Libri a Colacione 16-05-15

 Libri a Colacione 16-05-15

I consigli da leggere di Tutto Esaurito su Radio 105Gli inaffondabili. Storie di ragazzi allenati alla vita di Mario Franchi con Betta Carbone, L’inizio di tutte le cose di Ilaria Bernardini e Piccola dea di Rufi Thorpe.

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VOLTAPAGINAGli inaffondabili. Storie di ragazzi allenati alla vita, Mario Franchi con Betta Carbone, Ediciclo
Gli inaffondabili. Storie di ragazzi allenati alla vita, Mario Franchi con Betta Carbone, Ediciclo editore, p. 122 (14 euro)
Avete presente quando si dice “Farsi le ossa” per indicare il bisogno di esperienza? E i ragazzi che popolano queste storie eccome se si sono fatti le ossa! E pure il fiato e i muscoli… soprattutto il cuore. E grazie allo sport hanno imparato a stare a galla e pure a volare, cioè a ottenere risultati eccezionali.

A raccontarcelo Mario Franchi da oltre un trentennio allenatore di nuoto che ci svela tanti episodi della sua vita e delle vite che ha visto crescere. Quelle di ragazzi che hanno fatto dello sport la propria isola che non c’è, il territorio in cui sentirsi protetti, in cui potersi esprimere; che nello sport hanno trovato lo strumento per costruirsi, per crescere. E questi atleti, questi campioni ci dimostrano che non è il talento la chiave di tutto ma la cultura, intesa come formazione: è questo lo strumento chiave per raggiungere degli obiettivi alti.

Per tutti quelli che lo sanno bene: i vincenti non sono quelli che non perdono mai ma quelli che hanno imparato a farlo e, soprattutto, sono quelli che hanno imparato a vincere.

L’inizio di tutte le cose, Ilaria Bernardini, IndianaDA GUSTARE
L’inizio di tutte le cose, Ilaria Bernardini, Indiana, p. 141 (14,50 euro)
Se c’è un tema che pare esausto è la maternità in tutte le sue forme e accezioni. Un tema insidiosissimo costellato di luoghi comuni, cliché a base di “la maternità è l’evento più lieto al mondo” o, peggio, di una negatività paradossale, molto alla moda per la serie siamo tutte desperate mothers.

Qui troverete nove donne e le loro storie, nove anime che si raccontano senza bypassare i propri pensieri e le proprie azioni con il filtro della “desiderabilità sociale” e del politicamente corretto. E troverete madri che tradiscono, che pensano al sesso in modo che non vi aspettereste, madri che scovano il piacere dove non sarebbe lecito trovarlo, madri che non sopportano di stare sveglie ad accudire il proprio bambino e che no, non pensano di essere minimamente adatte per questo ruolo, madri che vi staranno simpatiche a pelle e vi faranno sorridere perché vi riconoscerete nelle loro manie e nevrosi, madri che vi disturberanno perché crudeli, cattive esattamente come – difficile ammetterlo – siete state voi, siete voi.

Per chi cerca un’autrice che sa mostrare ciò che noi non sappiamo dire, non potremmo dire, non vorremmo.

BELLISSIMIPiccola dea, Rufi Thorpe traduzione di Cristina Vezzaro, Sonzogno
Piccola dea, Rufi Thorpe, traduzione di Cristina Vezzaro, Sonzogno, p. 269 (16,50 euro) ebook (9,99 euro)
Lorrie Ann e Mia. La prima è buona, bellissima, sveglia, riflessiva, seria… Mia si considera invece decisamente più cattiva e parecchio sarcastica, non bella ma sexy, sveglia e di sicuro scaltra. Due opposti, due anime complementari.

E Mia non avrebbe mai pensato che anche “Lorrie Ann sarebbe stata tanto stupida di rimanere incinta in seconda superiore di un ragazzo che nemmeno le piaceva, esattamente quello che avevo fatto io”. Eh sì, hanno solo sedici anni e rimangono incinte… solo che mentre Mia decide di abortire, Lorrie Ann no, lei che è figlia di genitori che non sono neppure separati, lei che è tanto giudiziosa fa la scelta più difficile e tiene il bambino. E da qui la sua vita diventerà parecchio accidentata. E Mia? Leggete e lo scoprirete!

Un libro che ci racconta del sentimento più forte, quello che ci guida e definisce, ovvero l’amicizia, un legame tra due donne difficile da Giorgio Faletti, Io uccidocatalogare e, soprattutto, archiviare. Per tutti quelli che credono al destino e che sanno che no, non è saggio, né buono, né meritocratico. È solo il destino. 

DEDICA LIBRO
Paolo da Milano scrive: “Chiara, io se ho cominciato a leggere devo ringraziare solo Faletti, ché Io uccido è stato il primo di una fila di gialli e thriller e per stare in tema: se parcheggiate ancora davanti all’ingresso del box, io vi uccido!”.

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1 Comment

  • E come disse la maestra, “nella vita tutti dovrebbero scrivere una canzone, crescere un figlio, pubblicare un libro”. Io sono a zero (e credo proprio che ci rimarrò) #sapevatelo

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