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13 comments

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Aldo Costa 23/09/2012 at 22:19

inquietante quel che basta eh? 🙂

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Chiara Beretta Mazzotta 23/09/2012 at 22:20

Già… e poi le cose si complicano parecchio… ma mi dicono dalla regia che no, non posso dire altro 😉

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Daniela 23/09/2012 at 23:03

Un amico immaginario che scrive, vive e pensa? Pazzescamente intrigante!

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Chiara Beretta Mazzotta 24/09/2012 at 06:57

Ti assicuro che questo è meglio di una guardia del corpo 😉

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angela 24/09/2012 at 18:53

Sono troppo curiosa di leggerlo, CHE trama originale. Complimenti per il blog

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Chiara Beretta Mazzotta 24/09/2012 at 19:06

I cosiddetti libri per gli young a me affascinano, sempre. La scrittura si fa semplice e diretta e si lascia spazio ai personaggi e alla storia… spero ti piacerà!
E grazie 😉

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Nicoletta 14/10/2012 at 21:19

Erano un pó di mesi che non leggevo un libro così,mi ha dato i brividi e mi ha commosso,mi ha fatto ridere e sognare,mi ha fatto venire voglia prima di tutto di continuare a leggerlo,tutto di un fiato.dolcissimo

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Chiara Beretta Mazzotta 14/10/2012 at 22:02

(Non voglio dire nulla per non rovinare il tuo bel post, Nicoletta! Grazie ;-))

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Flavia1977 23/10/2012 at 10:56

Bellissimo!

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Flavia1977 23/10/2012 at 10:55

Io l’ho trovato magico. Un libro meraviglioso. Punto.

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Anonimo 06/11/2012 at 19:07

bellissimo questo romanzo

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Chiara Beretta Mazzotta 06/11/2012 at 19:58

Vero? Oltre le copertine, talvolta, grandi sorprese! Alla prossima (sorpresa, spero).

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Catherine 12/02/2013 at 21:50

Mi era piaciuta la presentazione e l’ho regalato a mio nipote alcuni mesi fa. Posto il commento di mia figlia. GrazieChiara di suggerire simili letture.
“l’amico immaginario mi ha suscitato sentimenti contrastanti. all’inizio l’ho trovato un po’ faticoso, molto serio, per niente ironico, il che era chiaramente un effetto voluto e funzionava bene con il personaggio, ma mi risultava un po’ legnoso da leggere. poi piano piano, crescendo la tensione, anche il tono sembra sempre piu’ adeguato. la storia è veramente brutale, anche se poi finisce tutto bene. alla fine e’ un vero thriller per bambini e gli ultimi capitoli non solo ce li siamo divorati, ma andavo avanti a leggere di nascosto dopo avere messo a letto Raffaello perché non potevo resistere alla curiosità! insomma, alla fine direi che è sicuramente un bel libro, molto originale, non mi viene in mente niente di simile che abbia letto fino ad ora. offre anche un sacco di spunti per parlare di questioni difficili, come il rapporto tra bambino e adulto, adulti disturbati che hanno comportamenti non adeguati o dannosi nei confronti dei bambini, quanto sia importante informare i genitori se un adulto mostra uno di questi comportamenti e cerca di coinvolgere il bambino in un segreto, ecc… Ci ha dato l’occasione per molte chiacchierate del genere, che credo siano sempre utili e opportune.”

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