anni domina lo spaccio di cocaina.

Così, mentre Tanzi va dietro alle sbarre, toccherà a Betti e a Laura Damiani, capo della squadra antirapine della questura di Milano, fare i conti con l’inferno fuori. Se in un libro cercate la tensione e parecchia action, preparate le occhiaie perché no, di dormire non se ne parla proprio!

Procuratore No, grazie, Luca Vargiu MazzantiDA GUSTARE
Procuratore? No, grazie!, Luca Vargiu, Mazzanti Libri, p. 182 (18 euro) ebook (6,79)
Guardare il calcio da una diversa angolazione è possibile? Per esempio raccontando quello strano mestiere che è il procuratore calcio (che, peraltro, non esiste più causa abolizione dell’albo e da gennaio si chiama “intermediario”).

No, non pensate ai nomi noti a quelli che hanno a che vedere con calciatori da sogno e ingaggi milionari… pensate a un uomo che prova a fare questo mestiere e si vede subito costretto a fare i conti con le magagne che stanno dietro a uno sport, vizi e immoralità che tutti conoscono ma di cui nessuno parla apertamente. Qui troverete la gavetta, dall’esame ai primi tentativi di farsi strada, tra giovani promesse soffiate sotto al naso e ore passate in sconosciuti campetti di calcio. Ma oltre a questo, oltre a uno sport amato, ci sono loro: i ragazzi o addirittura i bambini. Le loro aspettative, i loro sogni, il loro diritto a giocare a questo sport e soprattutto a non commettere enormi passi falsi a causa di promesse che non potranno essere mantenute. Perché uno su mille ce la fa e non bastano le parole né le scarpe di marca regalate, servirebbe etica.

Per tutti quelli che amano stare a bordo campo e non temono di confrontarsi con alcuni lati oscuri del pallone, con le sue contraddittorietà, non per disfare ma per costruire un nuovo sistema.

BELLISSIMIBenedizione, Kent Haruf, traduzione di Fabio Cremonesi, NNEditore
Benedizione, Kent Haruf, traduzione di Fabio Cremonesi, NN editore, p. 273 (17 euro) ebook (8,99 euro)
Questa è anche la storia di una famiglia. Padre, madre, figlia e figlio. Una donna premurosa, una figlia presente, un figlio che è lontano da tempo. Ed è la storia di una piccola cittadina, siamo in Colorado, di quello che ci capita (amori, liti, brutture…).

Ma è soprattutto la storia di Dad Lewis di quello che è, del perché è quello che è. Degli errori che ha fatto, delle cose che ancora può rimettere in sesto. Perché ci pensa? “Il fatto era che stava morendo (…) Prima della fine dell’estate sarebbe morto. Entro inizio di settembre quel che restava di lui sarebbe stato ricoperto di terra nel cimitero (…) Qualcuno avrebbe scolpito il suo nome su di una pietra tombale e sarebbe stato come se lui non fosse mai esistito”.

Se pensate che sia un argomento pesante, leggetelo. Se temete di trovare una storia Quo vadis baby, Grazia Verasani, Feltrinellipatetica e piagnucolosa, leggetelo. Quando si dice che un titolo è una promessa, sappiate che stavolta è stata mantenuta. Questo libro è una vera benedizione.

DEDICA LIBRO
Raffaella da Torino: “L’altra sera uno mi ha detto ‘piccola’ ma davvero davvero! E sembrava convinto! Ecco gli dedico con tutto il cuore Quo vadis, baby? (Grazia Verasani, Feltrinelli) ed è un vero peccato che Giorgia Cantini non possa prenderlo amorevolmente a calci. A colacioneee!”

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5 comments

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sandraellery 15/06/2015 at 12:51

Ma secondo te, Benedizione me lo posso portare sotto l’ombrellone? (Che fa pure rima, ma guai a portare un libro che poi non piace: la lettura da spiaggia è sacra e non può essere sprecata). Quo vadis, baby è un bellissimo film, grazie a Raffaella per avermelo ricordato. A colacioneeeeee, va be’ dai a pranzoooooooo.

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Chiara Beretta Mazzotta 15/06/2015 at 21:45

No che non puoi! Son dei secchioni questi di NN 😉
Oh, il film “Quo vadis, baby” l’ho visto a Firenze, sola soletta (cosa che peraltro succede spesso, mi garba vedere i film da sola) nella due giorni dell’unico concorso di scrittura cui ho partecipato. Si chiamava 911 minuti ed eravamo una ventina di finalisti tra cui un certo Maurizio De Giovanni… in giuria c’era tal Carofiglio.
Tutta gente seria, tranne me 😉

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sandraellery 16/06/2015 at 08:36

Oh! Finalmente una che che va al cinema da sola (come me!) Tu sei seria e sai scrivere, però continua a fare la editor, altrimenti tocca a me smettere di scrivere. Dove la trovo un’altra che mi dà i consigli e le strigliate giuste?
PS. lavoro infame ho anticipato l’incontro tra Claudia e Virginia di 58 pgg, ora cade nella prima parte e il testo ci guadagna assai, ho tergiversato, ma era un passo inevitabile. Per il resto tutto ok, manca solo la rilettura finale, che farò post ombrellone (o ombrello che Dio me la mandi asciutta)

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Barbara 16/06/2015 at 12:50

Dei quattro potrebbe ispirarmi Benedizione, anche se alle benedizioni non ci credo più molto. Ma sto leggendo ora La luce sugli oceani, bello (adoro lo stile) ma tosto (l’argomento è difficile, infatti giaceva in libreria da un anno).
Notizia che rallegra la giornata: sono riuscita a far leggere ad un non-lettore cronico un libro in due settimane!! Considerato che la persona in questione ha “sempre tanto da fare”, un vero successo. Paulo Coelho, Undici minuti (edizione rilegata del 2003, traduzione Desti R., Bompiani). La protagonista si chiama Maria come il non-lettore e Coelho ha gli stessi anni del non-lettore. Ho instillato una goccia di curiosità. Il resto l’ha fatto tutto Coelho.
…a conferma che è solo questione di trovare il libro giusto. 🙂

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Chiara Beretta Mazzotta 16/06/2015 at 16:09

Evviva! Il + uno è sempre una gioia. Brava tu. Far incontrare libri e lettori e una bella sfida!

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