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VOLTAPAGINA
Un cuore XXL, Sara D’Amario, Fanucci editore, p. 304 (13 euro)
Sono grandi i protagonisti di questa storia. Nello spirito e nelle capacità. Zucchero è un romanticone, suona la tromba ed è pure un campione di matematica e Gas, invece, è un super lettore, un asso dell’italiano e se potesse farebbe il ballerino. Entrambi, però, se la devono vedere con epiteti come “balena, grassone, panzone, brudrillone…” perché, entrambi, sono obesi. Questo duo però è una truppa collaudata capace di sfidare il mondo, o meglio sfida l’inferno: per loro, infatti, è appena iniziato il liceo. Qui, inevitabilmente i confini si allargano e si entra in collisione con nuove esistenze, spesso inaspettate e speciali. È insomma un viaggio nel mondo degli adolescenti, questo romanzo, spiato da una prospettiva insolita e niente affatto banale e porta sulla pagina temi duri come il bullismo, l’emarginazione, la mancanza di affetti… Non è infatti un’ode al classico “grasso e bello” ma al “diverso”, perché diverso significa unico e speciale.
DA GUSTARE
Dora, un caso clinico, Lidia Yuknavitch, traduzione di Costanza Prinetti, Indiana editore, p. 240 (17,50 euro)
Dora è stato uno dei suoi più noti casi clinici di Freud e l’autrice si cimenta con un’impresa tutt’altro che semplice: riscrivere il caso e trasporlo ai giorni nostri, nell’era di internet, dei social network e dei reality show. Siamo infatti a Seattle, è Ida (che è la voce narrante) è una ragazza alle prese con se stessa e con i propri sogni. Lei che vive di arte e cinema d’autore e condivide tutto con i pochi amici, anticonformisti e fidatissimi. Così, mentre cerca di diventare un’artista, tenta pure di sopravvivere al mondo degli adulti: una trincea di ipocrisia ed egoismo. Vale a dire un padre assente, preoccupato solo a tradire una moglie inconsistente, sopraffatta da dosi massicce di pillole e alcol. E i suoi genitori sono convinti che abbia bisogno di uno strizzacervelli… in effetti qualche problema ce l’ha e invece di andare a scuola beve, si droga e combina guai con i suoi amici. E finirà così da Sig. (così lo chiama), il dottore, con risultati a dir poco esilaranti. Esperimento riuscitissimo per raccontare, con genio inaspettato, la (disperata) lotta generazionale.
BELLISSIMI
I segreti erotici dei grandi chef, Irvine Welsh, traduzione di Massimo Bocciola, Guanda, p. 433 (13 euro) anche in ebook
Siamo a Edimburgo. Piovosa, plumbea… e soprattutto zuppa di alcol! Sembra infatti che in questo spazio inospitale e disturbante, l’unica oasi, l’unica zattera di salvataggio sia rappresentata dal pub dove scorrono fiumi di whiskey e si servono dozzine di birre. E per riprendere lucidità? Basta ricorrere a qualche sniffata di coca. I protagonisti di questo romanzo non potrebbero essere più diversi uno dall’altro. Danny Skinner, per esempio, è uno scapestrato, uno che finisce tutte le notti ubriaco a strafatto ma che riesce nell’improbabile arte di apparire preciso e inappuntabile sul lavoro. Brian Kibby, astemissimo e morigerato, è decisamente goffo e, tanto per cominciare, non ha mai dato neppure un bacio a una donna. Questi due sono colleghi di lavoro e Brian diventa presto il bersaglio preferito di Danny. A un tratto, però, subentra il paranormale, tra i due si crea infatti una strana e diabolica interdipendenza: il corpo di Brian subisce gli abusi di Danny. Uno beve e si droga e l’altro insomma accusa. Non aggiungo altro… Per chi ama lo stile acido e l’umorismo nero, una sorta di Dorian Gray psichedelico, per tutti quelli che sanno bene che – volenti o nolenti – ogni nostra scelta ricade sulle persone che ci circondano.