Libri a Colacione #36

 Libri a Colacione #36

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#VOLTAPAGINA Una_bomber
Una bomber – storie di donne che (s)calciano, Silvia Sanna, Caracò, p. 73 (10 euro) anche in ebook
Julia (si pronuncia con la “i”) gioca a calcio. O meglio. Giocherebbe. Perché è una panchinara. Perciò, da bordo campo ci regala il suo sguardo su un mondo, il calcio femminile, pressoché ignorato e carico di pregiudizio. Avete infatti mai visto una partita di calcio femminile in televisione? Mai sentita una notizia al telegiornale? Conoscete il nome di una attaccante femminile di successo? Iulia ci racconta di donne aggressive, prepotenti, innamorate, fragili… lo fa attraverso le lamentele perenni delle sue compagne, i difetti, gli strafalcioni lessicali (lei la chiamano la professoressa, perché “l’italiano lo frequenta ancora”) i bisticci da spogliatoio e parola dopo parola demolisce, con umorismo e sensibilità, i vari cliché sulle donne che praticano lo sport ritenuto maschio per eccellenza. Si parla anche di dirigenza, di tifo, di scaramanzia, di nonnismo, di omosessualità… ne scoprirete delle belle.

se_niente_importa#DAGUSTARE
Se niente importa. Perché mangiamo gli animali?, Jonathan Safran Foer, traduzione di Irene Abigail Piccinini, Guanda, p. 363 (12 euro) anche in ebook
Il titolo di questo saggio, in realtà, è eating animals “mangiare animali”. E no, da onnivora, posso garantirvi che non è un inno al vegetarianesimo ma il desiderio di conoscere la realtà. L’autore, da poco diventato papà, si interroga sulla produzione della carne, sulle leggi di mercato, sulle ragioni culturali per cui mangiamo la carte (per esempio in molti Paesi è consuetudine mangiare i cani). Come viene prodotta, cosa determina il suo prezzo, quali sono le condizioni di vita degli animali. Vale a dire: sapete cosa succede a un pollo, dove nasce, cresce e come muore? È una indagine, il frutto di tre anni di lavoro e di incursioni (pure notturne) negli allevamenti intensivi. Disturba, senza dubbio, a cominciare dalla sottoscritta che non voleva leggerlo, perché si sa, non sapere alle volte è più comodo. Ma sempre da onnivora credo sia doveroso sapere di cosa ci nutriamo, e da essere umano rispettoso, sapere quali condizioni di vita e di morte sono inflitte agli animali. Per tutti quelli che non si nascondono dietro a un dito. Da leggere.

#BELLISSIMINiente più niente
Niente, più niente al mondo, Massimo Carlotto, e/o, p. 69 (7 euro) anche in ebook
Torino. Quartiere operaio. Una donna è costretta a fare i conti con la vita. Il lavoro precario (fa la domestica a ore) in nero. I soldi, pochissimi, spesi al discount a caccia del prezzo più vantaggioso. Un mutuo da pagare. Un marito (ex operaio della Fiat) disoccupato. Si concede solo qualche bicchiere di vermouth (alle volte parecchi di troppo) per tirarsi un po’ su, per digerire il mondo che la disgusta e il marito che ormai non sopporta. Una donna ma anche una mamma che sogna, guardando la tv, un destino diverso per quella figlia scellerata. Scellerata perché potrebbe fare la velina, provarci almeno, e invece no! Un monologo agghiacciante che ci mostra una tragedia familiare in modo inatteso, ribaltando il punto di vista. Carlotto centellina le sillabe e centra l’obiettivo: piazzarci un destro, secco, alla bocca dello stomaco.

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3 Comments

  • Così a pelle, non mi sembrano tantissimo il mio genere, seppure di Safran Foer come non ricordare “ogni cosa è illuminata” che in realtà non ho letto, ma che film che film!
    Dicevo nonostante ciò trovo il titolo del primo geniale. Chissà se è merito dell’autrice o di una capace editor?

  • Conoscete il nome di una attaccante femminile di successo? Io si 🙂 Patrizia Panico, o ancor più famosa anni fa Carolina Morace, ma io sono malato di sport, non faccio testo. Piuttosto Chiara sai dirmi se può essere un libro valido anche per un uomo? Perchè mi ispira, ma non vorrei trovarmi di fronte ad un libro “in gonnella” 🙂

    • Non è un libro in gonnella! Anzi. È un libro per capire che le gonnelle sono parecchio diverse da come ci si aspetta 😉
      E no, tu non fai testo, tu le sai tutte!

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