La stoffa delle donne di Laura Calosso, Il confine di Giulia di Giuliano Gallini e Un’imprecisa cosa felice di Silva Greco. Tornano i consigli da leggere di Tutto Esaurito su Radio 105!
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►VOLTAPAGINA
La stoffa delle donne, Laura Calosso, SEM, p. 223, ebook disponibile anche su Audible
Quante volte dopo una giornata infernale, tornando nella vostra casa e vedendo il caos, ascoltando le lamentele dei vostri figli, pensando alle bollette, ai problemi avete pensato: basta, mollo tutto e me ne vado!
Ecco è proprio quello che capita a Teresa Guerrini, la protagonista di questa storia, che una sera – ed è, udite udite, la sera dell’8 marzo – torna a casa dal lavoro distrutta. Non fa un mestiere facile, si occupa di certificazione prodotti e si trova a dover gestire parecchie pressioni (per esempio di chi vorrebbe certificasse cose che non sono affatto certificabili) e suo marito non è messo meglio, lavora in banca, ufficio mutui e conosce da vicino la crisi.
Bene, quando arriva nel suo dolce nido scopre che le sue dolci creature, a furia di stare in rete e scaricare praticamente hanno fatto fuori il suo stipendio di un mese. Così Teresa come è entrata in casa esce. Arriva in pantofole all’aeroporto e con i pochi euro che ha in tasca acchiappa il primo volo. E parte! Direzione? Amsterdam.
Spero vi ritroverete poco in questa protagonista, ma se dovesse al contrario ricordarvi in modo spaventoso la vostra vita usate questo libro per riprenderla in mano questa benedetta vita! E assumetevi un solo rischio: cambiare. Perché, banalmente, se fate sempre le stesse cose, ottenete sempre gli stessi risultati!
► DA GUSTARE
Il confine di Giulia, Giuliano Gallini, Nutrimenti, p. 135, ebook
Questo è un esordio che ho avuto la fortuna di leggere quando era solo una bozza e sono orgogliosa della strada che sta facendo. Siamo a Zurigo ed è il 1931. Giulia è una poetessa, è ricca, di buona famiglia, ha studiato, ma deve vedersela con il suo sguardo sul mondo, con il suo dolore…
Adesso, però non può fare a meno di pensare a quell’uomo che guarda di nascosto. Sui trent’anni, magro, capelli lucidi e neri, occhi profondi che sembra portare un mistero nel cuore. Forse è un artista, pensa. Comunque sia per vederlo contravviene alle regole. I pazienti di uno psicoanalista non dovrebbero incontrarsi ma lei fa di tutto per arrivare in anticipo nello studio di un certo dottor Jung e vederlo.
L’uomo si chiama Ignazio Silone. È uno scrittore. Ha appena terminato il suo libro e sta vivendo un momento molto difficile. È uno dei fondatori del partito Comunista e dal partito è stato espulso però è un uomo di fede, un uomo che vive solo per un ideale. Questa è una storia vera ma è anche una storia inventata. Leggendola potrete scoprire molto di un uomo che è stato a lungo dimenticato nel nostro Paese, figura scomoda, da riabilitare, da capire superando il pregiudizio. Storia, politica, psicoanalisi…
È un romanzo stratificato ma, soprattutto è una storia d’amore tra due persone agli antipodi che non possono fare a meno di attrarsi. Ed è più doloroso non incontrare mai l’amore o incontrarlo e non riuscire a viverlo?
► BELLISSIMI
Un’imprecisa cosa felice, Silva Greco, Hacca edizioni, p. 192
“La morte di quelli a cui vuoi bene (…) ti afferra alla gola e ti sbrana fin nelle viscere, ti dimezza il respiro e ti porta giù fino all’inferno degli abbandonati. Figuriamoci se chi muore lo fa in un modo ridicolo, grottesco, assurdo come dovrebbe succedere solo nei cartoni animati, dove poi nessuno muore davvero. Nella vita reale si crepa anche così. E la disgrazia è smisurata perché non puoi, davvero non sei capace di fartene una ragione.”
Vivono in due piccoli paesi, Marta e Nino. E a Galletta e Tricella conducono due esistenze semplici. Una vende i fiori al cimitero. L’altro souvenir alla stazione. E tutte e due hanno dovuto vedersela con una perdita. Marta di sua zia, Nino della sua mamma.
Sono diversi questi due, Marta è una piccola grande forza della natura, Nino è un tontolone. Sono buffi, speciali nella loro normalità e veri. Come speciali – soprattutto una – sono le persone che non ci sono più ma che esistono, resistono al tempo, grazie alla meraviglia che hanno saputo costruire.
Hanno poco più che vent’anni Marta e Nino e sono destinati non solo a incontrarsi ma a essere un po’ poesia l’uno nella vita dell’altro. Di sicuro di poesia sono fatti i dialoghi di questo romanzo che vi scapperà dalle dita – si legge in un soffio – ma vi resterà nel cuore. E come scrive Pessoa: “Così la brezza / dice sui rami senza saperlo / un’imprecisa cosa felice”.
#CITACIONE
Oggi, nel 1965, Martin Luther King guidava 25mila persone nella marcia per il diritto di voto degli afroamericani e la citazione non poteva che essere la sua: “Alla fine, non ricorderemo le parole dei nostri nemici, ma i silenzi dei nostri amici”.
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3 comments
Ma dai? Due su tre letti! 😀 Manca il primo, ma io non ho pensieri “mollo tutto e me ne vado.”
Forse perché non ho figli? Quando rincaso mediamente sono sola, mio marito arriva dopo e se ero giù di corda nel frattempo o mi è passata o lui mi consola.
Baci!
“O lui mi consola” ecco perché non molli tutto e, soprattutto, non scappi! 😉
Uhm…io quel “basta, mollo tutto e me ne vado!” lo dico quando esco di casa! 😀
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