Tornano i Libri a Colacione, la rubrica dei libri di Tutto Esaurito su Radio 105! Ecco i BookBlister consigli della settimana: Un marito di Michele Vaccari e Non fare lo struzzo! di Brian Tracy.
Vuoi ascoltare la puntata? Ecco il podcast!
UN MARITO
di Michele Vaccari, Rizzoli, pagine 233, anche in ebook
Sono sposati da una vita Ferdinando e Patrizia e la loro rosticceria – che nutre il quartiere, e anche quelli che, saltuariamente, vi si avventurano – in realtà li divora e divora il loro tempo. Un tempo che sembra battere al ritmo di un affidabile metronomo e si ripete, preciso, senza scossoni e novità.
Ti ho sposato per questo. Perché eri l’unico tra tutti che avesse qualche probabilità di restare per sempre come l’avevo conosciuto.
Ferdinando sta per compiere i cinquanta anni, però, e un regalo pensa di meritarselo. Pensa proprio che sia venuto il momento di fare qualcosa di straordinario. Ed eccola l’idea, il “progetto vacanza”.
Una fuga, minuscola, una piccola crepa nel trantran. Perché in questi 20 anni l’unico posto in cui è stato, l’unico posto in cui sono stati lui e sua moglie, è Marassi, il quartiere dove vivono e lavorano.
Da qualche parte devo esplodere. E tu vacanze non me ne fai fare.
Si passa così dalla materia di cui è fatta la quotidianità – strade, facce, cibi… – catalogata e nominata in modo tanto preciso da restituirla alle orecchie questa routine, al brivido dell’ignoto: tre giorni a Milano, un piccolo viaggio per molti, immenso per chi non è stato mai da alcuna parte, qualcosa che richiede sforzi e una organizzazione meticolosa, anche se “andare in agenzia pare davvero una cosa da esagerati”.
Questo accedeva prima. Prima della Tragedia. Dopo c’è un uomo, solo in una stanza, che assiste allo sfacelo di ciò che ha costruito e cerca. Cerca disperatamente. Un uomo che non nomina più la materia di cui sono fatti i suoi giorni, perché il dolore è indicibile. Non si confessa. Non si elabora. Si addomestica una volta alla settimana (e questo pare un omaggio a Le conseguenze dell’amore di Sorrentino)
Un libro che possiede due anime e due scritture. Come due sono le città in cui si svolge. Solo Ferdinando e Patrizia non sono due: loro sono una coppia.
NON FARE LO STRUZZO!
di Brian Tracy, traduzione di Simona Adami, Sperling & Kupfer, pagine 127 anche in ebook
Ogni giorno, tutti i giorni siamo sommersi di cose da fare. Impegni, consegne, doveri, scadenze… e ogni giorno, tutti i giorni, alle cose che dobbiamo fare se ne aggiungono altre. È come svuotare il mare con un secchiello: venirne a capo, ci pare impossibile.
Pensiamo, siamo anzi certi, che il problema sia il tempo: è troppo poco per fare tutto. Pensiamo, che potremmo fare tutto solo se lavorassimo di più. Ma è una bugia.
E non ti illudere di poter gestire efficacemente le tue giornate impegnandoti più intensamente: per quanto tu ci dia dentro, avrai sempre troppo da fare per il tempo a tua disposizione anche fosse l’eternità.
E così ci affanniamo senza riuscire mai a leggere la pila di libri che ci aspetta, rilassarci davvero sul divano, smetterla di controllare le mail anche in bagno…
Ma se ben guardiamo le nostre giornate ci accorgiamo che stiamo mettendo la testa sotto la sabbia. Arriviamo in ufficio e controlliamo le mail, perdiamo tempo in rete, cominciamo dall’attività più facile e veloce, e mentre la svolgiamo ci viene in mente che potremmo anche mandare quella mail… e arriviamo a sera senza aver concluso granché, avendo lasciato per ultime proprio le cose davvero importanti quelle che ci mettono più ansia.
Alcuni se la cavano meglio di altri perché fanno determinate cose in maniera diversa, più gusta. Soprattutto impiegano il proprio tempo molto più efficacemente di quanto faccia la media delle persone.
Procrastinare, questo è il nostro guaio. Perdiamo tempo, sgobbiamo dietro ad attività marginali, dimentichiamo le priorità, ci prendiamo in giro pensando di poter affrontare le prove più difficile a fine giornata quando siamo più stanchi. Il risultato? La mole dei “da fare” che cresce insieme con la nostra ansia.
La soluzione è semplicissima: ci sono processi più efficaci di altri, applicarli cambia la nostra routine. Per esempio? Concentrarci a fondo sul compito più importante e portarlo a termine. Per primo. Un libro per aiutarvi ad alleggerire il pesantissimo carico dei “da fare” e permettervi di fare meglio. Molto meglio!