Tornano i Libri a Colacione, la rubrica dei libri di Tutto Esaurito su Radio 105! Ecco i BookBlister consigli della settimana: Contro natura di Beatrice Mautino e Dario Bressanini e La vita finora di Raul Montanari.
Vuoi ascoltare la puntata? Ecco il podcast!
CONTRO NATURA
di Beatrice Mautino e Dario Bressanini, Rizzoli, pagine 302, anche in ebook
Ogm. Basta una sigla per mettere in allerta il consumatore e di certo questa è una di quelle che, all’istante, evoca immagini e storie di manipolazioni sospette e complotti delle multinazionali… ma la letteratura catastrofista non si ferma qui e prevede che le materie prime “trattate” siano responsabili di malattie, allergie, intolleranze. Pensiamo al glutine a quanti dicono di esserne intolleranti, al latte, pensiamo all’olio di palma. Insomma, dal grano al riso, passando per carni e frutta, sono tanti i prodotti che non paiono più sicuri.
Ma è proprio così? Quali sono i prodotti di cui dobbiamo realmente preoccuparci e perché? La risposta possiamo trovarla in questo libro.
Non esiste un modo pe classificare in modo preciso le piante in OGM e non-OGM dal punto di vista biologico e in base solo alle loro caratteristiche.
È un testo scientifico (perché prevede ricerche e studi) ma è scritto da due ottimi divulgatori, pertanto non solo è comprensibile ma è anche avvincente come può esserlo lo scioglimento di un mistero, anzi, di più misteri.
Sono migliaia le piante mutate per via chimica o con radiazioni, e sono persino usate dagli agricoltori biologici.
Parla di scienza e di storia degli alimenti, soprattutto di storia dell’agricoltura perché, per avere una visione corretta della questione, non possiamo prescindere da come vengono coltivati e prodotti i cibi. Per esempio, moltissimi ignorano quante specie prima crescessero in ambiente selvatico e, lentamente, siano state introdotte nelle coltivazioni e quindi sia stato modificato il loro modo di sussistere a causa del fatto stesso di essere “accudite”. Oggi, queste piante riportate in ambiente selvatico non sopravvivrebbero. Sono quindi contro natura?
Il cibo “naturale” non esiste, così come, paradossalmente, non esiste il cibo “contro natura. Esiste semplicemente il cibo che abbiamo sempre modificato e che continueremo a modificare.
Insomma, se si vuole fare i conti con le biotecnologie ed evitare false notizie e pregiudizi, si deve andare alla fonte, cioè tirar fuori i fatti e analizzarli. Basta seguire gli autori che hanno macinato chilometri lungo la pianura padana e hanno raccolto storie per sapere meglio che cosa finisce nei nostri piatti.
Ed eccoci qui, a raccontarvi ciò che abbiamo scoperto e capito di quello che viene definito “made in Italy”, ma che a noi piace chiamare semplicemente il nostro cibo.
Beatrice Mautino e Dario Bressanini hanno così fatto i conti con brevetti, modifiche genetiche, incroci contro natura, presunte intolleranze alimentari… affinché le persone non siano semplicemente dei consumatori ma diventino soprattutto dei consumatori consapevoli.
LA VITA FINORA
di Raul Montanari, Baldini + Castoldi, pagine 299, anche in ebook
In bilico tra una sostituzione per maternità e le lezioni agli studenti, Marco Laurenti si fa allettare dalla proposta di insegnare in un piccolo paese di una isolata valle in montagna. Lo stipendio è davvero ottimo o, forse, questo è ancora un altro “trucco” per fuggire le responsabilità e rimandare la vita adulta.
Ha 35 anni Marco, una relazione sbagliata con una donna giusta ma per qualcun altro. Non ha un lavoro vero, i rapporti con la sua famiglia sono nulli (a parte quelli con l’amatissima sorella che ha avuto il coraggio di provarci, per davvero, ed è andata all’estero ad acciuffare i propri sogni).
Lei è giovane, professore, a trentacinque anni si è ancora così vicini alla propria adolescenza. Forse non ne usciamo mai, dall’adolescenza, si rimane sempre lì mentre gli anni passano e il corpo invecchia, ma questo è un altro discorso. Insomma, lei è giovane e questo le dà il vantaggio che il loro mondo è in parte anche il suo.
Marco non è di certo un adolescente, ma non pare neppure un adulto ingabbiato da doveri e ruoli ai quali sfuggire è difficile perché gli altri ce li hanno cuciti addosso. È ancora libero di decidere, libero di cambiare tutto, per esempio di lasciare Milano per un lavoro ben pagato in una valle sperduta.
Così accetta la sfida di insegnare a una classe che unisce i pochi ragazzi che abitano lì e si mette in viaggio. Non fa però a tempo ad arrivarci al paese per capire che è sbarcato in un territorio ostile. Un mondo in cui è costretto a fare i conti con Rudi – sedicenne intelligentissimo che pare fatto della sostanza dell’abisso – e la sua cricca (a cui poco interessa e che soprattutto pare non temere alcunché) e con Novak, un ex militare che ha visto l’orrore della guerra e non è ancora riuscito a liberarsi del proprio passato.
Quella invece era ancora la stagione della vita in cui ogni distacco portava, insieme al dolore necessario, un senso di liberazione. C’era qualcosa di orribile in questo.
Il lettore, riga dopo riga e sempre con maggiore preoccupazione, percepisce che questa storia non solo lo tocca ma lo riguarda. È come sentire una voce domandarti: «E tu, adesso, cosa faresti?» bisogna avere coraggio per darsi una risposta.
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