Scopri i Libri a Colazione della settimana: Sull’isola di Federico Baccomo e Elogio del buio di Johan Eklöf.
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SULL’ISOLA
di Federico Baccomo, Mondadori, pagine 336, anche in ebook
“Il muso dell’aereo si solleva e sull’abituale terrore irrazionale di Marta si stende un’inconsueta serenità, la sensazione esaltante di essere all’inizio di qualcosa. Che cosa? Be’, potrebbe chiamarlo in tanti modi: trasferta di lavoro; impegnativo progetto professionale; soggiorno in un meraviglioso luogo mai visitato; ma, a essere davvero onesti, dovrebbe parlare soprattutto di fuga. Sì, questa parola le piace.”
Fino a poche ore fa Marta era ancora a casa. Se ne stava lì a cercare di infilare i vestiti di cinque giorni in un trolley che al massino contiene quelli per due.
Se ne stava davanti a Eugenio, suo marito, cercando di capire perché, se sono solo un uomo e una donna che si vogliono bene, lei avesse quel bisogno di mettere spazio e chilometri tra loro.
Eugenio ha 39 anni e non si può dire che la vita non gli abbia riservato qualche batosta. Se hai il sogno di diventare un regista di documentari, se sfiori l’occasione giusta, se trovi l’idea, se i festival cominciano a invitarti… pensi che quella sia davvero la tua strada, il tuo mondo.
Ma le cose non vanno sempre come si vorrebbe, nonostante la fatica. La vita decide al posto tuo e lo fa attraverso piani ingegnosi.
Eppure a riguardarsi Marta lo sa: per un momento hanno pensato di essere felici. Erano felici? Sì erano felici. Tanto felici? Tanto che pensavano fosse possibile esserlo di più.
Ma non è facile stare accanto a un essere umano in caduta libera. Perché il dolore e lo smarrimento, quella sensazione che la vita ti abbia fregato, anzi, derubato di quanto ti spettava annientano un mucchio di cose preziose. La cura, la gentilezza e pure l’amore.
E direi che questo c’entra con Marta che, fuori stagione, sta atterrando a Corfù, diretta su un’isola della Grecia, senza che nessuno sia davvero lì ad aspettarla né ad accoglierla. Lei, il suo trolley stipato di vestiti e il libro.
Sì, perché alle volte oltre agli sgambetti, la vita ti regala delle strane coincidenze. Magari è l’incontro con qualcuno per colpa di un buffo contrattempo oppure è un libro con una copertina che sembra parlare di te. Che ti ricorda quando eri solo una ragazzina che correva nei boschi e inciampava nelle radici.
Una bambina con un impermeabile bordeaux, immortalata da una fotografia mentre perde l’equilibrio e con gli occhi sgranati cerca di planare sugli imprevisti. Che a ben guardare, come metafora della vita non è male…
Federico Baccomo ci porta in un tempo sospeso, in quell’istante in cui raccogliamo le forze e prendiamo coscienza di ciò che stiamo provando. Quel momento in cui facciamo i conti con una emozione preziosa: il disgusto. Che è l’emozione che c’entra con i nostri confini, ciò che ci piace, ciò che non ci piace, ciò che ci fa bene e ciò che ci danneggia.
Sapere cosa non vogliamo è prezioso, perché è il primo ingrediente della nostra felicità.
ELOGIO DEL BUIO
di Johan Eklöf, traduzione di Francesca Pe’, Corbaccio, 256 pagine, anche in ebook
“Nel buio sempre più fitto comincio a rilassarmi, mentre tutte le sensazioni della giornata vengono sostituite da esperienze più impalpabili e gli occhi si abituano pian piano alla visione notturna. Sono entrato in un’altra dimensione, che pochi si concedono il tempo di visitare. Io e i pipistrelli non siamo gli unici estimatori del buio.”
In effetti, la luce è preziosa, chi mai potrebbe guardarla come fosse una minaccia? Ma per pipistrelli, ricci, falene e per la maggior parte degli insetti che sono notturni, l’illuminazione è una alterazione delle cose così come sono sempre state e come dovrebbero continuare a essere per permettere loro di sopravvivere.
Si tratta di “inquinamento luminoso”, un’espressione con cui si indica tutta la luce superflua che però incide in modo pesantissimo sulla nostra vita e sugli ecosistemi.
Il termine è stato coniato dagli astronomi, ma oggi è usato anche dagli studiosi di ecologia, fisiologia e neurologia che indagano gli effetti della scomparsa della notte. E il problema non è più circoscritto a stelle e insetti: riguarda tutti gli organismi, compresi noi esseri umani.
Luce e buio. Sulla Terra questo è il ritmo della vita e ogni cellula di ogni organismo vivente possiede dei meccanismi che operano in armonia con questo ritmo.
Fino a circa centocinquant’anni fa, quando fu inventata la lampadina. Che invenzione meravigliosa! Ma il nostro desiderio di far risplendere il mondo ha delle conseguenze per tantissime creature. Uccelli che cinguettano di notte, tartarughe per smarriscono la strada…
Perché la notte è una “nicchia ecologica” poderosa. Una culla che protegge una infinità di specie viventi.
Da miliardi di anni il nostro pianeta non fa che cambiare e lo fa in modo impercettibile, lentamente o attraverso degli eventi dirompenti e improvvisi: terremoti, catene montuose e mari che fanno la loro comparsa, specie che si estinguono e che nascono… persino il Polo Nord si sta spostando!
Una cosa, invece, rimane più o meno costante: l’alternarsi del giorno e della notte, della luce e del buio. Anche se va detto che i giorni si allungano di due millisecondi ogni secolo. Perciò, circa tre miliardi di anni fa, per le primissime forme di vita sulla Terra le giornate duravano la metà di quanto durano oggi.
I primi organismi pluricellulari hanno visto la luce – o meglio hanno percepito visto che gli occhi non li avevano ancora – 620 milioni di anni fa quando un giorno durava circa 22 ore. Ma per loro, così come per tutte le specie e anche per noi esseri umani la luce e il buio sono i due elementi che permettono di calibrare l’orologio biologico.
L’obiettivo di questo libro è proprio esaminare l’impatto che il buio e la notte hanno su tutti gli esseri viventi. A raccontarcelo è uno studioso dei pipistrelli, un viaggiatore che si definisce “amico delle tenebre” che, con amore e passione, ci ricorda di quanto prezioso sia il buio e quante meraviglie disveli e protegga.
La notte è una parte fondamentale della nostra vita e questo è un manifesto in difesa del buio naturale.