Tutto Esaurito: Consigli da leggere # 18

Tutto Esaurito: Consigli da leggere # 18

Radio105VOLTAPAGINA
Nel nome dello zio, Stefano Piedimonte, Guanda, p. 249 (16,00 euro) anche in ebook
Lo Zio è un boss. Il suo regno sono i Quartieri Spagnoli di Napoli. La sua agenda è piuttosto fitta “riunioni con i suoi gregari, verifiche, ispezioni a sorpresa nelle piazze di spaccio e tre passeggiate al giorno nel quartiere”. Perché il potere te lo guadagni e lo conservi, giorno dopo giorno, facendo sentire la tua presenza nelle strade. C’è però un appuntamento che lo zio non può mancare in alcun modo: il GrandeNel-nome-dello-zio Fratello. Non solo conosce vita morte e miracoli dei concorrenti ma tutto quello che succede nella “Casa” per lui è sacro. Gli episodi ripresi dalle telecamere diventano un modello, parabole sui generis utili per educare i suoi scagnozzi. Solo che un giorno, grazie a una soffiata, la polizia organizza un blitz ma lo zio scappa con la moglie Gessica (sì, proprio con la G). Ed ecco che i “cinque mostri”, gli scagnozzi, capiscono che l’unico modo per comunicare con il boss è usare il GF. Come non ve lo dico, però! Un esordio geniale, una chiave di lettura inaspettata sulla camorra. Da non perdere.

DA GUSTARE
Il peccatoIl peccato, Zachar Prilepin, traduzione di Nicoletta Marcialis, Voland, p. 237 (15,00 euro)
“Eravamo senza cuore. La felicità è leggera – più sei felice, più sei leggero. Il cuore, invece, pesa. Ne facevamo a meno”. Inizia così questa autobiografia molto particolare in cui l’autore Zachar Prilepin si svela, spesso in terza persona, attraverso dieci frammenti, dieci racconti che mettono a fuoco diversi momenti della sua vita (di sicuro non ordinaria) prima che il destino lo facesse approdare con successo alla scrittura. L’adolescenza, gli amori, i mille lavori per sbarcare il lunario – dal becchino al camionista, passando per il buttafuori – e poi la sua esperienza di combattente in Cecenia, quella di giornalista, di padre…. Un racconto delle sue paure, del suo appassionante amore per la vita, del suo perenne bilico tra leggerezza e disincanto, del suo concetto di mascolinità e, ovvio, anche un racconto e un ritratto della Russia ai giorni nostri. Per tutti quelli che sfidano la morte con un’ode alla vita.

BELLISSIMI
L’onorata società, Dominique Manotti Doa, traduzione di Silvia Fornasiero e Giusi Barbiani, Tropea, p. 312 (17,90 euro)
Siamo in Francia, il racconto si svolge tra il primo e il secondo turno delle elezioni durante una campagna elettorale dominata dal candidato della destra, il populista Guérin. Viene ucciso un poliziotto, un certo Soubise, che lavorava al Cea, l’ente per l’energia atomica. Due tizi si sono introdotti in casa sua per rubargli dei documenti contenuti nel suo computer, solo che il furto è finito in tragedia… quello che si sa è che Soubise stava indagando su traffici, ovviamente loschi, di unL'onorata società gruppo industriale intenzionato a prendere il controllo di Areva, l’azienda atomica francese. Inutile dire che Guérin pare coinvolto in questo affare. Solo che tre giovani hacker, attraverso QuickTime hanno assistito in diretta all’omicidio. Le indagini spettano a Petrus Paris, e il povero poliziotto farà di tutto per capirci qualcosa. Un thriller-noir politico (ahimè molto reale) scritto a quattro mani (Doa, Dead On Arrival, pseudonimo di uno scrittore francese) per chi ha il coraggio e lo stomaco di guardare l’intreccio, ignobile, che lega politica e affari finanziari.

Puntata 04-12-12

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7 Comments

  • Nel nome dello zio mi ispira tantissimo 😉

  • Giornata di consigli da malavita organizzata, interessante.
    Prendo subito nota del terzo. Anche il primo sarebbe potuto essere interessante, ma solo a leggere “Grande Fratello” sono stato vittima di un’invasione di pustole. o.o

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