Sandra Faè, per BiblioFlash, condivide la sua libreria. Si sa che dai nostri libri e dal modo in cui li teniamo raccontiamo molto di noi.
Quella grande, denominata “mobile dei sogni” è un’ampia libreria su misura in legno pregiato, dove trovano posto libri e oggetti ai quali io e mio marito siamo particolarmente affezionati, ricordi di viaggi e persone. La vedete nei primi giorni della sua vita, circa un anno fa, ancora da riempire, ora i libri sono decisamente aumentati. Della piccola, un colpo di fortuna averla trovata nella grande distribuzione dell’esatta misura del muro, mi piace evidenziare sul ripiano più basso, il lavoro di rialzo che ho fatto con vecchi coperchi di scatole del tutto invisibili, per alzare i libri della seconda fila: gialli Mondadori, prevalentemente Agatha Christie ed Ellery Queen che danno un piacevole tocco di colore. Il polipetto di peluche si sposta tra le due librerie, a suo piacimento.
10 comments
..non ci avevo mai pensato, ma sarebbe proprio carino fare foto ogni tanto alla propria libreria per vedere come si evolve. Considerando l’importanza che possiamo dargli sarebbe un’ulteriore testimonianza della nostra crescita. Quasi quasi inizio…
Allora, se ti va, facciamo così: scattane una oggi e tra sei mesi ne scatti un’altra, Poi pubblichiamo!
😉
Accetto volentierissimo la sfida 🙂
Che meraviglia!
Grazie, Francesca.
Chiara
Grazie a te! a presto 🙂
Fra
Se facessi il work in progress, che trovo sia un’ottima idea, della mia libreria, avrei cambiamenti quasi settimanali. Ma che spettacolo le librerie di questa mia omonima : )
Quando giravo per case, la prima valutazione era: dove ci metterei la libreria?
Ed in effetti qui in salotto ci sono 5 metri di Billy (si, montata tutta io, perchè io di fronte ad uno scatolone di Ikea sono come un bambino di fronte all’ovetto Kinder). Ed in effetti ho una foto su facebook della libreria ad aprile 2014, la confronto con quella che è ora e la disposizione dei libri è cambiata. Ora ho la tendenza a metterne uno di faccia per ricordarmi che “sezione” c’è lì. Anche se so sempre dove sono i miei libri, la loro esatta posizione. Una madre si dimentica dove sono i suoi figli, fossero anche una squadra di 14?
E no che non si dimentica, al massimo si confonde un attimino 😀
Ah no, io sono un pesce rosso. 😉
Ah ma che bello questo commento. Sì, dovrei aprire la sezione “come eravamo” per le librerie. Si cambia anche il modo di mettere in ordine (o in disordine) 😉
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