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Condominio R39 – Fabio Deotto

Il nostro recensore atipico, © Aldo Costa, oggi prescrive colonscopie… leggendo Condominio R39 di Fabio Deotto.

Con un titolo così, mi aspettavo atmosfere sospese, mistero, quasi fantascienza o fanta-sociologia. Invece salta fuori una Fanta sgasata con il commissario Pallino. Di nome Pinco.

Il protagonista ha la coscienza sporca che gli provoca vomito, gastrite cronica e ulcera. Gli consiglio il Maalox e gli prescrivo una gastroscopia ogni sei mesi. Si sa mai.

Con il suo autore, invece, passerei da sotto e gli farei una colonscopia a ingresso rapido usando il tubo con cui innaffio il giardino. E come telecamera interna la mia vecchia Sony detta “millespigoli” con obiettivo da 6 centimetri.

A questo punto è fin troppo facile incontrare la merda. E diciamolo, allora: è una merda. Nella prima metà (che è la migliore) non si capisce letteralmente niente, non si sa cosa sia successo, non si riescono a seguire i personaggi, viene voglia di mollare, se non che si è già perso troppo tempo per non sapere come va a finire.

Ecco, sarebbe meglio buttare via il tempo come fossero bond greci e rimanere con i dubbi, perché nella seconda parte saltano fuori:

  • bambini di 9 anni supereroi, bambine di 9 anni troie.
  • borghesi ricchissimi che ammazzano i bambini nelle celle frigorifere.
  • amanti vampiri che si dissanguano.
  • vecchi piromani noiosi.
  • poliziotti corrotti, poliziotti drogati, poliziotti assassini e poliziotti che picchiano.

E in questa montagna di merda sapete chi ci ha messo la carta? Einaudi. Che tristezza.

Condominio R39, Fabio Deotto, Einaudi, p. 444, ebook

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6 comments

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Barbara 30/07/2015 at 11:09

Mamma mia….c’è qualcuno più mastino di me.
Mi viene però il dubbio che queste recensioni seguano Oscar Wilde: “Non importa che se ne parli bene o male, l’importante è che se ne parli.” 😉

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Chiara Beretta Mazzotta 30/07/2015 at 11:10

Be’ di solito le stroncature smuovono di più i lettori (la curiosità di vedere se è proprio così, batte la paura di scoprire che è davvero così) 😉

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Isabella Zani 30/07/2015 at 12:17

E il tutto va avanti per oltre 400 pagine? Gesugiuseppemmaria.

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Chiara Beretta Mazzotta 30/07/2015 at 12:18

Temo di sì… il che giustificherebbe l’ira del sior Aldo 😉

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Bibolotty 30/07/2015 at 19:06

Einaudi ne sta sbagliando una dopo l’altra. mbah…

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Bibolotty 30/07/2015 at 19:07

L’ha ribloggato su bibolottymomentse ha commentato:
amo ribloggare stroncature. sì, è bile, e perché no?

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