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Il libro illeggibile (per ora)

Il Voynich. Un manoscritto misterioso perché indecifrabile, sul quale si sono cimentati alcuni tra i crittografi più famosi, sta per essere pubblicato da un editore spagnolo.

Più che un libro, un enigma. Il Voynich è un codice illustrato del XV secolo, redatto su pergamena medioevale da un autore sconosciuto in un sistema di scrittura che nessuno è riuscito ancora a interpretare integralmente. Ne esiste una sola copia ed è conservata negli Stati Uniti, nella Biblioteca Beinecke dell’Università di Yale.

Finora. Perché la copia ha abbandonato la sua teca ed è stata spedita a Burgos, in Spagna. La Siloé è infatti la piccola casa editrice specializzata in riedizioni di manoscritti antichi che si è aggiudicata il testo – la cifra non è stata rivelata – e il diritto di riprodurlo.

Saranno 898 le copie che usciranno dalla casa editrice – il numero non causale: è un palindromo (cioè rimane invariato leggendolo da destra o da sinistra) – con un prezzo di copertina sarà di circa 8000 euro. Il testo sarà “copiato” alla perfezione, con tanto di lacerazioni e macchie su una carta molto simile all’originale. Un lavoro minuzioso che durerà almeno due anni.

Il libro ha una storia che c’entra con il nostro Paese. Venne infatti ritrovato e acquistato nel 1912 nel collegio gesuita di Villa Mondragone, a Frascati, dall’antiquario Wilfrid Voynich. Ma cosa contiene? Per molti potrebbe essere un trattato di alchimia (ma sono stati tirati in ballo anche gli extraterrestri).

Il manoscritto Voynich

 

In realtà, l’unico che ha saputo svelare qualche dettaglio del Voynich è Stephen Bax, ricercatore della University of Bedfordshire. Lo studioso è stato infatti capace di abbinare ad alcuni simboli i rispettivi suoni, quindi di decifrare delle lettere, 14 in tutto. Le parole che ha saputo tradurre sono però pochissime.

Il testo secondo Bax avrebbe origine in Asia occidentale e non in Messico. Cosa contiene? Figure umane (nudi femminili, soprattutto) ma anche rappresentazioni astronomiche e botaniche (piante spesso sconosciute).

Tra poco moltissimi studiosi potranno disporre del testo e chi lo sa che un “comune lettore” riesca nell’impresa. Appassionati crittografi, la sfida è aperta!

► PER APPROFONDIRE

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7 comments

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Silvana Dalla Casa 23/08/2016 at 17:29

Interessante…peccato costi così tanto mi sarebbe piaciuto averne una copia

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Chiara Beretta Mazzotta 23/08/2016 at 20:42

Concordo. Tocca far di tutto per conoscere un compratore! 😉

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Daniele 23/08/2016 at 18:13

Peccato, fossero stati 7500 l’avrei comprato! 😛
Scherzi a parte, una copia del Voynich la vorrei. Spero in un’economica che non costi 1200 euro 🙂

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Chiara Beretta Mazzotta 23/08/2016 at 20:42

Occhio che il prezzo di copertina non è ancora stato fissato. Alcuni giornali italiani parlano di 7000/8000 euro 😉

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El Cugino di una Notte di Mezza Estate 23/08/2016 at 20:02

Facciamo una colletta e lo compriamo? Io vorrei la copia numero 333… Ché a Dante sarebbe piaciuta! 😉

PS: come si mette la fotina dell’avatar?

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Chiara Beretta Mazzotta 23/08/2016 at 20:45

La colletta è una ottima idea! Anche la 666 non sarebbe male. Amo i palindromi satanici. 😉
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Barbara 30/08/2016 at 15:04

Quindi se mi perdo il quaderno degli schizzi, un incrocio tra mandala perditempo e sogni da indigestione, un domani verrà battuto da Sotheby’s?? 😀

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